Trump bombarda la Siria
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Alle 4,40 della notte scorsa (3,40 in Italia), gli Stati Uniti hanno bombardato con 59 missili 'Tomahawk' la base aerea siriana di Shayrat, nella provincia di Idlib. I missili sono stati lanciati da due navi che incrociano nel Mediterraneo.
L'aggressione è stata motivata dal presidente Trump con l'uso, tutto da dimostrare, di armi chimiche da parte dell'aviazione di Damasco.
Il bombardamento avrebbe causato cinque i morti, tra cui tre soldati e due civili. Lo ha detto Talal Barazi, il governatore della provincia di Homs, aggiungendo che altre 7 persone sono rimaste ferite.
Il Comitato di Difesa della Duma di Stato (la Camera bassa) russa ha espresso preoccupazione per l'attacco missilistico che potrebbe peggiorare i rapporti tra Mosca e Washington, nonché portare a un ampliamento dei conflitti armati in Medio Oriente.
"La Russia prima di tutto chiederà una riunione urgente del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Questo può essere consideratocome un atto di aggressione da parte degli Stati Uniti contro uno Stato dell'Onu", ha detto ai media russi Viktor Ozerov, presidente del comitato di Difesa e sicurezza del Consiglio federale (Parlamento) russo.
L'attacco americano sulla base militare siriana "viola la legge internazionale. Washington ha compiuto un atto di aggressione contro uno Stato sovrano", ha sottolineato il presidente russo Vladimir Putin, citato dal portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, secondo i media russi.