Anticorruzione, conseguenze anche per Ciconte e Guccione?
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Il responsabile per la prevenzione della corruzione, dottoressa Maria Gabriella Rizzo, comunica di avere contestato in data 9.9.2015 al commissario straordinario dell'Azienda sanitaria di Reggio Calabria, in applicazione della delibera n. 66 del 2.9.2015, notificata con nota prot. n. 0111375/ANAC del 4 settembre 2015 l’inconferibilità per l’incarico di commissario straordinario dell’Azienda ospedaliera di Reggio Calabria ai sensi dell’art. 15 del D.lgs. 39/2013, e di conseguenza la nullità del provvedimento di nomina - DGR n. 83 del 20 marzo 2015 (nella parte relativa al Dr Gioffrè) e successivo DPGR n.35 del 27 marzo 2015.
La stessa fa presente inoltre di avere inviato, nello stesso giorno, una richiesta di chiarimenti all'Autorità Nazionale Anticorruzione, di seguito riportata integralmente:
"Al fine di procedere alla contestazione della inconferibilità rilevata da codesta Autorità con deliberazione n. 66 del 2.9.2015 relativa all’oggetto e della conseguente applicazione della sanzione interdittiva ai componenti dell’organo che ha proceduto alla nomina, si chiedono a codesta Autorità i chiarimenti qui di seguito specificati.
- Destinatari della sanzione interdittiva per l’organo che ha proceduto alla nomina.
In considerazione del fatto che ad oggi i soggetti componenti la giunta regionale, fatta eccezione per il presidente, non rivestono più la carica di assessori e quindi non fanno più parte dell’organo esecutivo di questa amministrazione, ma mantengono quella di consiglieri regionali, si chiede se il provvedimento sanzionatorio debba essere applicato anche a questi ultimi per gli eventuali atti di nomina che dovessero essere eventualmente conferiti nelle funzioni di consigliere regionale.
In caso positivo si chiede, inoltre, se la contestazione della inconferibilità debba essere effettuata dalla scrivente o dal RPC del consiglio regionale, in assenza di uno specifico procedimento per la sua applicazione ad oggi normato.
- Tipologia di atti di conferimento incarichi.
In considerazione del fatto che l’inconferibilità rilevata e la sanzione correlata si riferiscono ad incarico di commissario straordinario di Azienda sanitaria, si chiede di conoscere se la sanzione interdittiva riguardi i soli incarichi di direzione nelle Aziende sanitarie (art. 8 d.lgs. n. 39/2013), ovvero si estenda anche agli incarichi relativi a settori differenti da quello sanitario previsti dal d.lgs. n. 39/2013.
Con presente, inoltre, si comunica che la scrivente ha proceduto a contestare al dottor Santo Gioffrè l’inconferibilità dell’incarico come Commissario Straordinario e la nullità del provvedimento di nomina, così come deliberato dall’ANAC con la sopra citata Delibera.
Si resta in attesa di riscontro al fine di dare esecuzione alla delibera nella parte relativa all’applicazione della sanzione interdittiva ai componenti dell’organo che ha proceduto alla nomina”.