Serra, “In alto volare” aderisce al Comitato pro Catanzaro, Jlenia Tucci entra nel direttivo
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Il movimento civico serrese “In alto volare” prende parte nella battaglia per il ritorno dei comuni delle Serre nella Provincia di Catanzaro. A comunicarlo è il consigliere comunale Jlenia Tucci che precisa di aver aderito al Comitato pro Catanzaro, formazione nella quale assumerà uno specifico ruolo nel direttivo, ed auspica che “come hanno già fatto i sindaci di Brognaturo e Simbario, Cosmo Tassone ed Ovidio Romano, anche altri amministratori facciano sentire la loro voce”.
“Da quando siamo con la Provincia di Vibo – spiega l’esponente del gruppo di opposizione – abbiamo assistito ad una serie di privazioni che hanno indebolito il sistema sociale e l’apparato produttivo della nostra comunità. La notizia della chiusura di 450 km di strade e di numerosi istituti scolastici rappresenta solo l’apice di una situazione insostenibile che ha compromesso il nostro cammino di sviluppo”.
“Il nostro ospedale – specifica Tucci – viene considerato un satellite di quello di Vibo ed il diritto alla salute è gravemente compromesso anche in considerazione delle difficoltà, concernenti il pessimo stato della viabilità, a raggiungere il capoluogo di provincia. La sede serrese dell’Inps, a dispetto di superficiali rassicurazioni che i fatti hanno mostrato essere solo parole, è ridotta ad una semplice bandierina, posta quasi per salvare le apparenze. La presenza dello Stato è sempre più debole”.
Tucci riconosce la “complessità” del processo per rientrare con la Provincia di Catanzaro e i problemi in cui versano tutti gli Enti di secondo livello, ma intravede almeno “un barlume di speranza” nella “risposta a questa naturale vocazione del nostro territorio”. “Ad ogni modo – aggiunge la rappresentante di ‘In alto volare’ – occorre ascoltare i cittadini e prendere atto di quella che è la volontà popolare. L’interesse che dobbiamo perseguire è quello collettivo: se c’è qualcuno che si nasconde dietro la conservazione di privilegi personali o nicchie di potere abbiamo il coraggio di dirlo chiaramente. Siamo propensi al confronto e a sentire le campane che hanno un suono diverso rispetto alla nostra, ma ogni posizione deve essere assunta alla luce del sole e senza tergiversare. Resta fermo – conclude - il sostegno al presidente Niglia nella sua difficile lotta per recuperare i fondi atti a garantire gli stipendi ai dipendenti ed i servizi ai cittadini”.