Laura Ferrara (M5s) contesta i tributi imposti dai Consorzi di bonifica calabresi
- Written by Redazione
- Published in Politica
- 0 comments
«Da anni un sistema consortile regionale fallimentare e malato colpisce migliaia di calabresi, destinatari di cartelle di pagamento e fermi amministrativi, solo perché i loro terreni ricadono nei comprensori dei consorzi anche se non ricevono benefici diretti e specifici da opere ed attività di bonifica».
Questo le parole dell'europarlamentare del M5s, Laura Ferrara che da tempo contesta i tributi imposti dai Consorzi di bonifica calabresi.
«Chi decide di resistere a questa ingiustizia - aggiunge Ferrara - si ritrova a presentare ricorsi la cui trattazione avviene dopo anni. Le sentenze sono nella stragrande maggioranza a favore dei contribuenti, come una delle più recenti, la n. 799/2018 emessa dalla sez. 4 della Commissione tributaria regionale della Calabria, che condanna la gestione commissariale del Sibari-Crati, un consorzio soppresso perché fallito con un debito mostruoso che ancora rimane insoluto: si parla di circa 200 milioni di euro.
Con la sentenza summenzionata il Consorzio, già condannato in primo grado, viene condannato anche in secondo grado a pagare le spese di giudizio. Ma la problematica dei tributi ingiusti riguarda anche gli esistenti consorzi della Calabria».
L’eurodeputata aveva già bollato come «una presa in giro la modifica della L. R N 11/2003, voluta dall’assessore Mauro D’Acri, e la contestuale approvazione dei piani di classifica redatti nel 2014, con cui si è tradita la volontà popolare per consentire ai Consorzi di continuare a mettere le mani in tasca ai cittadini. Alla situazione regionale disastrosa si unisce il quadro giuridico nazionale – continua la Ferrara - secondo il quale, dal 2009 (in base al D. Lgs n179/2009) non risulta più in vigore l'art. 21, R. D. 215/1933, da cui discende il potere dei consorzi di riscuotere i propri tributi a mezzo ruoli, cartelle di pagamento e concessionari. Ad essere cadute nel vuoto sono anche le reiterate richieste che da giugno 2017 sono state rivolte ad Oliverio, D'acri e ai soggetti coinvolti nella gestione dei Consorzi, di istituire un tavolo tecnico per discutere le proposte di soluzione sottoscritte dai comitati dei cittadini sparsi nella regione e che da anni si battono per ristabilire un sistema di imposizione equo e rispettoso dei principi di legge in materia. Non sosterremo mai un sistema impositivo che continua a battere cassa su tutti i cittadini consorziati – conclude la rappresentante a Bruxelles del M5s - in assenza di servizi e reali e concreti benefici».
Related items
- Rinascita Scott, M5s: “Processo importante, doveroso documentare anche con video”
- Dichiarazioni Morra. La reazione delle Democratiche della Calabria
- Covid, parlamentari M5s: "Calabria 'zona rossa' per l’alta incidenza del contagio".
- Calabria, dalla Regione 1,5 milioni di euro ai Consorzi di bonifica
- De Caprio (FI): "Il Decreto Calabria ha portato nuovo caos della sanità calabrese"