Operazione "Columbus": la droga a New York parla calabrese
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Gli inquirenti la ritengono una diramazione della 'ndrangheta nel nuovo mondo. Ma ciò che è stato portato alla luce con l’operazione “Columbus” pare soprattutto la fotografia di un modo di agire penetrando nella società e accatastando denaro all’ombra di altre attività. Perchè secondo gli inquirenti una rete commerciale import-export sarebbe servita da copertura per far viaggiare grandi quantitativi di droga sul triangolo Costarica-Calabria-Stati Uniti. Punto nevralgico del commercio di stupefacenti sarebbe stata New York. Sono 13 i provvedimenti di fermo emessi, al riguardo, dalla Dda reggina e dalla magistratura americana ed eseguiti dal Servizio centrale operativo (Sco) e dalla Squadra mobile di Reggio Calabria, dall'Fbi e dall'Homeland security. Grazie a delle specifiche perquisizioni sono stati inoltre sequestrati rilevanti quantitativi di cocaina e marijuana, importi superiori ai 100.000 dollari, 6 pistole e un fucile.