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Va a raccogliere origano e non fa ritorno a casa, attivate le ricerche

Da questa mattina il Soccorso alpino e speleologico Calabria è impegnato nella ricerca di un 75enne di Rocca di Neto, nel Crotonese.

Dell’uomo non si hanno notizie da ieri pomeriggio, quando era andato a raccogliere origano in una zona impervia caratterizzata da fitta vegetazione e canneti.

Le ricerche, ostacolate dalle alte temperature, vengono condotte da uomini e unità cinofile dalla Stazione Camigliatello del Soccorso alpino Calabria, da forze dell’ordine e associazioni  di volontariato.

Rogliano: “Accendi una lanterna, fai volare la speranza”

A partire dalle 17 di oggi, mercoledì 26 dicembre, presso il Parco Urbano di via Altomare di Rogliano, si svolgerà l'iniziativa benefica dal tema “Accendi una lanterna, fai volare la speranza”.

La serata sarà allietata da musica, canti natalizi ed animazione. 

Il lancio delle lanterne volanti onora la memoria di chi ha combattuto il cancro e non c’è l’ha fatta e di chi ogni giorno combatte con tutte le forze per sconfiggerlo e lotta senza mollare.

L’intero ricavato sarà devoluto all’Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro). Il motto è “Accendi anche tu la speranza”.


«L’Airc - spiega Carmine Altomare - ha come scopo istituzionale la raccolta fondi da devolvere alla ricerca oncologica. Gli ottimi risultati sin qui raggiunti dall’Associazione, con il contributo di milioni di soci e volontari, ci incoraggiano a proseguire nel percorso di reperire sempre maggiori risorse che consentano ai ricercatori di ampliare le conoscenze sulla natura e l’evoluzione dei tumori e, conseguentemente, di incidere in maniera positiva sulla qualità della vita di tanti pazienti».

Oltre 230 lanterne per sostenere la ricerca

Si è svolta ieri sera a Rogliano (Cs) la manifestazione “Accendi una lanterna, fai volare la speranza”. L’iniziativa è stata finalizzata alla raccolta fondi per l’Airc (Associazione Italiana Ricerca sul Cancro) allo scopo di sostenere la ricerca oncologica.

La serata è stata  allietata da canti natalizi a cura del Coro Parrocchiale di San Pietro e dei canterini di Rogliano, da uno spettacolo di bolle e dalla gradevole presenza di uno stand gastronomico.

L’intero ricavato sarà devoluto interamente all’Airc.

Durante la serata, in una atmosfera magica resa ancor più speciale dalla presenza della fiaccola “Luce della Pace da Betlemme” sono state cedute, dietro offerta libera, tutte le lanterne disponibili (circa 235) che hanno illuminato il cielo e creato momenti di particolare spettacolarità e suggestione.

I volontari Airc di Rogliano hanno ringraziato coloro i quali sono intervenuti alla manifestazione.

 

Calabria: il futuro della ricerca e dell´industria manifatturiera

È possibile fare ricerca in Calabria? Sperimentare e innovare tecnologie ad alto funzionamento? Progettare e programmare insieme: le Università, gruppi di imprese e politiche regionali?

Per tre anni il Distretto Matelios ha operato in Calabria dando risposte positive a tutte queste domande. L'obiettivo comune di presentare le energie rinnovabili e i materiali innovativi come possibili realtà industrializzabili all’interno di un piano di interazione delle infrastrutture di ricerca coinvolte, ha confermato che la Calabria dispone delle risorse umane  e del capitale di impresa, nonché ha dalla propria parte anche le Istituzioni, per produrre innovazione tecnologica e spingersi verso l´industria 4.0.

L´aula magna dell´Università della Calabria è stata palcoscenico del convegno ʺSmart Manufacturing in Calabriaʺ, risultati, prospettive e strategie di sviluppo nel Distretto Matelios, nel corso del quale sono stati presentati i risultati dell´attività di ricerca e sperimentazione dei progetti Eomat ed Eliotropo e il laboratorio DeltaH, quest´ultimo un unicum in Italia e uno dei pochi in Europa:  una struttura in grado di realizzare sia attività di ricerca e sviluppo che attività di test, qualifica e caratterizzazione di materiali e componenti speciali per l’immagazzinamento ed il trasporto di idrogeno, puntando quindi nei prossimi anni a sviluppare soluzioni avanzate per lo stoccaggio di energia prodotta da fonti rinnovabili in vista dello sviluppo dell’ economia dell’idrogeno.

Presenti i componenti del Distretto Matelios, il suo presidente Gaspare Ciliberti nonché presidente del RINA, Riccardo Barberi, vice presidente del Distretto e presidente di CalPark, Riccardo Cioni CTO di Ingegneria dei Sistemi (IDS) e Leonardo Rinaldi CEO di Agatos energia e Mario Tului responsabile della sede del Rina consulting - Centro Sviluppo Materiali di Lamezia Terme,  che hanno relazionato sul lavoro svolto e sulle prospettive di sviluppo grazie alle politiche sinergiche in atto, «la nostra è una realtà globale che ha 150 anni di storia, presente in 160 Paesi del mondo – dice il presidente del Distretto e del RINA, Ciliberti - in Calabria presente con un ufficio a Vibo Valentia e con un totale 5000 dipendenti che hanno contribuito al fatturato di 500 milioni di euro nell’ultimo anno. L’intento di un gruppo come Rina è quello di rendere le organizzazioni più competitive, e in questo senso il laboratorio DeltaH – creato da Università della Calabria e CSM –  è una grande occasione di sviluppo, in quanto si ha l’opportunità di gestire una struttura che potrà avere delle tangibili ricadute sul territorio in termini di progresso».

« Il lavoro fatto finora rappresenta il più grande investimento di sempre per la regione sui temi di ricerca tecnologica e innovazione – ci tiene a sottolineare Giovanni Soda referente della Regione Calabria del nucleo valutazione e verifica degli enti pubblici in Calabria- sia perché inserisce l’Unical tra gli atenei all’avanguardia e sia perché contribuisce alla costruzione di un certo tipo di economia inclusiva».

«L’Unical portatrice di rinnovamento attraverso l’incentivazione della ricerca in settori applicativi – ha sottolineato il magnifico rettore Gino Mirocle Crisci - che ha voluto mettere in rilievo l’importanza dell’iniziativa del Distretto collocandola nel filone di attività che vede tutta l´Università della Calabria, ed in questo caso il Dipartimento di Fisica, come punto di riferimento per la formazione  e la ricerca».

Uno sguardo privilegiato al futuro dell´industria, che fa partire dalla Calabria il cosiddetto trasferimento tecnologico per raggiungere il mercato globale e attirare nella regione nuovi investimenti.

Infine, nel corso dell’incontro èstato consegnato il Premio ʺNuove Energieʺ ai ricercatori dell’ Ateneo calabrese Sara Stellitano e Alfonso Policicchio, assegnisti di ricerca attivi all´interno del Laboratorio DeltaH.    

Precari del Cnr, Laura Ferrara (M5s) interroga la Commissione europea

Continua l'attenzione dell'europarlamentare del MoVimento 5 Stelle, Laura Ferrara, verso il mondo del precariato.

In particolare, l'eurodeputata calabrese ha appena presentato interrogazione alla Commissione europea sulla situazione che da anni vivono migliaia di lavoratori precari della Ricerca.

«Sono tantissimi i ricercatori che vivono da anni il disagio di una condizione lavorativa appesa sul filo del precariato, nel solo CNR 4500 dipendenti su oltre 11500 in servizio, prestano la propria attività lavorativa attraverso il reiterato ricorso a contratti a tempo determinato, contratti di collaborazione coordinata e continuativa, contratti part-time e assegni di ricerca. Entrano nel Centro come giovani ricercatori e vi rimangono come professionisti affermati ma ancora precari.

Nulla di definito e stabile. In Italia gli Enti pubblici vocati alla ricerca, abusano di queste tipologie contrattuali in pieno contrasto con quanto previsto con la direttiva 1999/70/CE, specificatamente alle clausole 4 (Principio di non discriminazione) e 5 (Misure di prevenzione degli abusi) dell'Accordo quadro sul lavoro a tempo determinato. Lo Stato italiano si tappa occhi e bocca rispetto a questa forte discriminazione in termini di tutela previdenziale, assistenziale ed economica fra dipendenti a tempo indeterminato e determinato che a tutti gli effetti svolgono le stesse mansioni dei primi. È ora che la Commissione europea chiarisca se per questa situazione è già attiva una procedura d'infrazione per l'Italia o se intende avviarne una specifica. Il contrasto a queste forme di abusivismo di contratti flessibili negli enti pubblici di Ricerca deve essere anche preoccupazione dell'Europa, visto che in Italia nessun Governo si è preoccupato della problematica. Esistono dei diritti sanciti in normative europee che permettono di mettere fine a questa disparità di trattamento – conclude Ferrara –, è ora di sanare questa situazione. Ci sono casi in cui si superano addirittura i venti anni di precariato. Questa situazione costituisce sicuramente un forte limite per la qualità della Ricerca nel nostro Paese».

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Il ponte dell'Unical arriva in Qatar

NanoSiliCal Devices: Il “ponte” UniCal arriva in Qatar. E’ il titolo, suggestivo, dato all’evento che  si terrà venerdì 7 aprile nella Sala Stampa del Centro Congressi "Beniamino Andreatta”. 

L’appuntamento siglerà l’inizio di una collaborazione fra la NanoSiliCal Devices Srl, Spin off dell’Università della Calabria fondato nel 2014 e specializzato nella progettazione di Nanosistemi “intelligenti” a base di silice mesoporosa di potenziale impiego nella veicolazione mirata dei farmaci antineoplastici (http://www.nanosilicaldevices.com/), e Mohammed A. Al Emadi, membro di una delle più accreditate famiglie di imprenditori qatarioti che opera sin dagli inizi del secolo scorso nel mercato del Qatar in differenti aree, che spaziano dal settore manifatturiero a quello delle biotecnologie. La famiglia Al Emadi gestisce, inoltre, la Qatar International Islamic Bank (QIIB, quarta banca al mondo in termini di rilevanza) e la Qatar Islamic Insurance Company (QIIC).

Una collaborazione prestigiosa, indicativa della qualità e dell’appeal della ricerca “made in Unical” 

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Serra. L’Aval ancora con Telethon: in piazza per sostenere la ricerca

Cuori di cioccolato per finanziare la ricerca. Cuori che rappresentano la generosità di chi, pur tra gli sprechi del mondo globalizzato, si ferma e pensa al prossimo. E soprattutto agisce, animato dai più nobili valori umani.

Per il terzo anno, l’Aval rinnova la collaborazione con Telethon e prosegue nel suo cammino di sostegno nei confronti di chi ha bisogno. Un’attività lodevole che nelle giornate di domani e dopodomani si concretizzerà con le iniziative di piazza Monumento e della piazza antistante la chiesa di Spinetto.

In particolare, mattina e pomeriggio, ci saranno due stand in cui si alterneranno i volontari dell’Aval.

Ma il programma dell’associazione non si esaurisce qui: il 17 mattina i volontari andranno nelle scuole di Serra San Bruno insieme a Babbo Natale; il 19 saranno presenti insieme agli ospiti di "Villa Sara" a San Nicola da Crissa per trascorrere qualche ora in allegria e scambiare gli auguri di Natale; il 20, invece, trascorreranno dei momenti di festa insieme agli ospiti di "Casa famiglia Airone" a Serra San Bruno; il 21 dicembre effettueranno la "Raccolta alimentare"; il 25 festeggeranno la Natività con l'ormai consueto Pranzo di Natale presso il ristorante "La Lumera" (al quale parteciperanno le persone sole che altrimenti vivrebbero questo giorno di festa di tristezza.

 

  • Published in Cronaca
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