Vibo, la Provincia approva il bilancio di previsione

Il Consiglio della Provincia di Vibo Valentia ha approvato, all’unanimità, il Bilancio di previsione per il biennio 2020-2022. Il documento contabile è conforme all’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato approvata, nello scorso mese di dicembre, dal Consiglio provinciale e successivamente analizzata e, quindi, approvata con apposito decreto, dal Ministero dell’Interno.

«Abbiamo raggiunto un risultato straordinario, frutto del lavoro di squadra che siamo riusciti a mettere in campo in questi due anni e mezzo di amministrazione, - ha affermato, soddisfatto, il presidente, Salvatore Solano.  La Provincia di Vibo si dota finalmente, dopo oltre 7 anni, di un bilancio di previsione finanziario. Tale strumento amministrativo consentirà al nostro Ente di uscire dalle sabbie mobili e non potrà che generare, nei prossimi mesi, ricadute positive su tutto il territorio vibonese. Naturalmente non ci culleremo sugli allori ma continueremo a perseguire il virtuoso percorso amministrativo intrapreso, guardando avanti. Consci però del fatto - ha chiosato Solano - che le coraggiose scelte politiche attuate si sono rivelate vincenti».

Nel corso dell’assise provinciale, a relazionare sul documento contabile è stata la responsabile della macrostruttura “Affari Finanziari”, Caterina Gambino. Il Consiglio provinciale - al quale il presidente Solano e il consigliere Gregorio Profiti hanno partecipato in video conferenza - ha visto, poi, intervenire il vice presidente Domenico Anello. «Lavorando con costanza e dedizione siamo finalmente riusciti a ridurre le spese e a ridare dignità istituzionale a un Ente importante qual è la Provincia. Diversi sono stati i finanziamenti ai quali siamo riusciti ad attingere per raggiungere tale risultato. Ora, però, si tratta di dare concretezza operativa a tali atti - ha dichiarato Anello - al fine di migliorare la sicurezza stradale e rendere più sicure le nostre scuole».

Sulla stessa lunghezza d’onda di Domenico Anello gli interventi dei consiglieri Antonella Grillo e Daniele Vasinton che «hanno, inoltre, evidenziato il gioco di squadra attuato dal presidente Solano nel processo di risanamento dell’Ente. Un proficuo lavoro in team - hanno messo in luce Grillo e Vasinton - che ha reso partecipi e ha coinvolto tutte le componenti istituzionali e amministrative». Concetti, quest’ultimi, ribaditi in termini propositivi nel corso dell’assise anche dai consiglieri, Antonio Carchedi, Maria Condello, Antonio Raffaele Corigliano, Carmine Mangiardi, Francesco Artusa e Giuseppe Dato che, nel dichiarare il loro voto a favore dell’approvazione del Bilancio di previsione, hanno sottolineato al riguardo «l’apporto significativo dato da tutti i componenti del Consiglio provinciale».  

Propedeutici all’assise provinciale sono stati i lavori della commissione Bilancio, presieduta dal consigliere Antonella Grillo, e nei giorni scorsi della, commissione Viabilità, presieduta dal consigliere Antonio Carchedi. Entrambe le commissioni hanno delineato “un cambio di passo di carattere organizzativo e operativo da attuare nell’immediato, ai fini del miglioramento dei servizi ai cittadini, soprattutto in quelle che sono le competenze cardine della Provincia, ovvero la viabilità stradale e l’edilizia scolastica”. Contributi importanti in questo senso sono stati dati anche dai consiglieri Mangiardi, Corigliano e Artusa che hanno avanzato delle proposte articolate che verranno approfondite nel corso delle prossime Commissioni consiliari.      

Provincia di Vibo Valentia, la Commissione per la stabilità finanziaria degli enti locali dà il via libera all’approvazione del bilancio

La Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti Locali ha dato  il via libera all’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato della Provincia di Vibo Valentia. L’organismo del Ministero dell’Interno, presieduto dal sottosegretario Achille Variati, ha dunque «apposto il proprio sigillo istituzionale a un percorso amministrativo virtuoso che ha rimesso in equilibrio i conti della Provincia di Vibo che, finalmente, dopo 7 lunghi anni, si dota di un bilancio», ha affermato, soddisfatto, il presidente Salvatore Solano.

«Ci troviamo davanti a un passaggio storico: la rinascita della Provincia. Un’istituzione che, se ben governata, può incidere significativamente nelle dinamiche di crescita e di sviluppo della nostra realtà territoriale, - ha aggiunto Solano. Per questo motivo, dobbiamo perseguire nel percorso virtuoso intrapreso che vede quali baluardi la trasparenza amministrativa e la partecipazione e il dialogo diretto con i cittadini che intendo incentivare ulteriormente. Saranno i cittadini del Vibonese il mio principale punto di riferimento. Non intendo farmi risucchiare dalle solite liturgie politiche che già troppi danni hanno fatto alla nostra provincia». 

Il presidente Solano ha, quindi, messo in luce «le proficue interlocuzioni istituzionali che ha avuto, negli ultimi mesi, con i sottosegretari di Stato all’Interno, Achille Variati e all’Economia, Laura Castelli, nonché con i parlamentari Riccardo Tucci e Dalila Nesci, con il presidente dell’Upi, Michele De Pascale, il direttore generale, Piero Antonelli e il professore Francesco Delfino. Solano ha voluto, inoltre, esprimere il proprio plauso «per le doti umane e professionali e per lo straordinario lavoro svolto» al segretario generale dell’Ente, Mario Ientile e alla responsabile del settore Economico-finanziario, Caterina Gambino, e la propria gratitudine «per lo spirito di abnegazione e le competenze dimostrate coi fatti» ai lavoratori e ai responsabili degli uffici dell’ente.

Il presidente della Provincia di Vibo Valentia non intende, comunque, «cullarsi sugli allori». Già domani, insieme al segretario generale Ientile, incontrerà i responsabili delle macrostrutture, «affinché nessun adempimento amministrativo venga trascurato e al fine di imprimere, per quanto di competenza dell’Ente, un ulteriore accelerata ai lavori programmati e in fase di avvio. Con l’approvazione del bilancio - ha infine evidenziato Solano - abbiamo scritto una bella pagina di storia della Provincia di Vibo, dopo anni bui. Ma questo, per quel che mi riguarda, rappresenta solo un punto di partenza e non di arrivo».

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Vibo: il Consiglio provinciale approva all’unanimità l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato

Dopo anni di scontri politici, il Consiglio provinciale di ieri, ha registrato un avvicinamento e, quindi, un’intesa tra maggioranza e opposizione che, all’unanimità, hanno votato “L’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato 2020/2022 - 2023/2024”.

La Provincia di Vibo, guidata dal presidente Solano, ha dunque deliberato un documento contabile decisivo per l’approvazione del bilancio e l’uscita dal dissesto economico-finanziario. Lo ha fatto con un accordo tra tutte le componenti politiche presenti in Consiglio.

«A testimoniare che il percorso amministrativo intrapreso dall’ente, che negli ultimi anni ha migliorato notevolmente i propri conti, non può non essere condiviso, al di là delle appartenenze partitiche», - ha sottolineato Salvatore Solano.

Il presidente della Provincia di Vibo ha aggiunto che di più non si poteva fare. «Il nostro è stato un percorso virtuoso che ha risanato le casse dell’ente. Un cammino che abbiamo intrapreso e portato a termine insieme: quando c’è la buona politica non esistono maggioranze e opposizioni, - ha evidenziato Solano. Adesso, però, la scelta finale compete a Roma. Sarà il Ministero dell’Interno a decidere se i sacrifici compiuti dall’intera comunità del Vibonese, soggetta a penalizzanti ricadute in settori importanti quali la viabilità stradale, l’edilizia scolastica e l’ambiente, e i sacrifici ai quali hanno fatto fronte, con grande spirito di abnegazione e professionalità, i lavoratori dell’Ente, sono da ritenersi sufficienti per approvare, dopo sette lunghi anni, il bilancio. Per quanto ci riguarda noi abbiamo compiuto, assumendoci pienamente le nostre responsabilità, delle scelte amministrative coraggiose. Sono state scelte sofferte. A volte fatte in solitudine. Poiché spesso, soprattutto all’inizio, siamo stati lasciati soli a noi stessi. Ma il risultato lusinghiero, oggi raggiunto insieme, - ha infine dichiarato Solano - ci ripaga di tutto il lavoro svolto nell’esclusivo interesse del Vibonese».

Nel corso dell’assise provinciale, a dare delucidazioni di natura tecnica, giuridica e finanziaria sui vari documenti discussi, sono stati il segretario generale dell’ente, Mario Ientile e la responsabile della struttura Affari finanziari, Caterina Gambino, il cui operato ha avuto l’apprezzamento unanime di tutto il Consiglio.

A ripercorrere i punti salienti dell’azione amministrativa attuata, negli ultimi due anni, soprattutto nel settore della Viabilità, è stato invece il vice presidente, Domenico Anello. «Nonostante le poche risorse economiche a disposizione, siamo riusciti a recuperare i fondi necessari per intervenire su diverse strade, - ha dichiarato Anello. Abbiamo aperto ben 24 cantieri. Inoltre, siamo riusciti a sbloccare circa 21milioni di euro per completare la “Strada del Mare”, la “Tangenziale Est” e la “Variante di Caria”».

Ad intervenire subito dopo Anello è stata la presidente della Commissione bilancio, Antonella Grillo. «Il lavoro svolto è stato immenso e impegnativo - ha detto la Grillo. Adesso la decisione finale, però, spetta al Ministero dell’Interno, nel quale riponiamo la nostra fiducia. Qualora il nostro bilancio venisse approvato sarebbe una svolta decisiva per il nostro territorio. Si sbloccherebbero fondi vincolati - ha spiegato Grillo - che ci consentirebbero di intervenire in maniera significativa e risolutiva su tutte le strade e gli edifici scolastici della nostra realtà provinciale». A sottolineare che il presidente Solano «l’ha fatto sentire, sin da subito, parte integrante di una squadra il cui intento cardine è il bene del Vibonese» è stato il neo consigliere della Lega, Francesco Artusa. «Quella odierna è una vittoria della Provincia di Vibo che torna a essere un’istituzione centrale nel governo delle realtà locali, un faro per tutte le amministrazioni comunali», - ha messo in risalto Artusa. Sulle capacita di «ascolto e confronto» del presidente Solano si è soffermato, invece, il consigliere Giuseppe Dato. «Ho apprezzato molto che il presidente non si sia fatto vincolare e ingessare da appartenenze partitiche. Egli, di volta in volta, ha effettuato le proprie scelte nell’esclusivo interesse dei cittadini. Che l’Amministrazione provinciale si sia mossa bene - ha sottolineato Dato - lo dimostra il comportamento della minoranza che, con senso di responsabilità, oggi vota in maniera convinta l’ipotesi di bilancio». Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del consigliere Daniele Vasinton, il quale ha messo in evidenza «il proficuo lavoro di squadra svolto soprattutto negli ultimi due anni. Con l’approvazione dell’Ipotesi di Bilancio si creano i presupposti per uscire dal default e incidere sullo sviluppo di un territorio che sia sulla costa, nonché nell’entroterra e in montagna, possiede grandi bellezze e enormi potenzialità da valorizzare appieno».

A convergere unanimemente sull’approvazione dell’Ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato anche i consiglieri provinciali facenti capo al gruppo “Civilmente impegnati”, Antonio Raffaele Corigliano e Carmine Mangiardi.

«Il momento amministrativo di questo ente e il periodo storico difficile che sta vivendo la nostra comunità, ci rendono consapevoli che i problemi vadano affrontati con forte senso di responsabilità, - hanno asserito Corigliano e Mangiardi in un apposito documento messo agli atti del Consiglio -. La decisione di votare l’ipotesi di bilancio è stata presa dopo una attenta disamina della pratica in questione per ridare slancio a questo ente dopo anni di dissesto».

A parlare in Consiglio a nome del Partito democratico è stato il capogruppo, Antonio Carchedi. «Sin da subito, l’obiettivo del gruppo del PD è stato quello di creare i presupposti per una opposizione costruttiva che avesse la capacità di imbastire un dialogo istituzionale funzionale alla situazione emergenziale dell’Ente, - ha messo in luce Carchedi. I passi in avanti compiuti hanno portato a una discussione politica interna anche al mio partito che ci porta oggi, insieme ai colleghi consiglieri Gregorio Profiti e Maria Condello a dichiarare il voto favorevole all’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Un voto, il nostro, che riconosce anche il lavoro, la dedizione e l’impegno dei responsabili degli uffici dell’Ente e dei loro collaboratori, senza i quali oggi non saremmo qui a discutere di uscita dal default. Un lavoro immane quello che hanno svolto. A partire dalla riduzione del 20% della spesa corrente, passando dalla riduzione sulla spesa dei mutui che garantiranno la diminuzione della pressione finanziaria».

L’approvazione dell’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato 2020/2022 - 2023/2024”, dopo il vaglio del Viminale, potrebbe dunque sancire il definitivo rilancio della Provincia di Vibo Valentia. «Io da scout in questi due lunghi anni ho fatto mio il motto di Baden Powell “Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato”. Ritengo che, alla luce del considerevole lavoro compiuto, - ha infine chiosato Solano - lasceremo ai cittadini una Provincia migliore di quella che abbiamo trovato».

 

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La Provincia di Vibo Valentia verso l’approvazione del bilancio

La Provincia di Vibo Valentia, guidata dal presidente, Salvatore Solano, procede a passo spedito verso l’approvazione del bilancio. Nel corso dell’ultimo Consiglio provinciale, introdotto dal segretario generale, Mario Ientile, sono stati approvati importanti documenti contabili: i verbali di chiusura degli esercizi finanziari 2013, 2015 e 2016. Atti propedeutici all’approvazione del bilancio e, quindi, all’uscita del default economico-finanziario dell’Ente intermedio vibonese.

Una “road map” dalle tappe, ormai, chiaramente definite, quella della Provincia di Vibo, che il presidente Solano intende perseguire «con scrupolo ma senza tentennamenti, per risollevare, al più presto, le sorti di una delle più importanti istituzioni del Vibonese. In questi anni abbiamo fatto un duro lavoro senza tralasciare nessun aspetto, né di natura politico-istituzionale, né di natura tecnico-finanziaria. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, mi preme fare un plauso pubblico, per lo straordinario lavoro svolto, al segretario Ientile e alla responsabile del settore Affari finanziari, Caterina Gambino». Solano ha quindi analizzato e richiamato tematiche politiche nazionali, strettamente connesse alla pubblica amministrazione e agli enti locali. Ricordando, in particolare, l’emendamento nazionale approvato nel Decreto Semplificazioni che «inciderà positivamente nell’approvazione del nostro bilancio, in quanto ci consentirà - ha asserito Solano - di spalmare in cinque anni il disavanzo che è ora sceso, in maniera significativa, a poco più di 9 milioni di euro».

All’intervento di Solano è seguito quello della dottoressa Gambino. «I verbali di chiusura degli esercizi finanziari 2013, 2015 e 2016, inseriti nei punti all’ordine del giorno da approvare - ha evidenziato Caterina Gambino - sono atti confluiti in documenti ricognitivi generali, già ratificati dal Consiglio provinciale. Sono stati nuovamente sottoposti a questa assise, in quanto il Viminale ne ha richiesto l’approvazione formale attraverso singole delibere autonome».

I verbali di chiusura degli esercizi finanziari 2013, 2015 e 2016 sono stati, quindi, sottoposti a votazione. Il Consiglio provinciale li ha approvati a maggioranza (10 favorevoli e 4 astenuti). Hanno votato a favore i consiglieri Domenico Anello, Francesco Antonio Artusa, Giuseppe Dato, Antonella Grillo e Daniele Vasinton, ai quali si è aggiunto il voto del presidente Solano. Si sono, invece, astenuti i consiglieri Antonio Carchedi, Antonio Raffaele Corigliano, Carmine Mangiardi e Gregorio Profiti. L’assise provinciale ha, quindi, approvato, con le stesse espressioni di voto, il “Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari”, inerente al triennio 2020-2022. Ed ha, infine, approvato all’unanimità la convenzione di segreteria generale tra la Provincia di Vibo e il Comune di Stilo.  

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Il Consiglio comunale di Stefanaconi approva il Bilancio di previsione e il Rendiconto di esercizio 2019

 «I numeri chiari e incontrovertibili del nostro bilancio testimoniano e sanciscono una capacità di programmazione e una gestione amministrativa efficace ed efficiente, improntata sulla trasparenza e sui reali e primari bisogni della nostra comunità».

Queste le dichiarazioni rilasciate dal vice sindaco di Stefanaconi, Fortunato Cugliari, al termine dell’assise che ha approvato il “Bilancio di Previsione” e il “Rendiconto di esercizio 2019”.

«Un bilancio - ha evidenziato Cugliari - che beneficia anche di un sostanziale miglioramento delle entrate comunali, derivanti soprattutto dalla riscossione dei tributi».

Aspetto, quest’ultimo, che ha visto il Consiglio approvare all’unanimità il “Regolamento per la rateizzazione dei tributi” «che consente ai cittadini di poter rientrare agevolmente dalla propria posizione debitoria».

A spiegare, in particolare, gli interventi rientranti nel “Piano triennale delle opere pubbliche” è stato direttamente il sindaco, Salvatore Solano, con una disamina articolata che si è proiettata, a 360 gradi, anche su risvolti collettivi di natura culturale, economica e sociale.

«Gli sforzi compiuti dalla nostra amministrazione iniziano a dare frutti sostanziosi. Basta guardarsi attorno per vedere come Stefanaconi - ha messo in luce Solano - sia un cantiere aperto. Un progetto politico che, fino a qualche tempo fa, poteva ritenersi ambizioso, oggi è divenuto realtà. Il 2020 sarà l’anno delle inaugurazioni - ha aggiunto il primo cittadino di Stefanaconi -. Inizieremo con la scuola media e il centro sportivo polivalente. Poi, nel corso del prossimo anno, sarà la volta della scuola elementare e del palazzo comunale. A breve inizieranno, invece, i lavori di collettamento fognario al depuratore comunale, i lavori di officiosità idraulica e i lavori di raccolta delle acque bianche. A questi - ha aggiunto, soddisfatto, Solano - si assommeranno: la Wi Fi pubblica (in fase di collaudo), gli interventi di manutenzione stradale, quelli di pubblica illuminazione e di decoro urbano. Il tutto per investimenti che ammontano a circa 5milioni di euro. Tra i fiori all’occhiello della nostra azione amministrativa anche i progetti presentati al MIBACT per la “Valorizzazione del Borgo” e quelli in fase di definizione da presentare in ambito dei “Contratti Istituzionali di Sviluppo”. È una svolta significativa per il nostro comune. Interventi così importanti, sia dal punto di vista quantitativo che qualitativo, non avvenivano almeno da 20 anni. Stefanaconi cambierà volto, - ha infine affermato Solano - corrispondendo sempre più alle reali esigenze dei cittadini, ai quali stiamo tentando, in tutti i modi, di migliorare la qualità della vita». 

Vibo, la Provincia fa un passo in avanti per il superamento del deficit di bilancio

 «Atti alla mano, dovremmo essere a un passo dall’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato e, quindi, dall’uscita dal default economico-finanziario».

Questa la significativa premessa con la quale il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, ha aperto il Consiglio provinciale, riunitosi in seduta ordinaria. «Anche alla luce delle positive interlocuzioni e dei documenti trasmessi al Ministero dell’Interno - ha messo in evidenza Solano - ritengo che la Provincia di Vibo abbia, finalmente, tutte le carte in regola per uscire, dopo anni, dal deficit di bilancio. Questo, tra le altre cose, ci consentirebbe di sbloccare alcuni fondi che l’ente ha già nelle proprie disponibilità e dare, quindi, risposte di ampio respiro e di carattere strutturale in settori nevralgici quali la viabilità stradale e l’edilizia scolastica».   

L’assise provinciale ha proceduto, quindi, a ratificare la nota con i chiarimenti richiesti dal ministero dell’Interno, ai fini dell’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato.

Oltre al presidente Solano, hanno votato a favore i consiglieri: Daniele Vasinton, Antonella Grillo, Antonio Zinnà, Matteo Umbro e Domenico Anello. Si sono astenuti invece i consiglieri di minoranza: Carmine Mangiardi, Gregorio Profiti e Antonio Raffaele Corigliano. Assenti i consiglieri Antonio Carchedi e Maria Condello. Con la stessa votazione (6 favorevoli e 3 astenuti) sono stati approvati, inoltre, i seguenti punti all’ordine del giorno:

  • Individuazione del “Gruppo Amministrazione Pubblica” e del “Perimetro di consolidamento”, ai fini della predisposizione del bilancio consolidato 2018;
  • Ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato 2019-2021 e 2022-2023 - Conferma del Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari (triennio 2019-2021). Ricognizione immobili di proprietà provinciale non strumentali all’esercizio delle funzioni istituzionali, suscettibili ad alienazione o a valorizzazione;
  • Riconoscimento debito fuori bilancio per servizi di somma urgenza, approvati con delibera del presidente n. 78/2020.

«I lavori di somma urgenza - hanno chiarito il presidente Solano e il vice presidente Anello - sono relativi all’eliminazione dello stato di pericolo sulla strada provinciale n. 5 “Maierato - Pizzo”».

Per quanto concerne il Piano delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari «ci siamo avvalsi anche di uno studio specifico redatto dall’Università della Calabria», ha reso noto il segretario Mario Ientile. Infine, il presidente Solano, nell’illustrare l’individuazione del “Gruppo Amministrazione Pubblica” e del “Perimetro di Consolidamento”, ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato 2018, ha messo in luce la situazione della società partecipata “Vibo Sviluppo”. «Il bilancio 2018 della società Vibo Sviluppo non è stato approvato e non risulta agli atti dell’ente neanche la bozza. Pertanto, i dati contabili considerati per la verifica dell’irrilevanza, sono stati quelli del bilancio dell’esercizio 2015 (ultimo bilancio approvato). Ci riserviamo, quindi, di procedere all’aggiornamento una volta ottenuti i dati di riferimento del bilancio 2018, salvo completamento dell’iter di messa in liquidazione della società stessa».  

Il Consiglio provinciale - come evidenziato in premessa - ha preso atto e ratificato il punto all’ordine del giorno più importante per le sorti future dell’ente e, quindi, del territorio provinciale, ovvero l’opportunità di avere il via libera da parte del Ministero dell’Interno all’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. «Abbiamo prontamente fornito al Ministero dell’Interno tutti i chiarimenti e i documenti richiestici e per questo mi preme ringraziare sentitamente il segretario Mario Ientile, il professor Francesco Delfino, la dottoressa Caterina Gambino e tutti gli uffici dell’ente, per il rilevante lavoro effettuato. Analizzati tali atti, siamo fiduciosi riguardo al buon esito dell’istruttoria ministeriale, - ha infine chiosato, nel chiudere l’assise, il presidente Solano».

Caulonia, via libera in Consiglio al bilancio stabilmente riequilibrato

È stata approvato, nella seduta consiliare di ieri sera, il bilancio stabilmente riequilibrato del comune di Caulonia. Un passaggio obbligato e fondamentale per la vita dell'ente che consentirà di andare avanti e programmare.
 
“Si tratta - ha spiegato il sindaco Caterina Belcastro - di un atto di grande rilievo che non rappresenta un punto d’arrivo, ma la necessaria base di partenza per il rilancio del nostro comune. Si apre - ha concluso il primo cittadino cauloniese - una nuova stagione di programmazione”

La teoria dell'asino e il risparmio

Tutti abbiamo sentito, prima o poi, che qualche volta bisogna accettare dei sacrifici per stare meglio in seguito.

A scuola si studia per essere, a fine anno, promossi e premiati.
Ora provate a immaginare che, arrivati a giugno, i professori informino gli studenti che l’anno scolastico non è finito, anzi continua, anzi non si sa quando e se mai finirà. A questo punto, non solo l’ultimo della classe, ma anche il più secchione dei Pierini si lamenterà per aver fatto sacrifici invano.

Agli Europei è stato detto più o meno così: togli questo, rinuncia a quello, pareggia il bilancio… e dopo un po’, sarai ricco e felice. Il ragionamento non veniva sostenuto dallo scemo del villaggio, ma da fior di economisti con tre o quattro lauree, e tonnellate di pubblicazioni in inglese su riviste giapponesi. E siccome ci hanno spiegato che uno più lauree ha più è intelligentone, gli Europei hanno fatto sacrifici, aspettando… no, essendo certi di diventare presto felici e ricchi.

Se non che, che è successo? Niente, è successo. Facciamo sacrifici, e non diventiamo minimamente ricchi, e tanto meno felici; e non vediamo all’orizzonte né i soldi né la felicità.
Ci sorge immediata la riflessione, che quanto scritto su riviste giapponesi in inglese dal professorone con sei lauree e dodici specializzazioni, le teorie del dottissimo siano alquanto sballate.
Vero che gli intellettuali, quando la realtà li ridicolizza, se la pigliano con la realtà e non con le loro teorie infondate; ma c’è poco da convincere la gente che ha mangiato, se invece prova la fame; o che, digiunando oggi e domani e dopodomani come un fachiro, l’anno prossimo mangerà più di Pantagruel.

C’era una volta un contadino che, per risparmiare, educò l’asino a non avere la biada; il risparmio riuscì in pieno, ma il somaro lasciò questa valle di lacrime. Non so se è chiaro.
Soluzione? Ma l’intervento della politica, con la spesa pubblica, che crea opere utili in sé ed è volano dell’economia. Il punto è che sia una spesa utile e onesta. Ed ecco perché occorre la politica, e non ci servono, anzi fanno danno, i politicanti e i dotti e i burocrati.

Nota filosofica: secondo Platone, i tecnici non devono decidere, ma solo eseguire.

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