Il gruppo musicale calabrese dei Parafonè è stata protagonista dello spettacolo di apertura del Musiconnect Italy, il primo incontro professionale italiano dedicato alla world music che si è tenuto a Pistoia nei giorni scorsi.
Oltre 150 partecipanti tra artisti, ospiti, giornalisti, manager, organizzatori e direttori di festival provenienti da tutto il mondo. I Parafonè si sono ritagliati - grazie all’impegno di Calabria Sona e Italy Sona - uno spazio di primo ordine nel calendario degli oltre venti live che si sono alternati su due palchi, tra panel, presentazioni e speed meetings.
Preceduti dal maestro Riccardo Tesi con BandaItaliana e Giovanni Seneca, hanno sbancato a Pistoia con il loro sound inconfondibile tra recupero e riproposta della musica tradizionale calabrese in chiave contemporanea, incassando i complimenti di operatori nazionali ed internazionali provenienti da Canada, Spagna, Irlanda, Ungheria, Norvegia, Emirati Arabi, Repubblica Ceca, Polonia e Slovacchia. Ad esibirsi la formazione al gran completo con Angelo Pisani – fiati etnici, lira, zampogna; Bruno Tassone – voce e chitarre etniche; Totò Codispoti – voce, organetti e tamburelli; Omar Remi – basso elettrico; Domenico Tino – chitarre, bouzouki e mandolino; Sergio Schiavone – chitarre ; Antonio La Rosa – percussioni e pad.
Un connubio originale tra le radici identitarie e l’innovazione, che ha convinto il pubblico composto da professionisti ed artisti, grazie ad un repertorio basato sui grandi successi della storia musicale della band, tra quattro album inediti ed uno live: Na primavera, No suli e no Luna, Pizzicariedhu / La luna ntra sta ruga, Dorma, Tantu campa n’arrè, Aquila Bella fino al gran finale che ha entusiasmato la platea con “La notti passa”. Tra strumenti “pop”, pipite, zampogne, lira calabrese, organetti, bouzouki, saz, mandolino e tamburelli, la “nuova” musica calabrese ha ricevuto grandi apprezzamenti anche da parte dei media partner di settore: Blogfoolk, LineaTrad-Folk Television e Just Folk di Radio Kaos Italy.
Il gruppo ha avuto l’occasione, inoltre, di confrontarsi e interagire con i tanti altri artisti che si sono esibiti (Elettro Mascarimiri, Rachele Andrioli, Alessandro D’Alessandro, Duo Valla Scurati, Still Life, Ars Nova Napoli, Stefano Saletti & Banda Ikona, Kalascima, Davide Ambrogio, Arsene Duevi, Ilam, Suonno D’Ajere, Maria Mazzotta, Ziad Trabelsi e Carthage Mosaik, Luca Bassanese & La piccola orchestra popolare e Alessia Tondo) creando momenti di scambio e crescita anche professionale.
Musiconnect Italy ha raggiunto il suo obiettivo accendendo i riflettori del mondo su una proposta musicale folk ed etnica tipicamente italiana, ma quanto più varia possibile: classica, contemporanea, giovane (con una sezione appositamente dedicata agli under 35), con contaminazioni elettroniche, fino ad arrivare a particolarissimi dj set all’interno dei quali spuntano voci e strumenti tradizionali. L’evento è stato organizzato da Italian World Beat e dall'Associazione Culturale Brodo con il patrocinio di Comune di Pistoia, Nuovo Imaie, Mic e Audioimage e con il supporto logistico della Fortezza 59, dove si sono tenuti la gran parte degli appuntamenti. Fondamentale anche il sostegno di Scena Unita - per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo. Per Calabria Sona un altro risultato importante nel lavoro di promozione delle realtà musicali calabresi, con un occhio di riguardo verso le espressioni identitarie in festival e contesti di grande rilievo nazionale ed internazionale.
La Calabria sarà al centro del Musiconnect Italy di Pistoia, il primo meeting professionale italiano totalmente dedicato alla world music. Il gruppo dei Parafonè è stato scelto per aprire ufficialmente l’evento il prossimo 2 dicembre nell’ambito di una quattro giorni di incontri, conferenze e showcase per cui sono stati selezionati alcuni degli artisti più significativi della scena etno-folk nazionale ed internazionale. La possibilità di esibirsi davanti agli operatori e addetti ai lavori di primo piano nell’ambito del meeting, organizzato da Italian World Beat - in collaborazione con Scena Unita, La Musica che Gira e il Ministero della Cultura - rappresenta un’occasione unica e preziosa per la band calabrese, che continua il suo percorso di promozione e valorizzazione internazionale dopo essersi esibita con successo, ad esempio, in Spagna, Portogallo, Canada e Stati Uniti.
I Parafoné (Angelo Pisani – Fiati Etnici, Lira, Zampogna; Bruno Tassone – Voce e Chitarre Etniche; Totò Codispoti – Voce, Organetti e Tamburelli; Omar Remi – Basso Elettrico; Domenico Tino – chitarre, bouzouki e mandolino; Sergio Schiavone – Chitarre ; Antonio La Rosa – Percussioni e pad), in attività oramai da più di 15 anni, hanno fatto del recupero e della riproposta della musica tradizionale calabrese in chiave contemporanea la propria cifra stilistica, riuscendo a sperimentare un connubio originale tra le radici identitarie, legate a suonatori e cantori del territorio, e l’innovazione.
Un progetto che ha convinto anche la critica ottenendo, negli ultimi anni, la candidatura alle Targhe Tenco 2016 ed una Menzione della Giuria critica internazionale al Premio Parodi.
Veri e propri ambasciatori musicali del Made in Calabria, i Parafonè si apprestano a vivere una nuova entusiasmante esperienza grazie a Calabria Sona e Italy Sona, con l’impegno del responsabile Giuseppe Marasco, che si sta ritagliando un ruolo sempre più attivo nella promozione della musica identitaria e world in giro per il mondo.
“Questa è la conferma della vitalità e della qualità della nuova scena etno-folk calabrese – afferma Marasco - che si candida come marcatore identitario e momento di promozione della nostra terra, della nostra cultura, della nostra identità e dei nostri territori. Un movimento che mira all’internazionalizzazione e per questo degno e bisognoso di sostegno, di promozione e di agevolazioni alla pari delle altre eccellenze calabresi”.
Lo showcase si terrà il 2 dicembre presso il Garden Stage Fortezza59 di Pistoia, alla presenza di oltre cinquanta delegati provenienti da tutto il mondo e che rappresentano i festival, le testate giornalistiche e direttori artistici tra i più importanti della scena internazionale.
Nell’atmosfera natalizia di Serra San Bruno che l’Amministrazione comunale ha voluto arricchire con eventi carichi di tradizione, spicca la presentazione di “Incenso e mirra”, spettacolo dei Parafonè che avrà luogo stasera alle 18.30 nella chiesa dell’Assunta di Terravecchia.
Si tratta di un concerto-reading che mixa abilmente canti, nenie, pastorali e ballate ricostruendo le caratteristiche del Natale vissuto con il filtro della tradizione popolare calabrese.
Il gruppo musicale, reduce dall’esibizione alla corte del principe Alberto II di Monaco, presenta dunque una produzione originale che riprendendo i due più semplici elementi che rappresentano da sempre il punto d’incontro tra il terreno e il divino (“l’incenso, con il suo profumo, esalta i sensi e onora la divinità in una tradizione spesso contaminata anche da elementi di tipo pagano, retaggio di una cultura antica che credeva negli dei; la mirra è da sempre utilizzata come unguento ed è il simbolo del rimedio che dalla fede ci si aspetta, del conforto, della cura e il lenire dei propri mali”) propone un momento di gioia ed insieme di riflessione, facendo assaporare gli aspetti più genuini della Natività.
Un’offerta melodica intrisa di significato che i Parafonè regaleranno ai serresi che vogliono riscoprire il vero senso del Natale, che deve tradursi nella più pura esaltazione dello spirito di solidarietà e che deve aprire le porte ad una rinascita dell’animo attraverso la volontà di condividere percorsi e sensazioni.
L’iniziativa rientra nel programma della III edizione della rassegna “Natale nel borgo”, pensata dagli amministratori serresi per contribuire a ricreare il senso di comunità valorizzando al tempo stesso quelle eccellenze che sono il frutto di questa terra.
«A nome mio e di tutti i componenti dell’amministrazione comunale, esprimo le più vive congratulazioni al gruppo musicale dei “Parafonè” che, in occasione della terza edizione della “Settimana dell’Alimentazione Italiana nel Mondo” nel Principato di Monaco, ha avuto modo di esibirsi davanti al principe Alberto II e a nomi prestigiosi della cultura, dell’economia e della politica italiana e monegasca tra cui anche l’ambasciatore italiano nel Principato di Monaco Cristiano Gallo».
Ad affermarlo, in un comunicato, è il sindaco di Serra San Bruno, Luigi Tassone.
«I Parafonè – prosegue il primo cittadino – rappresentano un’eccellenza del nostro territorio, su cui bisogna investire, perché costituiscono un esempio positivo per la Calabria intera». La serata di Gala si è svolta il 29 novembre scorso presso il salone “Bellavue” del prestigioso “Cafè de Paris”, dove principe Alberto ha avuto il piacere di gustare i piatti e i prodotti calabresi grazie all’arte culinaria dello chef Filippo Cogliandro e di ascoltare i suoni e le melodie tradizionali calabresi dei Parafonè, che hanno coinvolto ed emozionato il pubblico riscontrando una vera partecipazione e una forte curiosità di tutti i presenti.
«Per noi serresi - conclude Tassone – la partecipazione dei Parafonè a questo prestigioso evento è un motivo d’orgoglio, visto che il gruppo, in attività ormai da 15 anni, si è sviluppato ed è cresciuto proprio a Serra San Bruno. A loro, vanno i miei più sentiti complimenti e quelli dell’amministrazione comunale».
Si è da poco conclusa la terza edizione della “Settimana dell’alimentazione italiana nel mondo” nel Principato di Monaco, che ha visto protagonista la Calabria come regione di interesse culturale e gastronomico, con la presenza del principe Alberto II di Monaco ad avvalorare ulteriormente l'importante evento.
Nella serata di gala, tenutasi il 29 novembre scorso, presso il Salone “Bellavue” del prestigioso “Cafè de Paris”, il principe Alberto ha avuto il piacere di gustare i piatti e i prodotti della Calabria, grazie all’arte culinaria dello chef Filippo Cogliandro e di ascoltare i suoni e le melodie tradizionali calabresi dei Parafonè, che hanno coinvolto ed emozionato il pubblico, riscontrando una vera partecipazione e una forte curiosità in Alberto II ed in tutti i presenti, tra cui l’ambasciatore italiano nel Principato di Monaco, Cristiano Gallo.
Nel fiabesco salone di Monte-Carlo, con la terrazza che si affaccia direttamente sulla piazza del Casinò, le note della Calabria hanno affascinato i presenti che, tra una portata e l’altra, hanno applaudito e si sono lasciati trasportare dal suono della “lira calabrese”, della “fischiottara”, dai “canti ad aria” e delle “zampogne” che a sorpresa sono entrate nel salone “Bellavue” con la loro imponente e dolce melodia.
Una splendida vetrina organizzata dalla Confagricoltura Calabria, dal presidente Alberto Statti e dal direttore generale Angelo Politi nonché dal prezioso contributo del fotografo di corte Gaetano Luci, di origini calabresi. Le degustazioni dello chef Cogliandro e la musica dei Parafoné sono proseguite poi dal 30 novembre al 2 dicembre presso le sale del prestigioso ristorante “Brasserie” del Café de Paris di Monte-Carlo.
Una stagione 2018 conclusa al meglio per il gruppo Parafoné, che ora si prepara al prossimo appuntamento artistico con il nuovo spettacolo invernale “Incenso e mirra”. Un concerto-reading che ripercorre le sonorità del Natale nella tradizione popolare calabrese tra canti, nenie, pastorali e ballate. “Un ritorno agli elementi basilari di una tradizione natalizia fatta di piccole cose e di sentimenti genuini, una riflessione sui Natali che furono, ma anche una visione ed una speranza dei Natali come vorremmo che fossero, ricchi di significato ed unione.”
Il gruppo, composto da Bruno Tassone alla voce e chitarra battente, Angelo Pisani fiati e lira, Domenico Tino chitarre e strumenti a corda, Antonio Codispoti organetto e tamburello, Omar Remi al basso, Gianluca Chiera voce e percussioni, consolida la propria presenza internazionale nella proposta e nella riscoperta dell’ identità musicale e culturale calabrese.
Mastro Bruno Pelaggi, il poeta-scalpellino di Serra San Bruno, oggi voce della Treccani, in Aspromonte nel cuore dell’omonimo Parco Nazionale? Ebbene sì. Ce l’ha portato, nella giornata dell’8 ottobre, il presidente del Comitato “Mastro Bruno delle Serre” Giacinto Damiani, in occasione del raduno degli Enti Parchi naturali della Calabria, compreso il Parco Regionale delle Serre guidato dal commissario dott. Mimmo Sodaro.
È stata una piacevole manifestazione di festa dei Parchi e del fungo che si è tenuta nella graziosa stazione turistica invernale di Gambarie ed organizzata dal Parco Nazionale d’Aspromonte e dal suo presidente Giuseppe Bombino ed allietata dalle intriganti interpretazioni dell’ormai noto gruppo musicale dei Parafonè di Serra San Bruno. Qui è stato invitato il presidente Damiani a presentare il Parco Regionale delle Serre “attraverso il pensiero del Poeta Mastro Bruno Pelaggi” e l’ha fatto, col garbo che gli è proprio, esponendo, sia pure con brevi pennellate, tratti della vita del poeta serrese declamandone frammenti delle famose poesia dette “stuori”.
Nella circostanza, il Damiani non ha mancato di portare i saluti e ringraziamenti dell’on. Brunello Censore, del sindaco di Serra Luigi Tassone, dei consiglieri comunali Alfredo Barillari e Jlenia Tucci e naturalmente del responsabile del Parco serrese Mimmo Sodaro soddisfatto dell’iniziativa e soprattutto dell’invito fatto al Comitato presieduto da Damiani. Ringraziamenti e saluti anche a don Bruno Larizza rettore del santuario regionale di Santa Maria del Bosco di Serra e a Dom Basilio Trivellato priore della Certosa che ha voluto omaggiare il presidente Bombino di un interessante libro bruniano.
Il presidente Damiani, inoltre, pur nella ristrettezza dei tempi concessi, ha illustrato con dovizia di particolari le ricchezze e bellezze delle Serre, ricordando anche alcuni grandi personalità della cultura serrese quali lo scrittore, poeta e giornalista Sharo Gambino e gli artisti scultori e pittori Giuseppe Maria Pisani e Silvano Onda. E non ha mancato di tributare un doveroso omaggio al, prematuramente, scomparso Domenico Aspro, vice sindaco di Gagliato e “coraggioso combattente che ha sempre lottato per la difesa dei diritti del nostro territorio.”
Gli organizzatori del Parco aspromontano ed in particolare il presidente Bombino, dicendosi grati dell’edificante intervento di Giacinto Damiani, auspicano altro apposito incontro per meglio conoscere, approfondire e, in contesto più congeniale, estrapolare le interessanti tematiche che Mastro Bruno pone come base per la crescita di tutta la regione calabra. Infine Damiani si è impegnato a farsi portavoce presso il commissario Sodaro e il priore Dom Basilio Trivellato, perché, in onore del nostro grande Mastro Bruno, la sede di un prossimo incontro possa essere la Certosa che il poeta-scalpellino ha contribuito a ricostruire dopo il devastante terremoto del 1783.
Made in Calabria è il grido di battaglia “pacifica” che i Parafoné lanciano per la nuova tournee estiva 2017. Dopo un inverno intenso e fitto di impegni, il collettivo musicale Parafoné presenta il nuovo videoclip del brano “Pizzicariedhu”, tutto realizzato “Made in Calabria” (appunto) e tratto dal loro ultimo album “Amistà”.
UN MESSAGGIO SCANZONATO E COINVOLGENTE - L’incantevole borgo medievale di Badolato (CZ) e i suoi “di-vini” Catoji accolgono i protagonisti e la troupe per una giornata di riprese; il leitmotiv della canzone e la location scelta, “Il Catojo degli Amici”, non lasciano dubbi sullo “spirito” delle scene. La regia di Simone Valente ritrae il gruppo nel gioioso convivio di una cantina, con la straordinaria special guest di due “alberi di canto” della tradizione musicale e della zampogna a chiave delle Serre Calabre: Giuseppe Russomanno e Domenico Corrado; amici del gruppo ormai, ma prima di tutto maestri ed esempi di una cultura e di un mondo musicale che ha sempre affascinato e ispirato i Parafoné. Semplice e diretto il messaggio, scanzonato e coinvolgente il video, richiama luoghi del corpo e della mente cari a chi vive in questa stupenda e difficile regione d’Italia. Questo esercizio di lettura e di rappresentazione si muove tra il reale e il recitato; l’ambientazione, che sembra appartenere al passato, è invece ancora viva e vegeta ma soprattutto sana (basta soltanto tenere a bada le transaminasi). Vino, buon cibo, il canto, il suono, le risate e il ballo sono gli ingredienti mescolati con sana e astuta ironia in un copione volutamente a metà (dice il regista), che lascia la possibilità di rubare e ritrarre quadri ed espressioni nell’incontro tra vecchie e nuove generazioni, tra giovani e maturi suonatori tradizionali, nonché i legami e il tramandamento della millenaria cultura agropastorale nel nostro tempo. Il tutto si è sviluppato alternando un minimo di canovaccio recitativo e il libero passare del tempo insieme dei protagonisti.
I PROTAGONISTI - Il brano Pizzicariedhu, scorre via solare e disincantato, tra il chitarrino battente dell’Oste (Angelo Pisani) ed il Tamburello Recitante (Gianluca Chiera), tra la Chitarra Pizzicata e Voce di Enotrio (Bruno Tassone) ed un Mandolino Innamorato (Domenico Tino), con un bel finale “a ballo” di organetto (Totò Codispoti), cantando a più voci le passioni, la vita e la musica. Tutti i commensali dal Bicchiere Facile (Omar Remi) sono ammaliati dalla dolcissima e simpatica Cantiniera Ballerina (Silvana Restuccia) la quale, oramai stanca, decide di far finire l’estenuante festa mandando un Innocente fanciullo (Vincenzo Maria Ermocida) alla ricerca di un misterioso omone Risolutore (Graziano Ciancio).
IL BACKSTAGE - Simpatico e divertente il backstage finale che contiene piccoli retroscena esilaranti, dal quale traspare il clima che si è creato sul set ma soprattutto si può “assaggiare” questo esperimento tra il reale e il recitato.
Un momento magico questo per i Parafoné, dopo l’importante riconoscimento della Giuria Internazionale al Premio Parodi di Cagliari, la tournee invernale in Canada, il “Teatro Cilea” di Reggo Calabria e il “Teatro Moderno” di Vibo Valentia, la band è pronta a ritornare nelle piazze di tutta la Calabria e d’Italia con un nuovo spettacolo coinvolgente e originale, un’esibizione che interseca i brani storici e conosciuti del gruppo con novità musicali tutte da ascoltare, cantare e ballare.