Preserre, s’intensificano le attività del Gruppo operativo Aism
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“Aism: una grande famiglia”. All’insegna di questo slogan l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (Gruppo operativo di Chiaravalle Centrale) ha organizzato domenica 26 luglio una giornata conviviale a Torre di Ruggero, ospitando soci, volontari e simpatizzanti provenienti da diverse province calabresi. Il Gruppo operativo Aism, che fa capo alla sezione provinciale di Catanzaro ed il cui responsabile è Mimmo Scolieri, è presente sul territorio del basso Ionio e delle Preserre da oltre cinque anni e si è distinto per la sua opera capillare di assistenza alle persone affette da Sclerosi multipla che sul territorio di competenza (da Catanzaro Lido a Guardavalle e all’interno fino ai confini con la provincia di Vibo) sono in numero sempre crescente. La patologia, che in Italia interessa circa 75.000 persone in prevalenza di sesso femminile, ha numeri significativi anche in Calabria ed in particolare in provincia di Catanzaro (circa 400 casi) e nella zona di competenza del Gruppo (circa 80 casi). Per queste persone la qualità di vita cambia notevolmente e non sempre le strutture sanitarie sono dislocate in modo capillare. La mission dell’Aism è proprio quella di aiutarli a raggiungere queste strutture, ad effettuare esami diagnostici particolari, sbrigare pratiche di varia natura, a gestire la quotidianità, a seguire i percorsi terapeutici, a ricevere assistenza domiciliare, a reclamare un sacrosanto diritto alle cure e ad una migliore qualità della vita per se stessi e le proprie famiglie. In questa direzione il Gruppo operativo Aism di Chiaravalle ha attivato tutti i suoi iscritti e simpatizzanti ricevendo massima collaborazione sia dalla sede provinciale che dalla direzione nazionale. Un percorso naturale che ha consentito di raggiungere quasi tutte le persone con Sclerosi multipla presenti sul territorio di competenza, cercando comunque di coinvolgere nelle proprie attività anche quanti sino ad oggi non hanno mai avuto contatti con l’associazione. Questa attività si concretizza giorno per giorno, tanto che l’Aism, ed in particolare il Gruppo operativo, sta partecipando in maniera attiva alla fase progettuale della Casa della Salute di Chiaravalle (che andrà a sostituire il vecchio ospedale “San Biagio”) offrendo alla popolazione servizi innovativi. All’interno di questa realtà il sodalizio sarà presente quanto prima con un punto informativo ed ha altresì stimolato il reparto di riabilitazione a predisporre dei progetti mirati anche alla terapia domiciliare per persone con Sclerosi multipla. In tal senso la direzione nazionale Aiam, in particolare nelle persone della presidente Roberta Amodeo e del responsabile nazionale per l’Italia meridionale Andrea De Giorgio, ha voluto premiare gli sforzi del Gruppo assegnando a Chiaravalle un veicolo attrezzato per il trasporto di persone con Sclerosi multipla non deambulanti: in questo modo, e grazie anche alla presenza di ben quattro unità del Servizio civile nazionale, sarà possibile offrire una migliore assistenza sul territorio. La giornata di domenica è stata l’occasione per la consegna ufficiale del pulmino,alla presenza del presidente provinciale Rosario Molinaro e del coordinatore per la Calabria Salvatore Lico, che hanno affidato le chiavi del veicolo al responsabile del Gruppo operativo Mimmo Scolieri. Dopo un breve momento di preghiera e di riflessione officiato dal viceparroco del Santuario di Torre, don Rosario Greto, è seguita la benedizione del pulmino cui hanno assistito i numerosi soci e simpatizzanti presenti. Tutti gli intervenuti si sono quindi spostati presso il vicino agriturismo Creta Rossa per un momento di convivialità. Al termine della giornata Giovanni Montepaone, infermiere presso la casa della salute di Chiaravalle, sempre attivo nel sociale, ha donato al Gruppo operativo Aism di Chiaravalle una carrozzina acquistata con i proventi di una raccolta straordinaria di carta e cartone (circa 12 tonnellate) realizzata nei mesi scorsi con la collaborazione della ditta Eco Servizi di Montepaone, del Comune di Guardavalle e dei volontari del Gruppo operativo.