Zona economica speciale: in Calabria sarà solo un banchetto per gli sciacalli
- Written by Ulderico Nisticò
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Se in Calabria dovessero riaprire le case d’appuntamento abolite (ufficialmente!) il 20 febbraio 1958, come minimo sorgerebbero subito 409 case chiuse, una per Comune; ma i più grossi ne vorrebbero anche di quartiere.
Appena fatta… beh, promessa a chiacchiere, la Zona economica speciale di Gioia Tauro… avevo tutti i capelli neri, quando se ne parlava… appena dunque volata la promessa, subito vogliono una Zes anche a Catanzaro e Lamezia. Una a Soverato, no? Facciamola! E Locri? E…
Sapete come la penso, io? Che non serve nessunissima Zes da nessuna parte. Già mastro Bruno, morto nel 1912, derideva queste fantasie con l’immortale verso “chi c***u m’accucchiati, pro Calabria?”; e si riferiva una legge detta appunto così, “Pro Calabria”. Né scordiamo le valanghe di soldi arrivati negli anni 1970 per i baracconi tipo SIR, tipo Saline, tipo idraulico-forestali… fonte inesauribile di corruzione degli elettori e degli eletti, nonché di passacarte e scaldasedie. Con tutti quei soldi, la Calabria poteva dare lavoro vero a tutti i suoi abitanti, e non pigri stipendi e piccolo mangia mangia.
E invece sapete a che serve una Zes? Che arriveranno tanti sciacalli da ogni dove, apriranno un capannone, il capannone sarà inaugurato e benedetto, s’intende da fuori perché dentro sarà vuoto; beccano finanziamenti e sgravi fiscali, e dopo un pò tanti saluti.
Immaginazione pessimistica? Eh, che mi dice dell’Isotta Fraschini? Delle palline del tennis a Crotone? Della Lamborghini a Cutro? O di quell’anno in cui la Calabria assistette all’apertura simultanea di un migliaio di nuove aziende… e dopo un anno erano come Highlander: ne restò solo una, una contata!
Io vorrei vedere una Calabria senza Zes, senza assistenza, senza intervento straordinario, senza elemosine: con gente curva sull’aratro e sulla forgia, su barche da pesca, a mietere grano, a tagliare alberi, a riscoprire miniere… insomma, a lavorare!
Non voglio nemmeno una Zes, figuriamoci due o venti! Se Gioia Tauro funziona come porto, ne sono lieto; se non funziona, meglio chiuderlo, e lasciarlo interrare.
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