Sequestrati oltre 3 quintali di pesce
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Nella notte tra venerdì e sabato scorso il personale impegnato nelle consuete attività di vigilanza sulla filiera della pesca, ha effettuato alcuni controlli ai mezzi isotermici che trasportano i prodotti della pesca da e verso la Sicilia. Pedinamenti, appostamenti presso i punti di imbarco di Villa San Giovanni per la Sicilia hanno così permesso al personale del Nucleo pesca della Capitaneria di Porto di Reggio Calabria, congiuntamente a quello dell’Ufficio Locale Marittimo di Villa San Giovanni di cogliere in flagranza un autotrasportatore catanese che cercava di eludere tali controlli. Durante un’ispezione di un Fiat Ducato sono state rinvenute, opportunamente occultate e nascoste sotto le numerosissime cassette di pesce regolarmente tracciato, 62 cassette in polistirolo di novellame di sarda per un peso stimato di circa 310 kg con un valore commerciale al dettaglio di oltre 7.000 euro. L’autista del mezzo condotto da un autotrasportatore catanese R.S., 50 anni, nato a Torino ma residente a Catania, è stato identificato e denunciato in stato di libertà alla Autorità Giudiziaria di Reggio Calabria, mentre l’intero prodotto ittico è stato posto sotto sequestro penale. La taglia minima della specie ittica in questione è di 11 cm ed è regolamentata da una dettagliata disciplina nazionale e comunitaria il cui fine principale è quello di garantire la riproduzione e, quindi, la conservazione della fauna marina. Sempre all’interno del mezzo, è stato rinvenuto altro prodotto ittico per un totale di circa 25 kg (lumache di mare) che è stato sequestrato in via amministrativa in quanto, per come dichiarato dal trasgressore, erano stati acquistati per la successiva vendita da pescatori sportivi, fattispecie vietata dalla normativa. Oltre al sequestro amministrativo pertanto è stato elevato anche un verbale di 2.000 euro. L’attività di Polizia ittica complessivamente ha comportato un sequestro di 335 kg di prodotti ittici. Dopo la certificazione del dirigente medico veterinario competente del servizio veterinario Area "B" della locale ASP, dottor 5 Mario Chirico, che ne ha attestato l’idoneità al consumo umano e l’autorizzazione del magistrato di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, Giovanni Calamita, tutto il prodotto è stato donato in beneficenza ad alcuni istituti caritatevoli locali per il successivo consumo presso le mense degli stessi.
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