La senatrice Vono (M5s) incontra il Prefetto di Vibo: "Riaffermare con forza la presenza dello Stato"

Un territorio nel quale va riaffermata con forza la presenza dello Stato, operando su due livelli: con azioni mirate di prevenzione e repressione dei fenomeni criminali, sostenendo, parallelamente, la ricostruzione di un sano tessuto economico-produttivo che crei lavoro e solide prospettive per le giovani generazioni”.

È emersa una linea di “piena convergenza” su questi temi tra la senatrice del “Movimento 5 Stelle” Silvia Vono e il Prefetto di Vibo Valentia Guido Nicolò Longo, nel corso di un incontro che si è tenuto presso il Palazzo di Governo del capoluogo tirrenico.

“Ringrazio il Prefetto - scrive in un nota Silvia Vono - per il tempo che mi ha dedicato. Il quadro delle emergenze che investono il Vibonese è particolarmente drammatico, soprattutto a causa di una pesante egemonia mafiosa che si manifesta con atti delittuosi cruenti e un radicamento nel tessuto socio-economico che tenta di soffocare sul nascere le speranze di riscatto delle persone oneste e perbene. Uno scenario aggravato dalle ataviche carenze di organico che coinvolgono magistratura e forze dell'ordine e da una fragilità intrinseca degli apparati politico-amministrativi locali, tra comuni sciolti o in dissesto e una Provincia che versa in condizioni finanziarie disastrose”.

“Ho espresso parole di plauso al Prefetto - prosegue il comunicato - per le importanti iniziative realizzate, in un contesto così difficile, nel quale non è mancato il suo impegno su problematiche di varia natura. Tra le altre, lo sblocco della ben nota questione del nuovo ospedale di Vibo, i cui lavori dovrebbero iniziare a breve. Seguirò personalmente le attività in essere e sosterrò il progetto già avviato di istituire un commissariato di polizia a Nicotera, utilizzando un immobile confiscato alla 'ndrangheta. Cogliendo, altresì, un utile suggerimento del Prefetto, nel mio ruolo di componente della Commissione Affari Costituzionali del Senato mi adopererò affinché, in questa legislatura, la normativa sui commissariamenti per infiltrazioni mafiose negli enti locali assuma maggiori livelli di efficacia, fornendo strumenti più incisivi allo Stato nella riaffermazione della legalità tra gli uffici della pubblica amministrazione. Nei prossimi giorni tornerò a Vibo Valentia per incontrare i vertici provinciali delle forze dell'ordine, approfondendo ulteriormente le questioni di sicurezza e ordine pubblico che investono un territorio così straordinariamente ricco di storia, cultura e bellezze naturali, che merita sicuramente adeguata attenzione da parte di tutte le Istituzioni”.

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