Papillo sulle contraddizioni della sanità vibonese: “Eliminare subito i disagi inutili”

“Sono tante e tali le problematiche della sanità in Calabria ed a Vibo che lascia allibiti apprendere, leggendo i giornali, che ve ne sono alcune assurde le quali, per alleviare i disagi, potrebbero essere agevolmente rimosse. Non basta lo smantellamento delle strutture, che, con la chiusura dell’ospedale di Soriano, ha visto l’Alto Mesima pagare lo scotto più grande. Non basta la carenza di posti letto, che vede i nostri pazienti sballottati di qua è di là per ottenere le necessarie cure. Non basta che per patologie un po’ più complesse bisogna necessariamente andare fuori regione”.

Lo afferma il sindaco di Gerocarne Vitaliano Papillo, secondo il quale “a vessare ulteriormente gli utenti si aggiungono anche altri carichi che costringono, ad esempio, ad attese da tempistiche bibliche, anche di anni, per una visita specialistica. È evidente che c’è qualche meccanismo inceppato o che, a voler pensar male, lo si faccia apposta per avvantaggiare i privati, quotidianamente affollati di gente che preferisce pagare piuttosto che aspettare. Si costringono, poi, i diabetici a fare la spola più volte l’anno tra i loro paesi e Serra San Bruno semplicemente per avere l’impegnativa con la quale andare nella loro farmacia di fiducia e ritirare i presidi per il controllo della glicemia.

Si tratta – spiega il primo cittadino - di persone spesso anziane che, a causa di una patologia subdola, possono avere altre varie complicanze, anche gravi. Non ne chiedono altre e sarebbe molto più semplice, e logico, che la suddetta impegnativa la rilasciassero i medici di famiglia, i quali sono sottoposti a controlli tali per cui sarebbero obbligati a prescrivere solamente ciò di cui i pazienti hanno diritto in base a quanto previsto dal diabetologo. Sono, queste, problematiche indegne di un paese civile per le quali, quasi quotidianamente, ci interpellano i cittadini di un comprensorio sottoposto in maniera sempre più pesante allo smantellamento di servizi ad ogni livello. Ancora di più in un settore delicato come la sanità, che dovrebbe essere costruita attorno al paziente.

Per questo, finché ne avrò forza, mi batterò per i diritti dei cittadini vibonesi ed a tal fine interpellerò l’onorevole Michele Mirabello che, da presidente della commissione regionale sanità, certamente prenderà in carico il problema per valutare le possibili soluzioni. Perché una sanità più a misura di cittadino – conclude - è un diritto che la politica non può esimersi dal concedere”.

 

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