Vibo, Lo Schiavo: "Puntiamo sulla meritocrazia"
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“Sono fermamente convinto che non serva avere un approccio autoritario nella gestione della macchina burocratica comunale, ma che sia più utile, al contrario, puntare sull’ascolto, sulla motivazione e sulla selezione delle migliori risorse, in un rapporto dialettico con il personale dipendente del Comune. E, nel fare questo, un amministratore non può non chiedere anche l’aiuto del sindacato, affrontando con presupposti basati sul rispetto delle regole e sul merito la grande sfida della riorganizzazione della burocrazia dell’ente”. Lo ha detto Antonio Lo Schiavo nel corso dell’incontro con le rappresentanze provinciali dei sindacati confederali che si è tenuto ieri presso la segreteria politica di corso Vittorio Emanuele III a Vibo Valentia. Incontro al quale hanno preso parte, oltre al candidato sindaco del centrosinistra alle amministrative del 31 maggio, anche i segretari cittadini di Pd e Sel, Stefano Soriano e Francesco Pacilè, il segretario provinciale della Cgil, Luigi Denardo, e il segretario provinciale della Cisl, Sergio Pititto. “Il rispetto delle regole - ha proseguito Lo Schiavo - deve essere il principio alla base di un’azione mirata ad una migliore organizzazione del lavoro, dove non devono esistere tessere di partito, feudi o clientele, ma non ci devono essere neppure ostruzionismo e freni, introducendo il criterio della produttività come unico metro di valutazione dell’intera struttura comunale. A questo principio andranno affiancati significati sforzi in direzione dello snellimento, dell'informatizzazione e della digitalizzazione dei passaggi burocratici. Ancora, dovremo puntare molto su meritocrazia e competenze, studiando come dare nuove opportunità alle migliori energie della città che possono avere un ruolo attivo nella riorganizzazione della macchina amministrativa. Anche perché, dal prossimo anno, si avvierà un importante turn-over e una serie di distacchi e mobilità che andranno gestiti assieme alle rappresentanze sindacali. Per questo chiedo la vostra collaborazione nel realizzare un’idea moderna e dinamica di città che, già a partire dalla gestione dell’ente comunale, sappia dare risposte concrete ai cittadini e alle larghe fasce di popolazione che oggi vivono situazioni di profonda difficoltà. Su quest’ultimo aspetto, e sulle azioni da mettere in campo nel contrasto alla povertà e alla disoccupazione, resto convinto che non possa esistere alcuna efficace politica di sviluppo se questa non coinvolge adeguatamente le fasce deboli e le politiche sociali. Per questo – ha concluso l’esponente del Pd - offro la mia disponibilità a costituire un tavolo unitario, un’unica cabina di regia permanente, per avviare un progetto di sviluppo inclusivo della città”.
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