Serra. Chiusura Inps, il sindaco Tassone: "Inorridito dall'ennesimo scippo verso questo territorio"
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"Rimango inorridito dal fatto di aver appreso della volontà di trasformare la sede Inps di Serra San Bruno da agenzia a semplice punto Inps".
Lo afferma, in una nota, il sindaco Luigi Tassone, dal quale arriva la più ferma e decisa condanna di fronte ad un "becero tentativo di privare un territorio in gran parte marginale di un indispensabile presidio trasformando un'agenzia erogatrice di servizi in qualcosa che si attesterebbe come non più di un ufficetto informazioni". Per il principale inquilino di palazzo Tucci, si tratta di una "decisione inaccettabile anche alla luce del fatto che il Comune che amministro ha fornito all'ente previdenziale i locali della sede in comodato gratuito. Per tale ragione, sollecitato anche dal sindaco di Gerocarne, Vitaliano Papillo, e dal vicesindaco di Dinami, Nino Di Bella, non esiterò a convocare al più presto un incontro con i 19 sindaci del comprensorio, al fine di meglio approfondire la questione, che, comunque, già da domani mi avvierò a dipanare interpellando i dirigenti regionali dell'Istituto".
Da Tassone, in chiusura, arriva una promessa: "Faremo il possibile per evitare questo nuovo scippo, perché il territorio è stanco di venire privato di qualsivoglia istituzione utile ad agevolare la già difficile esistenza di chi ci vive".
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