Serre, i medici approfondiscono aspetti gerontologici

Anche quest'anno, in un’affollata cornice di partecipanti, presso la sala conferenze del Parco Naturale Regionale delle Serre, si è svolta l’annuale Conferenza Gerontologica Nazionale, giunta alla XII edizione consecutiva, organizzata dal dottor Giuseppe Battaglia, Past-Presidente della sezione regionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria, che dirige l'Unità Operativa di Lungodegenza dello S.O. di Serra San Bruno. L'evento si è svolto col patrocinio della ASP di Vibo Valentia e dell'Ordine dei medici, grazie anche alla sponsorizzazione di alcune aziende farmaceutiche e dell'amministrazione comunale di Serra San Bruno, che l'organizzatore ha ringraziato, insieme al Commissario straordinario e al Direttore del Parco, per la gentile concessione dei locali. "Il congresso – ha sottolineato Battaglia - propone il tema che l'invecchiamento della popolazione pone alla società con il prorompere sulla scena sanitaria di un nuovo soggetto, l'anziano fragile, che rappresenta la stragrande maggioranza dei pazienti che vengono all'osservazione dei sanitari, sia nelle strutture ospedaliere che in quelle territoriali. Questo paziente – ha proseguito - è fragile perchè comorbido, quindi soggetto alla sommistrazione di più farmaci, spesso con problemi di tipo cognitivo-comportamentale o socio-assitenziale”. La sua fragilità rende il paziente “complesso, per questo la Geriatria può essere considerata la Medicina della Complessità, con un alto grado di instabilità, con una  frequente possibilità  a passare nell'area della criticità”. Questa nuova realtà deve spingere le autorità politiche e sanitarie a svolgere una politica a misura di uomo, che in quanto tale, va sottoposto a Valutazione Multidimensionale, in modo da capire le esigenze del soggetto in termini esaustivi, dando le risposte adeguate ai suoi bisogni. Una scelta quasi filosofica, insomma, alla stregua dell'Umanesimo della cultura Ellenistica, che ha avuto il punto di espansione nelle regioni dell'Italia Meridionale, concetto ripreso dall'Umanesimo cinquecentesco, che è stato il periodo più fulgido dell'Italia, a livello artistico e culturale. “Per questi motivi – ha concluso l’organizzatore - è indispensabile affrontare il problema in termini esaustivi, al fine di impedire la presenza di un numero  notevole di fragili, con gravi problemi di tipo economico, sanitario e organizzativo”. Nel congresso sono state trattate tematiche di organizzaziore sanitaria, come l'ospedale del futuro, e patologie geriatriche, come quelle cardio-vascolari, respiratorie, infettive, reumatologiche e respiratorie. La presenza di relatori prestigiosi come il professor Mannarino, calabrese e presidente della facoltà di Medicina Interna dell'Università di Perugia, del professor Barbagallo, direttore della scuola di specializzazione in Geriatria dell'Università di Palermo, e altri opinion-leaders di levatura nazionale e regionale, hanno elevato il livello scientifico e culturale dell'evento, portandolo a livello dei migliori congressi nazionali.

 

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