Catalogna, e oggi le comiche
- Written by Ulderico Nisticò
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Da martedì sera, sentite notizie dalla Catalogna, sto frugando nella mia non poca conoscenza della storia umana, per vedere se trovo un fatto più o almeno altrettanto grottesco. Qualcuno mi viene,
- Quando il duca Vittorio Amedeo II di Savoia, dal 1713 re di Sicilia, poi, per scambio, di Sardegna, decise di abdicare, poi si annoiò della vita di pensionato e voleva tornare re, finendo i suoi giorni sostanzialmente in galera;
- Quando Federico d’Aragona, re di Napoli, si affidò al re di Francia contro il cugino aragonese, e morì portando l’odiatissimo titolo di duca d’Angiò;
- Quando Sigismondo III re di Svezia e di Polonia, poco mancò non dichiarasse, nella duplice veste, guerra a se stesso;
- Quando, dopo la Cattività avignonese, regnarono assieme tre papi…
Sì, sono episodi strambi, però mai quanto un parlamento che nello stesso minuto proclama l’indipendenza della Catalogna e la sospende per dialogare con la Spagna da cui si rende indipendente. Così parlò… balbettò Puigdemont. Troppa Sangria!
E lo so che la questione è complicata, però ciò non autorizza a far ridere il mondo. Se uno non ha i baffi, non se ne esce con dichiarazioni roboanti! Forse non è chiaro, a Puigdemont, cosa sia l’indipendenza, e perciò la formazione di uno Stato. Esempi recenti:
- Svanita l’Urss, sono venuti alla luce, per restare all’Europa, Bielorussia, Estonia, Lettonia, Lituania, Moldavia, Russia, Ucraina, tutti Stati, ciascuno con capitale, esercito…
- Bulgaria, Polonia, Romania, Ungheria divennero indipendenti di fatto, da protettorati russi che erano; la Germania Est sparì; la Cecoslovacchia si scisse in due Stati; la Iugoslavia, fu un reciproco massacro;
- Facciamo un esempio lontanissimo: nel 1999, con una rimasta misteriosa partecipazione dell’Italia, divenne indipendente Timor Est.
Invece la Catalogna è ad indipendenza sospesa. Per quanto, sospesa? Un giorno, un mese, un anno, un secolo… a mai! La mia mitica bisnonna, ripetendo a ogni passo “Muoio da un momento all’altro”, visse 98 anni. Mastro Nicola, invece, si era votato per una giornata di digiuno, e a chi gli chiedeva quando, rispondeva “Domani”. Abusato è il ricordo di Bertoldo, che doveva scegliere l’albero cui essere impiccato, e non ne trovò mai di suo gradimento uno!
Forse la faccenda spagnola finirà nella tragedia, però l’inizio è comico!
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