Maltrattamento bambino autistico, gli interrogativi delle associazioni Adda e Comma 3
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"La vicenda del bambino autistico di Polistena maltrattato dalla maestra lascia senza risposta degli interrogativi che, come Associazioni Adda e Comma 3, non possiamo non porci e definire inquietanti.
In primo luogo, com’è possibile che i maltrattamenti siano stati posti in essere da parte della maestra senza che altri operatori scolastici -dai collaboratori ai docenti alla stessa dirigente- avessero modo di intervenire per impedire il reiterarsi di fatti gravi ed inqualificabili;
non è ammissibile, in secondo luogo, che il fatto sia stato portato a conoscenza della magistratura saltando a piè pari le autorità scolastiche, che sarebbero state, così, informate da terzi di quanto successo nella scuola posta sotto la loro responsabilità.
Nella dinamica che si può evincere dalle notizie diffuse dagli organi di stampa la vicenda non si può che definire surreale. Come ADDA e Comma 3 siamo determinati a difendere le ragioni ed i diritti dei ragazzi disabili in ogni sede, per cui annunciamo la decisione di costituirci parte civile in un prossimo, eventuale processo".
È quanto scrivono in una nota, Vito Crea e Simona Coluccio, rispettivamente, presidenti delle associazioni Adda e Comma 3
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