Emergenza coronavirus in Calabria, la Protezione civile pronta a distribuire un milione di mascherine

La Protezione Civile della Regione Calabria distribuirà sul territorio calabrese un milione di mascherine monovelo “usa e getta”. L’iniziativa è frutto di un protocollo d’intesa che sarà sottoscritto a breve tra la U.o.a. Prevenzione e gestione dell’emergenza Covid della Protezione Civile della Regione e le Camere di Commercio calabresi.

 L’intesa prevede che gli enti camerali «si rendano disponibili a contribuire alla distribuzione gratuita delle mascherine, quali presidi di sicurezza individuale, per il tramite delle associazioni di categoria che riterranno opportuno coinvolgere, attraverso i commercianti e gli operatori economici del proprio territorio di competenza, ovvero a clienti e avventori eventualmente sprovvisti di mascherina al momento dell’accesso all’esercizio commerciale».

 L’accordo nasce su input del presidente facente funzioni della Giunta regionale, Nino Spirlì, che detiene anche la delega al Commercio, al fine di garantire la sicurezza degli esercenti calabresi e dei loro utenti.  

Questo il programma di distribuzione delle mascherine sul territorio calabrese: provincia di Cosenza: 360mila; provincia di Reggio Calabria: 280mila; province di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone: 360mila.

Opera nelle Serre una delle 4 aziende che producono mascherine in Calabria

"Ringrazio le quattro aziende calabresi che hanno deciso di aiutare la Calabria e i calabresi convertendo parte della loro attività, nella produzione di mascherine e compiendo una scelta etica, con una visione non solo per il presente ma anche per il futuro, perché il Covid - 19 non è stato ancora sconfitto e avere la mascherina come vicina di casa ci tranquillizza”.

Ha esordito così il vicepresidente della Giunta regionale Nino Spirlì, dopo aver portato i saluti del presidente della Regione Jole Santelli, assente per impegni istituzionali, alla conferenza stampa di presentazione delle aziende calabresi: “Gli artigiani del riposo” di Oriolo, “Alessandro Pagano” di Arena, “Moda Service”di Cittanova , “GLF” di Castrovillari che hanno ottenuto l’autorizzazione alla produzione e commercializzazione di mascherine di tipo chirurgico da parte dell’istituto Superiore di Sanità con la consulenza analitica del gruppo MaskTest Unical Team dell’Università della Calabria.

All’incontro con la stampa, che si è svolto nella sala verde della Cittadella di Germaneto-Catanzaro, sono intervenuti gli assessori regionali Sandra Savaglio (all’istruzione, Università, ricerca scientifica e innovazione), Gianluca Gallo (all’agricoltura e alle politiche sociali), il professor Vincenzo Pezzi, ordinario di biologia applicata all’Università della Calabria, e i rappresentanti delle aziende che hanno ottenuto l’autorizzazione.

“Un processo – ha rimarcato il vicepresidente - reso possibile dalla sinergia tra istituzioni, Regione e Università della Calabria, e le Aziende. L’intervento della Regione sarà sempre preciso e risolutivo affinché, nel rispetto delle regole le imprese e tutti i calabresi possano ritornare alla normalità. Quello che sta succedendo in questi giorni  ci preoccupa più di quanto non ci abbia preoccupato prima. Quindi la necessità di proteggerci ci sarà ancora per un bel po' di tempo. La scelta etica, dunque, di queste aziende di riconvertire il loro lavoro è doppiamente apprezzabile".

Le quattro Aziende attualmente producono 200 mila mascherine al giorno e hanno anche assunto nuovo personale.

L’assessore Savaglio, invitando a non abbassare la guardia e a usare sempre la mascherina, ha parlato di “una iniziativa molto importante per la Calabria e l’Università perché si tratta di un’esperienza che ha messo in campo delle competenze che non coinvolgono solo le quattro aziende calabresi ma sono richieste anche da altre regioni d’Italia ed europee”.

“Questo – ha affermato l’assessore Gallo – è un bel messaggio che viene fuori dal questa regione di solito vituperata. Oggi come Amministrazione regionale presentiamo questa iniziativa con la presenza di molti assessori per trasmettere un messaggio in un momento difficile e per dare la dimensione di come la Regione con il presidente Santelli abbia lavorato per il contenimento del virus. Questa estate quindi usiamo tutti le mascherine calabresi”.

Il professor Pezzi ha poi raccontato l’esperienza per ottenere l’autorizzazione alla produzione e alla commercializzazione di mascherine di tipo chirurgico ed ha annunciato la creazione di un di un servizio di consulenza di tipo scientifico per le aziende.

I titolari delle aziende hanno posto l’accento sulla necessità di produrre anche la materia prima necessaria per la realizzazione delle mascherine.

Su questo Regione e Università continueranno a collaborare per trovare soluzioni idonee, puntando su materiale biodegradabile o riciclabile. 

Le mascherine chirurgiche saranno prodotte anche in Calabria. Lunedì la presentazione delle aziende

Lunedì prossimo (22 giugno), alle ore 12, nella sala verde della Cittadella regionale di Catanzaro, saranno presentante alla stampa le aziende calabresi che hanno ottenuto, dall’Istituto superiore di sanità, con la consulenza del Gruppo “MaskTest UNical Team dell’Università della Calabria, l’autorizzazione alla produzione e alla commercializzazione di mascherine di tipo chirurgico.

Interverranno il presidente della Regione Jole Santelli, il vice presidente Nino Spirlì e gli assessori regionali Sandra Savaglio (all’istruzione, Università, ricerca scientifica e innovazione), Gianluca Gallo (all’agricoltura e alle politiche sociali) e Fausto Orsomarso (al lavoro e sviluppo economico e turismo).

All’incontro con la stampa saranno presenti anche il professor Vincenzo Pezzi, ordinario di biologia applicata all’Università della Calabria, e i rappresentanti delle aziende che hanno ottenuto l’autorizzazione.

 

 

Coronavirus, Calabria: in arrivo un milione di mascherine

"Nei prossimi giorni, saranno disponibili le mascherine di comunità che garantiranno la protezione dalla circolazione del Coronovirus, soprattutto in questa delicata fase di riapertura degli spostamenti e del riavvicinamento sociale".

E' quanto si legge in una nota della presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.

"La struttura commissariale del Governo - aggiunge Santelli - ha consegnato presso la sede operativa della Protezione civile 1 milione di mascherine protettive che saranno destinate alla popolazione, attraverso i Comuni. Già nella prossima settimana verrà definito, dalla Protezione civile regionale, un piano di distribuzione mirato e proporzionato rispetto alla popolazione di ogni singola comunità, in modo da soddisfare il fabbisogno di un presidio di protezione individuale di fondamentale importanza".

"Le mascherine - spiega il presidente della Regione - saranno poi direttamente assegnate alla popolazione dai Comuni secondo le rispettive necessità. Ritengo, comunque, doveroso rivolgere ai sindaci l'invito di curare, in particolar modo, la distribuzione in favore dei cittadini appartenenti alle fasce più deboli, in modo da rafforzare il sistema di prevenzione specialmente per chi si trova in condizioni di elevato rischio di contagio".

"Occorre mantenere alta l'attenzione in questo particolare momento di parziale allentamento delle misure che sono state adottate nella fase acuta dell'emergenza Coronavirus. L'utilizzo delle mascherine è di estrema importanza ed il loro utilizzo costituisce anche una forma di rispetto quando veniamo a contatto con altre persone. La Regione - conclude il presidente Santelli - continuerà a monitorare l'evoluzione epidemiologica ed adotterà tutte le misure necessarie per tutelare i cittadini calabresi"

Cassa depositi e prestiti dona 2 milioni di mascherine ai carabinieri

Il Gruppo Cassa depositi e prestiti ha acquistato e donato 2 milioni di mascherine chirurgiche all'Arma dei Carabinieri per i militari impiegati nelle attività di vigilanza e controllo sul territorio nazionale. 

La consegna è avvenuta oggi a Roma, presso il Comando generale dell’Arma, alla presenza del Comandante generale Giovanni Nistri e dell’amministratore delegato di Cdp, Fabrizio Palermo. 

Nelle scorse settimane un primo lotto è già stato distribuito ai militari delle Regioni del Nord più colpite dall’emergenza. 

 La consegna dei dispositivi di protezione individuale è stata possibile in tempi rapidi grazie alla collaborazione con il team del Gruppo Alibaba, guidato da Rodrigo Cipriani Foresio, general manager Sud Europa.

“Esprimo, a titolo personale e di tutta l’Arma dei varabinieri, il mio ringraziamento a Cassa depositi e prestiti per l’iniziativa assunta a favore dei carabinieri nonché ad Alibaba per aver collaborato a rendere attiva in tempi rapidi la consegna delle mascherine presso le nostre caserme, incrementando il materiale protettivo già in ciclo”, ha sottolineato il Comandante generale dell’Arma, generale Giovanni Nistri. 

“Siamo onorati, come istituzione a servizio del Paese, di poter contribuire al lavoro che i carabinieri, presidio fondamentale sul territorio per la sicurezza nazionale, svolgono ogni giorno per tutelare tutti i cittadini. È molto importante che coloro che operano in prima linea, siano dotati di adeguati dispositivi di protezione individuale. Quest’iniziativa va oltre le misure di sistema che il Gruppo ha già messo in campo per sostenere le imprese e le pubbliche amministrazioni e testimonia la vicinanza del Gruppo Cdp all’Italia”, ha dichiarato l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Fabrizio Palermo.

Serra: il Comune avvia la distribuzione delle mascherine, ma non bastano per tutti

Le mascherine distribuite dal Comune di Serra San Bruno non saranno disponibili per tutti.

A farlo sapere è l'ente di piazza Carmelo Tucci, che, in un avviso, informa i cittadini di aver ricevuto numerose richieste, a fronte di "soli 4 mila pezzi disponibili".

"Pertanto - si legge nella comunicazione - saranno evase esclusivamente:

  • Tutte le richieste pervenute in data 29/04/2020;
  • Le richieste pervenute a mezzo mail entro le ore 13.00 del 30/04/2020;
  • Le prime 180 richieste pervenute a mezzo telefono in data 30/04/2020".

Coloro i quali non sono riusciti a presentare la richiesta entro le date indicate, dovranno quindi attendere che il Comune riceva eventuali ulteriori forniture di dispositivi.

Le mascherine assegnate saranno, invece, distribuite tra il 4 e l'8 maggio.

Il Lions club dona centinaia di mascherine ai carabinieri forestale

Nell’ambito delle iniziative messe in campo dal Distretto 108 YA dei Lions club, per far fronte all’emergenza coronavirus, questa mattina sono state donate 500 mascherine in Tnt 4 strati ai carabinieri forestale di Cosenza.

La consegna è stata effettuata da parte del governatore del distretto Nicola Clausi nella sede del Gruppo carabinieri forestale, alla presenza del tenente colonnello Vincenzo Perrone e del maggiore Adolfo Mirabelli.

Le mascherine filtranti e lavabili saranno distribuite ai militari che quotidianamente operano sul territorio della provincia ed a quelli del Reparto Biodiversità diretto dal tenente colonnello Gaetano Gorpia, con il quale i Lions già da due anni hanno messo in campo un progetto di educazione ambientale, “La Tartaruga va a Scuola”, che ha coinvolto centinaia di studenti e diversi istituti scolastici del Cosentino.

Particolari ringraziamenti sono stati rivolti dagli ufficiali dell’Arma forestale, per il generoso gesto, al governatore Nicola Clausi  ed a tutti i Lions.

Altre 6 mila mascherine verranno distribuite sempre dai Lions nelle varie circoscrizioni delle tre regioni del distretto, Calabria, Campania e Basilicata, unitamente ad una pubblicazione che racconterà le numerose iniziative realizzate  e il materiale sanitario acquistato e donato da tutti i club di servizio in occasione dell’emergenza coronavirus.

Ad Arena la prima azienda calabrese “promossa” da Invitalia per produrre mascherine chirurgiche

Da impresa per la produzione di letti e sofà di pregio, a fabbrica di mascherine chirurgiche. Accade ad Arena, centro dell’entroterra vibonese, teatro di una storia al cui interno racchiude competenza e tanto coraggio. Una storia di innovazione, che fa emergere una Calabria geniale, operosa e capace di affrontare l’emergenza con audacia e valore.

Protagonista della vicenda che stiamo per raccontare è Alessandro Pagano, il titolare dell’omonima impresa specializzata nella produzione di letti e sofà di alto pregio con negozi dislocati in Calabria, Sicilia, Lombardia, Lazio e Svizzera, che già nei giorni scorsi aveva tanto fatto parlare di sé per un gesto di grande generosità: per settimane ha prodotto 700 mascherine al giorno, distribuite gratuitamente ad ospedali, forze dell’ordine, Prefettura, Avis e a tutti i Comuni che ne hanno fatto richiesta. Un gesto di grande generosità, ma non l’unico per una azienda che ha deciso di compiere un altro, decisivo passo: raccogliere l’accorato appello del Capo della Protezione civile Angelo Borrelli, che di recente aveva quantificato la necessità di 90 milioni di mascherine al mese.

E’ così che la Alessandro Pagano si ritrova adesso ad essere la prima azienda in Calabria, tra le ottanta in tutta Italia, vagliata da Invitalia, soggetto attuatore delle misure contenute nel Decreto legge “Cura Italia”, per la produzione di mascherine chirurgiche. 

«Il coronavirus ha avuto un impatto pesantissimo sull’economia e sulle nostre vite, l’adattamento della nostra attività è essenziale per la salvaguardia occupazionale e per cercare di dare un piccolo ma importante spiraglio di luce in un momento drammatico come quello attuale, stante il fatto che nell’immediato si presumono nuove assunzioni. Infatti - spiega il titolare Alessandro Pagano – la riconversione produttiva dell’azienda prevede la produzione di 15.000 mascherine chirurgiche al giorno. L’adattamento della nostra attività – conclude – scaturisce da un lato dalla necessità di garantire la continuità aziendale e, dall’altro, dalla volontà di dare un piccolo contributo per attutire i pesanti colpi di una pandemia che ha imposto dei cambiamenti al nostro modo di vivere e di lavorare».

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