Statale 106, Laura Ferrara (M5S): "Le scelte calate dall'alto non ci appartengono"
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Un dibattito partecipato quello tenutosi mercoledì nella sala consiliare di Trebisacce. Un incontro fortemente voluto dall'eurodeputata del Movimento 5 Stelle, Laura Ferrara, così da aprire un confronto sui diversi punti di vista circa il destino del terzo megalotto della statale ionica calabrese, quello che interessa il tratto Roseto Capo Spulico-Sibari. "Sarebbe stato utile avere in sala tutti i punti di vista – commenta Laura Ferrara in riferimento agli attacchi ricevuti dall'associazione 'Basta Vittime Sulla Strada Statale 106' - il Movimento 5 Stelle non è al governo in Italia e, in Europa, poco si può fare visto che i fondi destinati alle infrastrutture sono programmati dagli Stati membri e dalle Regioni. Abbiamo proposto un dibattito pubblico. La posizione emersa, anche a seguito di quanto detto e illustrato dagli ingegneri Sante Camo e Marco Martens, è che il progetto definitivo, fermo da sette anni, non convince nessuno. Forse se si fosse proceduto al dibattito pubblico molto prima si sarebbe risparmiato tempo, si sarebbero salvate tante vite e ad oggi avremmo un progetto già realizzato. Continueremo a fare pressione in questo senso perché non siamo mossi da alcun interesse personale. L'unico scopo che perseguiamo è che la nuova 106 sia presto una infrastruttura concreta, sicura e sostenibile". Sulla condivisione si basa il metodo mostrato la scorsa sera in sala. Si tratta, come illustrato dagli esperti, di un sistema matrice a multicriteri. Seguendo questo metodo sarà possibile arrivare ad una scelta più condivisa possibile, basandosi su criteri oggettivi. "Le scelte calate dall'alto non ci appartengono – continua la portavoce pentastellata - proviamo solo a dare un metodo di scelta ai cittadini, a loro rimane l'ultima parola così da agire finalmente in piena applicazione dei principi della convenzione di Aarhus che contempla la partecipazione del pubblico ai processi decisionali. Una via di mezzo che tenga conto della tutela della salute, dell'ambiente e della sicurezza è necessaria e percorribile – conclude la Ferrara – se finora trova difficoltà ad emergere, è per la mancanza di volontà politica del Governo nel prendere degli impegni economici che vadano finalmente a favore dei cittadini e non di interessi di altra natura".