Scoperto “falso cieco” a Badolato: sequestrati terreni, appartamento e conto corrente postale
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A partire da marzo del 2012, a seguito di alcune segnalazioni circa la gestione abusiva di animali ovi-caprini a ridosso del centro abitato di Badolato, nella frazione marina, e di incendi dolosi di sterparglie posti in essere costantemente nel periodo estivo, i carabinieri della locale Stazione, hanno individuato il responsabile – un pensionato – scoprendo poi che l’83enne risultava, per l’Inps, cieco assoluto dal 1982. Le indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Catanzaro hanno permesso di accertare, attraverso apposita attività operata dai militari, anche mediante servizi di osservazione per intere giornate, che l’uomo si muoveva a piedi da solo, anche su strada impervia e senza alcun ausilio, sino a raggiungere il fondo agricolo dallo stesso gestito, dove si occupava anche dei propri animali da pascolo. In particolare, in una circostanza, è stato avvicinato, mentre si spostava a piedi, da militari in abiti simulati, ai quali ha fornito addirittura indicazioni stradali. Sulla scorta di quanto accertato, la Procura di Catanzaro ha notificato al soggetto “avviso all’indagato ed al difensore della conclusione delle indagini preliminari”. L’ipotesi di reato è truffa ai danni dello Stato o di altro ente pubblico atteso che il pensionato, con artifizi e raggiri consistiti nel fingersi cieco assoluto, laddove invece il medesimo era dotato di una vista tale da consentirgli di attendere alle ordinarie faccende quotidiane, muoversi liberamente, affrontando anche percorsi e dedicarsi alla cura dei campi e all’allevamento di caprini, avrebbe indotto in errore l’Inps, procurandosi l’ingiusto vantaggio della percezione, sin dal dicembre 1982, della pensione per invalidità civile (comprensiva di indennità di accompagnamento) dell’importo di 1.116,41 euro mensili, con corrispondente danno de creditore. Con l’aggravante di aver cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di rilevante gravità. Al fine di recuperare quanto indebitamente percepito dall’Inps come emolumenti previdenziali, complessivamente ammontanti ad oltre 293mila euro, la Procura della Repubblica di Catanzaro ha delegato l’esecuzione di ulteriori accertamenti al Nucleo di Polizia tributaria della Guardia di Finanza di Catanzaro. I finanzieri, adottando precipui strumenti investigativi, hanno ricostruito compiutamente le possidenze economico-patrimoniali del “falso cieco” sottoponendole all’Autorità giudiziaria per la successiva richiesta di sequestro preventivo, accolta con apposito decreto emesso dal Gip di Catanzaro per l’intero valore corrispondente alla truffa perpetrata. Tale provvedimento, eseguito congiuntamente dalle due Forze dell’ordine, è stato eseguito ponendo sotto sequestro, tra l’altro, un appartamento a Badolato di circa 70 mq, un conto corrente postale, nonché dei terreni di proprietà del pensionato per un’area di oltre 13.500 mq.
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