Approvato lo statuto dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro
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Il Consiglio dei ministri, su proposta del presidente Matteo Renzi e del ministro del Lavoro e delle Politiche sociali Giuliano Poletti, ha approvato, in esame preliminare, uno schema di decreto del Presidente della Repubblica recante lo statuto dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro. Nello specifico, lo schema di statuto disciplina il funzionamento e definisce le competenze dell’Agenzia nazionale per le politiche attive del lavoro, la cui istituzione è prevista dal decreto legislativo 150 del 14 settembre 2015, avrà il compito di coordinare la rete dei servizi per le politiche attive del lavoro, attuando le linee di indirizzo triennali e gli obiettivi annuali in materia di politiche attive, nonché la specificazione dei livelli essenziali delle prestazioni da erogare su tutto il territorio nazionale così come stabiliti dal Ministero del lavoro. L’Agenzia ha personalità giuridica di diritto pubblico ed è dotata di autonomia organizzativa, regolamentare, amministrativa, contabile e di bilancio. Gli organi dell’Agenzia sono: il presidente; il consiglio di amministrazione; il consiglio di vigilanza; il collegio dei revisori. Restano in carica tre anni rinnovabili per una sola volta.
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