Ospedale di Serra, Nesci (M5S) avanza le richieste all'Asp, al governatore Oliverio ed al commissario Scura
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"Aumentare medici e operatori socio-sanitari, adeguare il plesso alle normative di sicurezza, acquistare nuove ambulanze a trazione integrale per l'ospedale di Serra San Bruno (Vibo Valentia), individuare eventuali dipendenti imboscati da impiegare nelle unità operative, potenziare la struttura per le patologie chirurgiche a bassa intensità di cura, rendere effettivi i posti di Medicina e di Chirurgia previsti sulla carta, comprare dei pc e migliorare il funzionamento della rete Internet, verificare il possesso dei requisiti di legge in capo ai massimi dirigenti, rimuovere le posizioni organizzative inutili, ridurre i dirigenti apicali creando in Calabria tre aziende sanitarie e tre aziende ospedaliere con ambiti di competenza separati". Queste le richieste contenute in una lettera inviata dalla deputata M5s Dalila Nesci, al dg dell'Asp di Vibo Valentia, Florindo Antoniozzi, al commissario per il piano di rientro, Massimo Scura ed al governatore regionale, Mario Oliverio dopo la sua recente visita all'ospedale di Serra San Bruno. In una nota stampa, la parlamentare Cinque stelle evidenzia come "i tagli che hanno colpito l'ospedale di Serra San Bruno sono impressionanti e finora non hanno avuto forme di compensazione". Circa un anno fa, la parlamentare pentastellata presentò un'interrogazione alla Camera e ne svolse una seconda a risposta immediata per la salvaguardia della struttura di Serra San Bruno, ritenuta indispensabile per l'intero comprensorio montano. "Queste azioni - prosegue la nota - compiute per tempo, hanno contribuito a mantenere l'ospedale di Serra nella nuova rete dell'assistenza". Secondo Nesci "bisogna pensare, al di là della ragioneria spicciola dei ministeri dell'Economia e delle Salute, alle difficoltà di spostamento nel territorio delle Serre e dunque a come non mettere a rischio la vita degli abitanti, che meritano servizi efficienti e di qualità. Il mio impegno - conclude - proseguirà con altre ispezioni, alle quali seguiranno precise richieste, e con il continuo sollecito delle misure necessarie per garantire il diritto fondamentale alla salute".