Matrimoni (e divorzi) dei reali inglesi

Harry, figlio di Carlo e Diana, sposerà un’americana che, a parte essere multirazziale, è divorziata. Elisabetta, nella triplice veste di regina e capo della Chiesa anglicana e nonna, è d’accordo.

 Abbasso il razzismo! Del resto, la casa dettasi nel 1917 di Windsor, è in realtà quella di Hannover, tedeschi tutti anche per matrimoni, e solo di recente con qualche goccia di sangue britannico.

 Una divorziata? Eh, tempi di oggi! Ma no, che tempi di oggi? La storia dell’Inghilterra moderna nasce proprio con un divorzio, quando Enrico (Harry!) VIII, re dal 1509 al 47, era sposato con Caterina d’Aragona, ma voleva sposare Anna Bolena, e perciò prima divorziare; e, fine teologo qual era, si munì di solidi argomenti biblici. Niente da fare, la Chiesa di Roma si oppose; e Caterina era zia di Carlo V. Soluzione? Enrico si fece una Chiesa per conto suo, se ne proclamò capo, e coronò il sogno d’amore con Anna. Poi la farà decapitare, ma questo è un altro discorso.

 E dire che Enrico aveva scritto un veemente e documentato volume contro Martin Lutero, ricevendo da Roma il titolo di Defensor fidei, che tuttora porta anche Elisabetta [II] (asessuato, Defendetrix, a parte che non esiste in latino, è proprio brutto); e non voleva diventare protestante, cosa che avverrà solo più tardi, con la figlia Elisabetta [I]: voleva solo lo stesso favore che, pochi decenni prima, avevano fatto a Luigi XII di Francia, che divorziò micio micio; e che faranno a Napoleone.

 Nonostante questo, il divorzio in Inghilterra  restò sempre uno scandalo; e ancora per secoli anche un privato cittadino doveva fare istanza addirittura in parlamento.

 Fu così che si venne al caso di Edoardo VIII. Morto il padre, Giorgio V, il 20 gennaio 1936, egli divenne re di Gran Bretagna e Irlanda, imperatore delle Indie eccetera, e capo della Chiesa. Conviveva però con l’americana Wallis Simpson, pluridivorziata e chiacchierata. Montò lo scandalo, e alla fine dell’anno stesso Edoardo abdicò in favore del fratello.

  Non si può però tacere che la vicenda di Edoardo VIII potrebbe aver avuto risvolti politici: era infatti ritenuto simpatizzante per il nazionalsocialismo tedesco, e – la voce del sangue – per la Germania. Del resto, c’era tutta una politica britannica tutt’altro che antifascista. Nel 1933 Londra aveva aderito al Patto a quattro voluto da Mussolini, e poi respinto dal correttissimo parlamento francese; nel 1935 aveva stretto un accordo navale che consentiva di fatto alla Germania il riarmo; nel 1938 Chamberlain riconoscerà l’Impero italiano d’Etiopia, intesa ribadita con gli accordi di Pasqua del 1939. Ma c’era una linea ferocemente antitedesca, e, con Churchill ed Eden, condusse alla guerra.

 Edoardo, durante la guerra, sarà mandato a governare la lontana e paciosa Giamaica. Estraneo ormai alla famiglia, morì a Parigi nel 1972; la Simpson, nell’86.

 Curiosi casi di divorzi, da quelle parti. Corollario dinastico. Nella non scritta costituzione britannica, è sottinteso che a regnare è un’intera famiglia, secondo una precisa graduatoria automatica: fu per questo che, nel 1714, uno sconosciuto marchese tedesco divenne re Gran Bretagna. I matrimoni hanno perciò valore politico; e non si usa, come nel continente, il matrimonio morganatico, quello per cui Ferdinando IV/III di Borbone sposò la Villafloridia e Vittorio Emanuele II di Savoia Rosa Vercellana, legittimamente ma solo agli effetti privati. Lì funziona che Harry, attualmente quinto, per qualche circostanza potrebbe regnare, e lasciare il trono ai figli, pronipoti dei Guelfi Hannover Windsor da una parte, e di uno schiavo africano dall’altra.

 God save the King, e i suoi parenti.

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Con la Brexit potrebbe sparire la Gran Bretagna

La secesseione della secessione. Stiano sereni (!) i lettori del PD: non voglio parlare di loro, ma delle Isole Britanniche in fibrillazione. Iniziamo con un velocissimo riassunto delle puntate precedenti:

-          Nel 1603, morta Elisabetta I, il re di Scozia Giacomo VI Stuart divenne anche re d’Inghilterra come Giacomo I. Seguirono la dittatura di Cromwell, sotto il quale venne estesa l’occupazione inglese dell’Irlanda con oppressione dei cattolici; e il ritorno degli Stuart.

-          Con un processo che iniziò nel 1707, Inghilterra e Scozia si unirono nel Regno di Gran Bretagna; nel 1714 regnò Giorgio I Hannover.

-          Nel 1803 la denominazione dello Stato divenne Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda; ma le condizioni dell’isola, e quelle dei cattolici, rimasero di oppressione.

-          Dopo lunghe e anche sanguinose lotte dell’IRA (Irish Republican Army, ma l’acronimo è da leggere in latino), culminate con massacri inglesi del 1916, l’Irlanda cattolica ottenne l’autonomia come dominion; repubblica dal 1937, rimase ostentatamente neutrale durante la Seconda guerra mondiale. L’Ulster (Irlanda del Nord) protestante rimase alla Gran Bretagna.

-          Neanche questo placò gli animi, e seguirono attentati e repressioni, fino all’accordo del Venerdì Santo 1998.

 Secoli di guerra interna nel cuore dell’Europa. Ma ecco che nel frattempo arriva la Brexit dall’Europa, che, senza tanto menare il can per l’aia, sta arrivando all’applicazione: e, stando così le cose, l’intero Regno dovrebbe portare a termine la secessione. Addio al Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

 Eh, una parola! Intanto in Scozia è fortissimo il movimento per la separazione, cioè per il ritorno alla situazione di prima del 1707-14; e questo riprende forza sostenendo una Scozia nell’Unione Europea.

 Freschissima notizia, ieri 24 febbraio 2017, è che l’Irlanda propone all’Ulster un’altra secessione: staccarsi dalla Gran Bretagna – o magari, per quanto sopra, dall’Inghilterra – e unirsi al resto dell’isola; e perciò restare in Europa. 

 Non è fantastoria: sono innumerevoli, per restare solo agli ultimi secoli, gli Stati europei nati e morti e a volte risorti, e dai confini variati; per non dire degli assetti istituzionali e politici. Chi, ancora nel 1980, avrebbe mai detto che sarebbe sparita niente meno che l’Unione Sovietica? Può svanire anche il Regno Unito, che un dì nemmeno tanto lontano fu la prima Potenza mondiale.

 Staremo a vedere. Ah, un paradosso: se mai Scozia e Ulster dovessero distaccarsi dall’Inghilterra, lo dovrebbero fare in lingua inglese; le antiche e poetiche lingue celtiche non vanno bene per il XXI secolo.

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Migranti: (i buonisti) semplici come colombe, (i furbi) prudenti come serpenti

Semplici come colombe, prudenti come serpenti. Non è una cinica frase del Machiavelli, ma di Nostro Signore, nei Vangeli. Cosa vuol dire? Che bisogna fare il bene, ma con intelligenza. Facciamo un esempio solo. Una mattina, un papa decide di vendere il patrimonio della Chiesa per sfamare i poveri. Ottima idea, pensate? E invece, pessima: mettere improvvisamente sul mercato tonnellate d’oro e quadri e statue, sortirebbe solo l’effetto di una spaventosa svalutazione; e ogni riccastro si comprerebbe a mille euro la Pietà di Michelangelo per usarla da soprammobile. Ai poveri, qualche centesimo. Esempio immaginario? Ma no: avvenne tra gli ultimi decenni del XVIII secolo e gran parte del XIX con le confische dei patrimoni ecclesiastici, e si formarono i latifondi poi spacciati per nobiliari.

 Veniamo ai “migranti”. Se la mettiamo sull’umanitario generico, tutti abbiamo pietà di tutti. Ma quando la tv orale lamenta “donne e bambini” e quella visiva mostra quasi tutti maschi giovani forti, allora qualcosa non torna, anzi non torna un bel nulla. E fin troppo banale che se io fuggissi da una guerra, mi porterei le donne, magari a cavalcioni come Enea fece con il padre Anchise. Se “scappo dalla guerra” da solo, delle due è l’una: o sono un mascalzone, o non c’è nessunissima guerra: tipo Ghana, Senegal, Bangladesh…

 Veniamo ai “volontari” a 35 euro a “migrante”, di cui 32,50 ai “volontari”. Fatevi due conti.

 Veniamo ai “minori non accompagnati”. Uno immagina dei bambini, al massimo dei dodicenni; e invece mi devo bere che uno di diciassette anni e undici mesi è “minore” e dovrebbe essere “accompagnato” e tenuto per mano. Ogni tanto beccano qualche delinquente che sbologna per minori quelli belli grandi, e piglia soldi.

 Veniamo alle navi spagnole, inglesi, norvegesi. La Norvegia non fa nemmeno parte dell’UE, che ci sta a fare nel Mediterraneo? La Gran Bretagna, senza ricordare la brexit, perché porta i “migranti” a Pozzallo e non a Gibilterra? E la Spagna non ha mare da far attraccare le navi spagnole?

 Veniamo alle requisizioni. Se passa l’idea che il Ministero può requisire un albergo, perché non una scuola, una chiesa? Perché non una seconda casa? Perché non alcune stanze della casa prima e unica?

 Veniamo agli scafisti. Non ho letto che qualcuno di loro sia stato condannato per omicidio: eppure, ne muoiono, nelle mani di queste canaglie.

 Veniamo ai soldi che la Calabria dovrebbe spendere per un “cimitero dei migranti” proposto da un capriccio di Franco Corbelli e promesso (campa cavallo!) da Oliverio. Vi pare possibile una simile follia?

 Ecco che sto ragionando da serpente, cioè con prudenza. La prudenza è una delle quattro Virtù Cardinali, sapete? E invece siamo nelle grinfie o degli ingenui della domenica e buonisti, o dei furboni; o dei furboni buonisti; o dei buonisti furboni.

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Elogio del populista

Sono populista…più esattamente, nazionalpopolare. Io sono populista perché sono contento della Brexit; non credo all’ONU, alla NATO, all’Europa e ai burocrati; al buonismo e mondialismo; non credo che l’istruzione migliori la moralità, e spesso è il contrario; non credo all’uguaglianza nemmeno tra due stuzzicadenti fatti a macchina, figuratevi tra due persone; e se mi capita di “dialogare”, sono cortese ed educato, ma parto dall’idea che il mio interlocutore ha torto (ha, non ho scritto abbia). Eccetera, e qualunque cosa vi venga a mente della cultura liberale, liberal e democratica, io la penso al contrario. Anche come stile di vita, sono populista: vesto malissimo e detesto la cravatta; partecipo volentieri a ogni festino di paese con tarantelle e zeppole, queste mangiando quelle ballando sgraziatamente; parlo bene il dialetto; e, dopo decenni e ora che sono in pensione, quando sento “Professore”, mi giro a cercare con chi stanno parlando. Eccetera. Ah, dimenticavo che sono un modernista reazionario. E sui “migranti”, sapete come la penso? Che dobbiamo aiutarli, ma a casa loro e non qui a chiedere l’elemosina ai parcheggi; e non qui, perché sono nato cattolico e non voglio morire islamista o buddista o seguace di Manitù. Orrore! Secondo i giornalisti di Repubblica e Saviano, io dovrei essere uno con a stento la Quinta elementare, e non leggo un libro da mezzo secolo; e non solo sono culturalmente ignorante, ma anche moralmente pedofilo, considerato che, nonostante l’età, mi destano interesse le ragazze di sedici anni. È l’età del consenso secondo gli Italiani, no? Ciò vuol dire che io, orrore, non ho la mentalità amerikana, però so che Giulietta ne contava quattordici ancora da compiere. Secondo loro, Romeo non finiva tragicamente morto ma in galera per rapporti, sia pure coniugali, con minorenne; e anche Giulietta, in quanto era minorenne anche l’innamorato. Boccassini, dove sei? Infine, quando sento dire che il sindaco X è stato minacciato dalla mafia, sapete qual è il mio sogno? Una bella inchiesta ai sensi dell’art. 685 CP: Procurato allarme. Sai le risate! Io sono dunque, a parte l’inscizia e insipienza, un lazzarone come nel 1798, un brigante come nel 1799, nel 1806, nel 1860; un potenziale assassino di massa; uno da rieducare. Pensate, un reazionario e antidemocratico! Uno che non è contento dell’euro che vale 1936,27, quasi duemila lire; e voleva, se mai, che con euro 01 si comprassero due cose da ex mille lire, non mezza come invece fu! Peggio, uno cui sta benissimo la deflazione, cioè i prezzi bassi, mentre Draghi, folle monetarista, desidera tornare ai bei tempi di Ciampi e Andreotti con l’inflazione alle stelle e tutti finti ricconi. Sono davvero un rozzo capraio, uno che è rimasto a pecus / pecunia. Già, gli intellettuali mica lo sanno che sono in ottima compagnia di un mare di antidemocratici e antilluministi: il suddetto Platone, e Senofonte, Tommaso d’Aquino, il Vico, Hegel, Nietzsche… Ma loro che fanno? Pigliano Nietzsche che parla di “superuomo” e gli impataccano l’ipocrita “oltreuomo” e lo iscrivono al cattocomunismo buonista e socialdemocratico. Sono ignoranti, o sono magliari? O gliel’hanno mai detto che, secondo Platone, uno schiavo ci nasce, e peggio per lui? Reazionario, questo Aristocle, detto per le spalle larghe Platone! Anche Aristotele la pensa così, ma per più volgari ragioni biologiche e politiche, senza scomodare l’Iperuranio. Come le so, queste cose, io che ho fatto la Quinta elementare? Eh, mistero di noi ignoranti e reazionari.

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Euro 2016: violenti scontri a Marsiglia, grave un tifoso inglese

Feroci scontri, questo pomeriggio, tra tifosi russi, inglesi e francesi al porto vecchio di Marsiglia, la città che stasera ospiterà la gara tra le nazionali di calcio di Russia ed Inghilterra. I violenti tafferugli sono proseguiti nonostante l'energico intervento della polizia che ha fatto ricorso ai gas lacrimogeni. La furia delle due tifoserie ha provocato diversi feriti, uno dei quali, secondo l'emittente televesiva BfmTv, verserebbe in gravi condizioni. Gli scontri di oggi rappresentano la continuazione di quelli iniziati nella giornta di ieri, quando la Gendarmeria ha arrestato nove persone. Che la gara in programma per questa sera fosse ad alto rischio lo dimostra anche il dispositivo di sicurezza predisposto dalle autorità transalpine. Sono oltre mille, infatti, i poliziotti che dovranno cercare di arginare la violenza delle due tifoserie che accederanno allo stadio da ingressi separati.

Professoressa lesbica condannata per aver fatto sesso con due minorenni

E’ stata condannata a 18 mesi di reclusione dopo essersi dichiarata colpevole davanti a cinque capi d'imputazione per aver ingaggiato rapporti sessuali con delle minorenni sfruttando la sua posizione di fiducia. Protagonista dell’assurda vicenda è, Sandrine Brown, un’insegnate inglese di 31 anni. La donna ha sedotto una sua alunna di 13 anni che si è vista trascinare in una assurda relazione saffica. Nel corso delle indagini è emerso l’amore perverso che l’insegnate nutriva nei confronti della ragazzina con la quale faceva sesso ovunque, a casa, nei sottoscala della scuola, in albergo ed in macchina. Ad aggravare ulteriormente la situazione, la scelta della 31enne di coinvolgere nella relazione anche un’amica 16enne della sua amante. Il ménage à trois, è andato avanti fino a quando non è stata sorpresa a letto con le due ragazze. Nel pronunciare la sentenza con la quale la donna è stata, inoltre, inserita per dieci anni nel Sex Offenders' Register, dove viene iscritto chi compie reati sessuali, il giudice Richard Griffith-Jones ha affermato: “Questo caso è una tragedia soprattutto per le due ragazze che sono state abusate. Ma è una tragedia anche per te, che sei una donna con la benedizione dell'intelligenza, della prestanza fisica e della sensibilità, e che avresti dovuto essere un modello a cui i giovani dovrebbero ispirarsi nell'età in cui il loro corpo e la loro personalità si stanno formando. Non ci può essere maggior tradimento, da parte delle persone che hanno la responsabilità di formare i ragazzi, che approfittare della loro fiducia per sfruttarli sessualmente”. 

"Le sono caduto addosso e l'ho penetrata per sbaglio", assolto dall'accusa di stupro

"Non l'ho stuprata, sono caduto e per errore l'ho penetrata": miliardario assolto

"Non l'ho stuprata, le sono caduto addosso e l'ho penetrata per sbaglio". Questa la difesa di un miliardario saudita Ehsan Abdulaziz, 46 anni, accusato di avere stuprato una ragazza di 18 anni. Per quanto bizzarra, la tesi è stata accolta dal giudice inglese che lo ha assolto da tutte le accuse. Il processo era iniziato in seguito alla notte brava nel corso della quale dopo un giro in alcuni locali di Londra, l'uomo si era portato a casa due ragazze. Con una delle due aveva avuto un rapporto sessuale nella sua camera da letto, mentre l'altra si era addormentato sul divano del soggiorno. Ad un certo punto, secondo l'accusa, nel cuore della notte, la ragazza sarebbe stata svegliata e violentata. Ad avvalorare il racconto della 18enne le tracce di Dna del saudita trovate sul suo corpo. Per la difesa, però, non si sarebbe trattato di strupro. Le cose, secondo il legale dell'imputato, sarebbero andate diversamente:  "Il nostro assistito aveva fatto sesso con l’amica della ricorrente e quando è andato in salotto il suo pene era ancora eretto e aveva dello sperma sulle mani. In quel momento la ragazza ha spinto le mani dell’uomo verso la propria vagina. Lui afferma di essere effettivamente caduto su di lei e che il suo pene potrebbe averla penetrata".

 

Un camionista acquista il biglietto sbagliato e vince piu` di un milione di euro

Diventa ricco con il biglietto sbagliato. E` quanto e` successo a Stuart Powell, un camionista inglese di 50 anni, che ha sbancato la lotteria aggiudicandosi una vincita da un milione di sterline, poco meno di un milione e quattrocento mila euro. Piu` che la dea bendata, l'uomo deve ringraziare una commessa sbadata. Il camionista, infatti, aveva acquistato un biglietto da due sterline per l'estrazione del 20 novembre. Per errore, pero` l'addetta alle vendite gli ha dato la ricevuto di una giocata valida per il 24 novembre. Accortosi dell'errore, l' uomo ha cercato, inutilmente, di restituire il biglietto. Proprio grazie alla giocata sbagliata e` diventato milionario. Una vincita che va ad aggiungersi a quella di 55 mila sterline che Powell si era portato a casa 4 anni fa.

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