Comunità energetiche, Chiaravalle si candida a diventare comune pilota

Chiaravalle Centrale si candida a diventare comune pilota nell'ambito delle rinnovabili. Il sindaco, Domenico Donato, sta puntando fortemente sull'idea di una comunità energetica per garantire nel breve termine, ma con una prospettiva di lungo periodo, efficienza e risparmio alle famiglie, alle aziende e alle strutture pubbliche della sua città. La fattibilità progettuale è stata discussa nel corso di un primo incontro orientativo che lo stesso primo cittadino ha avuto con i responsabili di importanti realtà nazionali che operano nel campo della transizione ecologica. Ulteriori iniziative conoscitive seguiranno nei prossimi giorni per arrivare a definire una piattaforma programmatica più concreta e operativa. “Grazie alla preziosa attività di raccordo e confronto che abbiamo avviato con l'imprenditore locale Giovanni Sgrò - ha commentato Donato - stiamo mettendo assieme una rete di professionalità, esperienze e sinergie per garantire al nostro territorio una risposta efficace al problema dei costi energetici. Riteniamo che, grazie anche ai finanziamenti previsti dal Pnrr, questa strada sia realizzabile senza particolari costi per le casse comunali”.

COS'E'

Una comunità energetica è un’associazione composta da enti pubblici, aziende, attività commerciali o semplici cittadini i quali scelgono di dotarsi di infrastrutture proprie per la produzione e l’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, attraverso un modello basato sulla condivisione. Si tratta dunque di una forma energetica partecipativa, incentrata su un sistema di scambio, per favorire lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza dal sistema elettrico tradizionale.

COME FUNZIONA 

Il funzionamento di una comunità energetica prevede il coinvolgimento di una serie di soggetti privati e/o pubblici, i quali costituiscono un ente legale per produrre energia elettrica attraverso fonti rinnovabili. I sistemi di produzione possono essere condivisi, come nel caso di una centrale fotovoltaica o eolica a disposizione della collettività, oppure individuali, come per esempio un sistema fotovoltaico installato sul tetto di una casa, di un’azienda, di una sede di un’amministrazione pubblica o di un condominio. I consumatori da “passivi” si trasformano in “attivi” e produttori, in quanto sono dotati di impianti propri per la generazione di energia elettrica per l’autoconsumo, cedendo la parte di energia in eccesso agli altri soggetti collegati. 

Leave a comment

Make sure you enter all the required information, indicated by an asterisk (*). HTML code is not allowed.