Emergenza sociale nel Vibonese: Acli Terra non resta a guardare
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"Il territorio della Provincia di Vibo Valentia – ed, in particolare modo, quello delle aree interne - vive in oggettive condizioni di difficoltà e di degrado sociale ed economico". L'analisi è della sezione provinciale vibonese di Acli Terra. "Le Acli Terra provinciali - è scritto in una nota - avvertono la presenza di un’allarmante emergenza sociale a partire dalla degradata e insostenibile condizione della mobilità che crea isolamento ed emarginazione nello sviluppo, a partire dalle strade di collegamento di Serra San Bruno, Mongiana, Fabrizia, con la strada provinciale che conduce ai centri abitati della Piana di Gioia Tauro, Filogaso, Vibo Valentia, ed ancora con la strada che costeggia il lago Angitola, con l’ingresso autostradale. A tutte queste strade di collegamento, si aggiunge lo stato di degrado e isolamento di tutti i collegamenti precari tra paesi delle aree circostanti alle suddette". "La crisi delle aziende agricole ed artigianali - è il ragionamento di Acli Terra - aumenta in ragione dei disagi riscontrati quotidianamente da chi intende raggiungere queste aeree di vendita delle loro produzioni, isolate ed emarginate. Inoltre, il turismo sostenibile, dal valore inestimabile, purtroppo in alcuni contesti territoriali esclude eventuali visite di molti siti di pregio e di straordinaria bellezza naturalistica e tipicità autoctona a causa di una scarsa mobilità e relativo impedimento. Diviene così impossibile facilitare uno sviluppo turistico, che sia di tipo religioso e delle aree protette (in particolare si fa rifermento al parco delle Serre e alla Certosa di Serra San Bruno, o ai luoghi di culto come quelli di Soriano) e si allontana sempre più quell’opportunità di crescita facilitata dall’integrazione tra itinerari turistici costieri, di spicco e quello montano, ancora oggi declassato e dimenticato. In assenza di mobilità efficiente, tutto il sistema sociale ed economico del Vibonese rischia di non essere attrattore di sviluppo con conseguente perdita di posti di lavoro e l’impossibilità di crearne di nuovi. La tutela dei luoghi e della storia dei nostri paesi, la permanenza dei pochi abitanti nelle località montane, lo sviluppo rurale e la tutela della tipicità dei nostri prodotti agricoli, è in seria difficoltà". "Alla luce di una realtà così penalizzata - si avvia a conclusione il comunicato - le Acli Terra, da sempre a sostegno dello sviluppo delle persone e dei territori, non possono restare a guardare. Pertanto propongono alle altre organizzazioni professionali agricole (Coldiretti, Confagricoltura, e CIA) e alle organizzazioni del commercio e dell’artigianato (Confartigianato, Confesercenti) un incontro per condividere una proposta urgente ed operativa da sottoporre al presidente della Provincia di Vibo Valentia ed a tutti i consiglieri regionali, con l’intento anche di presentare alla Commissione regionale competente, un'interrogazione per un imminente primo intervento con successiva programmazione di azioni strutturali da intraprendere a breve periodo".