Vibo: il Consiglio provinciale approva all’unanimità l’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato
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Dopo anni di scontri politici, il Consiglio provinciale di ieri, ha registrato un avvicinamento e, quindi, un’intesa tra maggioranza e opposizione che, all’unanimità, hanno votato “L’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato 2020/2022 - 2023/2024”.
La Provincia di Vibo, guidata dal presidente Solano, ha dunque deliberato un documento contabile decisivo per l’approvazione del bilancio e l’uscita dal dissesto economico-finanziario. Lo ha fatto con un accordo tra tutte le componenti politiche presenti in Consiglio.
«A testimoniare che il percorso amministrativo intrapreso dall’ente, che negli ultimi anni ha migliorato notevolmente i propri conti, non può non essere condiviso, al di là delle appartenenze partitiche», - ha sottolineato Salvatore Solano.
Il presidente della Provincia di Vibo ha aggiunto che di più non si poteva fare. «Il nostro è stato un percorso virtuoso che ha risanato le casse dell’ente. Un cammino che abbiamo intrapreso e portato a termine insieme: quando c’è la buona politica non esistono maggioranze e opposizioni, - ha evidenziato Solano. Adesso, però, la scelta finale compete a Roma. Sarà il Ministero dell’Interno a decidere se i sacrifici compiuti dall’intera comunità del Vibonese, soggetta a penalizzanti ricadute in settori importanti quali la viabilità stradale, l’edilizia scolastica e l’ambiente, e i sacrifici ai quali hanno fatto fronte, con grande spirito di abnegazione e professionalità, i lavoratori dell’Ente, sono da ritenersi sufficienti per approvare, dopo sette lunghi anni, il bilancio. Per quanto ci riguarda noi abbiamo compiuto, assumendoci pienamente le nostre responsabilità, delle scelte amministrative coraggiose. Sono state scelte sofferte. A volte fatte in solitudine. Poiché spesso, soprattutto all’inizio, siamo stati lasciati soli a noi stessi. Ma il risultato lusinghiero, oggi raggiunto insieme, - ha infine dichiarato Solano - ci ripaga di tutto il lavoro svolto nell’esclusivo interesse del Vibonese».
Nel corso dell’assise provinciale, a dare delucidazioni di natura tecnica, giuridica e finanziaria sui vari documenti discussi, sono stati il segretario generale dell’ente, Mario Ientile e la responsabile della struttura Affari finanziari, Caterina Gambino, il cui operato ha avuto l’apprezzamento unanime di tutto il Consiglio.
A ripercorrere i punti salienti dell’azione amministrativa attuata, negli ultimi due anni, soprattutto nel settore della Viabilità, è stato invece il vice presidente, Domenico Anello. «Nonostante le poche risorse economiche a disposizione, siamo riusciti a recuperare i fondi necessari per intervenire su diverse strade, - ha dichiarato Anello. Abbiamo aperto ben 24 cantieri. Inoltre, siamo riusciti a sbloccare circa 21milioni di euro per completare la “Strada del Mare”, la “Tangenziale Est” e la “Variante di Caria”».
Ad intervenire subito dopo Anello è stata la presidente della Commissione bilancio, Antonella Grillo. «Il lavoro svolto è stato immenso e impegnativo - ha detto la Grillo. Adesso la decisione finale, però, spetta al Ministero dell’Interno, nel quale riponiamo la nostra fiducia. Qualora il nostro bilancio venisse approvato sarebbe una svolta decisiva per il nostro territorio. Si sbloccherebbero fondi vincolati - ha spiegato Grillo - che ci consentirebbero di intervenire in maniera significativa e risolutiva su tutte le strade e gli edifici scolastici della nostra realtà provinciale». A sottolineare che il presidente Solano «l’ha fatto sentire, sin da subito, parte integrante di una squadra il cui intento cardine è il bene del Vibonese» è stato il neo consigliere della Lega, Francesco Artusa. «Quella odierna è una vittoria della Provincia di Vibo che torna a essere un’istituzione centrale nel governo delle realtà locali, un faro per tutte le amministrazioni comunali», - ha messo in risalto Artusa. Sulle capacita di «ascolto e confronto» del presidente Solano si è soffermato, invece, il consigliere Giuseppe Dato. «Ho apprezzato molto che il presidente non si sia fatto vincolare e ingessare da appartenenze partitiche. Egli, di volta in volta, ha effettuato le proprie scelte nell’esclusivo interesse dei cittadini. Che l’Amministrazione provinciale si sia mossa bene - ha sottolineato Dato - lo dimostra il comportamento della minoranza che, con senso di responsabilità, oggi vota in maniera convinta l’ipotesi di bilancio». Sulla stessa lunghezza d’onda le dichiarazioni del consigliere Daniele Vasinton, il quale ha messo in evidenza «il proficuo lavoro di squadra svolto soprattutto negli ultimi due anni. Con l’approvazione dell’Ipotesi di Bilancio si creano i presupposti per uscire dal default e incidere sullo sviluppo di un territorio che sia sulla costa, nonché nell’entroterra e in montagna, possiede grandi bellezze e enormi potenzialità da valorizzare appieno».
A convergere unanimemente sull’approvazione dell’Ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato anche i consiglieri provinciali facenti capo al gruppo “Civilmente impegnati”, Antonio Raffaele Corigliano e Carmine Mangiardi.
«Il momento amministrativo di questo ente e il periodo storico difficile che sta vivendo la nostra comunità, ci rendono consapevoli che i problemi vadano affrontati con forte senso di responsabilità, - hanno asserito Corigliano e Mangiardi in un apposito documento messo agli atti del Consiglio -. La decisione di votare l’ipotesi di bilancio è stata presa dopo una attenta disamina della pratica in questione per ridare slancio a questo ente dopo anni di dissesto».
A parlare in Consiglio a nome del Partito democratico è stato il capogruppo, Antonio Carchedi. «Sin da subito, l’obiettivo del gruppo del PD è stato quello di creare i presupposti per una opposizione costruttiva che avesse la capacità di imbastire un dialogo istituzionale funzionale alla situazione emergenziale dell’Ente, - ha messo in luce Carchedi. I passi in avanti compiuti hanno portato a una discussione politica interna anche al mio partito che ci porta oggi, insieme ai colleghi consiglieri Gregorio Profiti e Maria Condello a dichiarare il voto favorevole all’approvazione dell’ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato. Un voto, il nostro, che riconosce anche il lavoro, la dedizione e l’impegno dei responsabili degli uffici dell’Ente e dei loro collaboratori, senza i quali oggi non saremmo qui a discutere di uscita dal default. Un lavoro immane quello che hanno svolto. A partire dalla riduzione del 20% della spesa corrente, passando dalla riduzione sulla spesa dei mutui che garantiranno la diminuzione della pressione finanziaria».
L’approvazione dell’ipotesi di Bilancio stabilmente riequilibrato 2020/2022 - 2023/2024”, dopo il vaglio del Viminale, potrebbe dunque sancire il definitivo rilancio della Provincia di Vibo Valentia. «Io da scout in questi due lunghi anni ho fatto mio il motto di Baden Powell “Cercate di lasciare questo mondo un po’ migliore di quanto non l’avete trovato”. Ritengo che, alla luce del considerevole lavoro compiuto, - ha infine chiosato Solano - lasceremo ai cittadini una Provincia migliore di quella che abbiamo trovato».
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