Catanzaro, depurazione: presentato il progetto preliminare
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Tassello dopo tassello si sta concretizzando il piano stilato dall’Amministrazione Abramo per far fronte al problema del dissesto idrogeologico che riguarda, in particolare, alcune zone del territorio comunale di Catanzaro. Un’accelerata impressa grazie al costante e competente lavoro che sta svolgendo il neo assessore Gianmarco Plastino e di cui già si vedono i frutti. È stato, infatti, aggiudicato provvisoriamente alla ditta “Conpat” Scarl l’appalto per i lavori di consolidamento della frazione Janò che prevede un importo complessivo di 1 milione 530mila euro. La decisione è stata presa al termine della riunione della commissione giudicatrice presieduta dall’ing. Giovanni Ciampa e composta dal geometra Francesco Procopio e dall’avvocato Giuseppe Arnò (segretario verbalizzante), che ha affidato l’appalto alla ditta “Conpat” Scarl che ha presentato il ribasso del 35,505%. Trentasei le imprese che avevano risposto al bando. Il cantiere comprende la sistemazione idrogeologica della zona Palombara, situata a metà fra le località Rumbolotto e Gelso Scala. Ma l’Amministrazione sta già lavorando per una definitiva sistemazione dell’area Obiettivo che intende raggiungere avvalendosi delle competenze del CNR e dei suoi esperti. Sempre in tema di dissesto idrogeologico, l’altra buona notizia riguarda il consolidamento di via Siciliani e via Carlo V, nel centro abitato di Catanzaro, e di via Smaldone e via Gradoni Giglio, nel quartiere Gagliano. L’Ufficio del Commissario straordinario ha infatti autorizzato l’affidamento dei lavori. “Proprio questa mattina – ha sottolineato l’assessore Plastino - è stata firmata la relativa convenzione che autorizza il Comune a procedere per l’attuazione degli interventi. Le opere di importo complessivo di 1milione e 200 mila euro – ha assicurato - saranno avviate entro trenta giorni”. Passi avanti anche per quanto riguarda la procedura aperta per l’affidamento in project financing dei lavori di realizzazione del nuovo sistema depurativo con annesse reti fognanti a servizio del territorio urbano della città. E’ stato infatti presentato dall’associazione di imprese alla quale è stato assegnato in via provvisoria l’appalto il progetto dell’opera che assume una rilevante valenza sia dal punto di vista dell’impegno finanziario (circa 25 milioni di euro), che sotto il profilo della salvaguardia ambientale del territorio comunale. Una struttura fondamentale nell’ambito del sistema della depurazione della città e della nuova area direzionale di Germaneto, e che nell’ottica di una ottimizzazione del sistema di collettamento fognario prevede anche di bypassare, attraverso la realizzazione di una condotta premente, i reflui provenienti dal settore est del territorio comunale che attualmente confluiscono nel sistema depurativo esistente tramite la rete fognaria che attraversa il lungomare della città. Questo intervento, quindi, consentirà di decongestionare le reti esistenti e di ridurre il rischio di sversamento di liquami in una delle zone di maggior attrazione turistica. Lo studio di fattibilità della struttura, che ha portato all’appalto, è stato realizzato dal settore gestione del territorio di Palazzo De Nobili.