La connessione con la natura nei versi di Domenico Bilotti
- Written by Elisabetta Bruna Zaffino
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A Pietragrande, presso il ristorante “Villa Giara”, l’associazione Dottorandi e Dottori di ricerca Italiani nella persona del presidente Luigi Mariano Guzzo, ricercatore presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, ha avuto il piacere di organizzare l’aperitivo letterario, che ha visto ospite e protagonista indiscusso della serata il professor Domenico Bilotti, docente a contratto di Diritto e Religioni presso l’Università “Magna Graecia” di Catanzaro, poeta, attivista, editorialista per testate on line e cartacee. Bilotti è autore poetico che traccia un profondo percorso personale prestando la sua attenta analisi ad una commemorazione continua della vita quotidiana di ognuno nella ricchezza della sua diversità, nelle difficoltà di ogni giorno, nella stanchezza fisica, nei piccoli quartieri, nelle feste popolari e nelle gioie che impetuose si abbattono sul cammino di quanti sanno riconoscerle. Bilotti, da sempre impegnato sui temi dell’antiproibizionismo, della libertà in tutte le sue forme con particolare riguardo a quella religiosa, della laicità dello Stato e della questione penitenziaria, ha presentato il suo quarto libro di poesia dal titolo “Santa Maria del Buon Viaggio (la stessa faccia dell’impero)”, attraverso il quale dichiara la sua connessione intima alla natura. L’amore, la natura, le delusioni politiche e le vicende rammaricanti che il nostro tempo percorre fanno di questa raccolta, un viaggio all’interno di noi stessi. In particolare, una poesia è dedicata, nella sua arte intramontabile, al sacrificio di tutti i giorni, alla passione nella ricerca del domani che è un respiro di sapori e odori che ognuno di noi nel suo io più profondo sa di aver sentito, almeno una volta nella vita. All’evento sono intervenute la dottoressa Marzia Ventura ed Elisabetta Errigo, le quali hanno posto diverse domande all’autore che ha rivelato (almeno in parte) le proprie ispirazioni. L’opera sarà successivamente presentata anche nella splendida cornice di Serra San Bruno.