"Ritorno al futuro" per il riso calabrese

"Riso della piana di Sibarys. Ritorno al futuro”. Questo il tema del convegno in programma per venerdì prossimo (3 novembre), presso il Museo nazionale archeologico di Sibari.

A partire dalle ore 10, attorno al tavolo dei relatori si alterneranno, tra gli  altri: Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione Agricoltura nel Parlamento Europeo; Mario Oliverio, presidente della Giunta regionale della Calabria; Paolo Carrà, presidente nazionale Ente risi e Nicodemo Oliverio, commissione Agricoltura, Camera dei deputati.

Obiettivo dell’iniziativa, organizzata dalla Masseria Fornara, è cercare di restituire centralità alla Piana di Sibari per la sua alta vocazione agricola, per la specificità delle molteplici produzioni che spiccano per proprietà organolettiche e per qualità di sapori.

A conclusione del convegno, il cooking show dei quattro chef tra i più rinomati del territorio che si cimenteranno in degustazioni delle varie qualità di riso prodotte dalla Masseri Fornara: Giuseppe Gatto (ristorante “Da Lucrezia”), Gennaro Di Pace (Osteria Porta del Vaglio), Enzo Barbieri (Hotel Barbieri), Claudio Villella ( ristorante “La Perla”).   

Mangiano carne di cane e bevono vino di riso, 10 morti in Cambogia

E' emergenza nel nord della Cambogia dove, a causa del mancato rispetto del divieto di consumare carcasse di animali e bere bevande non sottoposte a controllo, si sono registrati 10 morti e 100 intossicati. Il bilancio è stato diffuso dalle dalle autorità sanitarie locali che hanno inviato alcuni funzionari nelle zone dove si sono registrati i casi d'intossicazione. I morti sarebbero da ricondurre a due diversi episodi. Nel primo, sei persone sarebbero decedute dopo aver mangiato la carcassa di un cane morto, probabilmente, per avvelenamento. Nel secondo, invece, a causare quattro vittime sarebbe stato il vino di riso. Si tratta di casi tutt'altro che infrequenti nel Paese asiatico, tuttavia è raro imbattersi in un numero così elevato di decessi. Il vino di riso è una bevanda estremamente popolare nelle zone rurali dove viene prodotto in infusione con frutti o piante ritenute medicinali. Altrettando diffusa e l'usanza di mangiare carcasse di animali morti per ragioni sconosciute.

 

 

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