Filadelfia ha ricordato i caduti della Grande Guerra
In occasione del centenario della fine del Primo conflitto mondiale, il 4 novembre scorso, alla presenza della comunità, delle autorità civili, militari e religiose sono stati commemorati i figli di Filadelfia, caduti nel corso della Grande Guerra.
La cerimonia ha dato lo spunto per un’opera di riappropriazione della memoria storica ed il rispetto di un luogo sacro, qual è il monumento ai caduti di piazza Serrao.
Per volere dell’amministrazione comunale, su proposta e sollecitazione del maggiore della guardia di finanza Rosario Masdea e del fratello, il maresciallo Domenico, che hanno donato alla città la nuova recinzione del sacrario, il monumento è stato nuovamente benedetto e preservato con un'opera realizzata da artigiani locali, per continuare ad essere luogo di commemorazione dei 131 ufficiali e soldati di Filadelfia, immolatesi nel nome della Patria nella guerra del 1915/18.
Le cattive condizioni atmosferiche non hanno impedito di deporre la corona di alloro al monumento e di effettuare il solenne alza bandiera, alla presenza di tutte le autorità militari e civili, con l’esecuzione degli inni patriottici da parte dell’Associazione Ampas, per poi continuare nella chiesa di San Teodoro dove è stata celebrata la Santa messa in ricordo, con la presenza dei cori delle parrocchie di San Teodoro e Santa Barbara.
La cerimonia religiosa si è conclusa con la preghiera del soldato letta dal maggiore Masdea e dal saluto del sindaco Maurizio De Nisi.
Nel pomeriggio, la manifestazione è proseguita presso l’auditorium comunale, con il convegno organizzato dal comune e dall’Istituto Castelmonardo.
A dare l'abbrivio all'evento è stata la mostra allestita nell’atrio dell’auditorium, nella quale sono stati esposti numerosi documenti e materiale fotografico.
A seguire, il convegno aperto con i saluti del presidente dell’Istituzione Castelmonardo Prof. Vito Rondinelli, del vice sindaco Antonio Carchedi e dell’assessore Bruno Caruso.
L'incontro è poi proseguito con le relazioni di: don Giovanni Primerano, che ha ricordato la figura dei cappellani militari nella Grande Guerra e dello storico Domenico Arone, che ha parlato dei sacrari della Grande Guerra in Italia.
La serata si è conclusa con i brani musicali eseguiti dall’Orchestra di fiati "G. Gemelli", diretta dai maestri Conidi e Campisano, che hanno fatto riecheggiare le dolenti e struggenti note dei canti e degli inni patriottici, per concludere con il "Và Pensiero" di Giuseppe Verdi.
L'esecuzione è stata particolarmente apprezzata e molti dei partecipanti, tra i quali, il console del Touring Dott. Bianco, il Prof. Arone, la presidente dell’Associazione "Filadelfia nostra" e della "Società operai", hanno sottolineato il valore artistico dell’Ensamble.
Da sottolineare, infine, l’esecuzione di un brano “Ai Caduti Filadelfiesi” composto dai maestri Tommaso e Francesco Conidi, nel ricordo di tutti i Caduti delle guerre e del nonno morto durante la campagna russa, le cui spoglie sono rientrate solo da pochi anni a Filadelfia.
L’amministrazione comunale, infine, si è detta pronta a lavorare con l’Istituto Castelmonardo per rendere fissa la mostra sulla Grande guerra e per il museo del Risorgimento.
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