Vibo, Solano attacca la rappresentanza parlamentare di governo: “Basta con le passarelle elettorali in Provincia"
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«Esprimo il mio sentito ringraziamento, per l’esemplare funzione esercitata in Consiglio, a Giuseppe Policaro, Pino Muratore, Maria Rosaria La Grotta, decaduti dalla loro funzione istituzionale (in seguito allo scioglimento del Consiglio comunale di Vibo Valentia ndr) e, nel contempo, do il mio benvenuto ai nuovi consiglieri provinciali, Antonella Grillo, Antonio Raffaele Corigliano, Daniele Vasinton, e Matteo Umbro, che oggi si insediano ufficialmente».
Questo l’incipit dell’intervento con il quale il presidente della Provincia di Vibo Valentia, Salvatore Solano, ha aperto, alle ore 10:30, il Consiglio provinciale.
Assise che, con l’ausilio tecnico-legislativo del segretario generale, Mario Ientile, ha provveduto quindi ad adempiere, in seduta ordinaria, ai punti all’ordine del giorno.
Primo fra tutti la ratifica della decadenza dei consiglieri Policaro, Muratore, La Grotta e Maria Fiorillo e la conseguente surroga e contestuale convalida dei primi non eletti delle rispettive liste elettorali: Antonella Grillo (consigliere comunale di Zambrone), Daniele Antonello Vasinton (consigliere comunale di Parghelia), Matteo Umbro (consigliere comunale di Polia), componenti della lista elettorale “Rinascita Vibonese” e Antonio Raffaele Corigliano (consigliere comunale di San Costantino Calabro), presentatosi con la lista “Civilmente impegnati”.
«Mi accingo a intraprendere questo importante percorso istituzionale con orgoglio - ha affermato, intervenendo in Consiglio, Antonella Grillo -. Un orgoglio che mi deriva dal fatto di rappresentare una realtà ricca di storia e di cultura. Un territorio che, oggi, vanta un presente turistico di primo piano nel panorama nazionale».
Il consigliere Grillo ha asserito, tra le altre cose, che «apprezza molto l’approccio propositivo che sta caratterizzando l’azione amministrativa del presidente Solano e che si attiverà per portare avanti il programma presentato dalla coalizione che ha espresso il presidente della Provincia, dando priorità a settori fondamentali quali la scuola, la viabilità stradale e il turismo». Subito dopo a prendere la parola è stato il neo consigliere Antonio Raffaele Corigliano, che ha messo in luce la sua volontà di offrire all’Assemblea provinciale «la massima collaborazione, al fine di risolvere i problemi del territorio sui quali sarà possibile intervenire, viste le note difficoltà finanziarie dell’Ente».
Corigliano ha, quindi, sottolineato che «è la prima volta che San Costantino Calabro esprime un consigliere provinciale» e che la cosa lo «inorgoglisce e lo responsabilizza ancor di più». I consiglieri Grillo e Corigliano hanno, quindi, espresso entrambi la loro «solidarietà ai dipendenti provinciali che, in questi ultimi anni, hanno vissuto sulla loro pelle le difficoltà e i disagi causati dallo stato di default amministrativo».
Il Consiglio ha poi provveduto ad approvare il secondo punto all’ordine del giorno: l’individuazione dei beni immobili da trasferire alla Regione Calabria, in attuazione alla Legge n. 56 del 7 aprile 2014, al DPCM del 26 settembre 2014 e alla Legge regionale n. 14 del 22 giugno 2015.
Il presidente Solano nelle sue comunicazione si è rivolto a muso duro alla rappresentanza parlamentare di Governo.
«Basta con le passarelle elettorali in Provincia. È giunta l’ora che si diano risposte risolutive al territorio. D’ora in poi, non intendo aprire le porte dell’Ente a chi latita a Roma. Mi aspetto che attraverso atti o fatti concreti ci si adoperi per dare risposte immediate alla nostra realtà provinciale. Mi riferisco in particolare ai rappresentanti parlamentari del Vibonese che fanno riferimento al Governo in carica. Mi auguro che esercitino responsabilmente e con onore la loro funzione istituzionale, al fine di permetterci - così come è nelle nostre prerogative costituzionali - di dare risposte immediate ai cittadini, soprattutto per quanto concerne la sicurezza di strade e scuole. Il Governo ha tirato fuori dal dissesto, stanziando centinaia di milioni di euro, realtà territoriali quali ad esempio Roma, Catania e Reggio Calabria, - ha quindi evidenziato il presidente Solano. Non è possibile, dunque, ed appare a questo punto incomprensibile, che non si intenda elargire l’esiguo finanziamento governativo di 10milioni di euro nei confronti di un Ente, come la Provincia di Vibo Valentia, ad oggi virtuoso, e che - ha messo in risalto Solano - è, ormai, uno dei pochi in Italia ad avere più entrate che uscite».
Da segnalare, infine, l’assenza giustificata “per motivi personali” del neo consigliere, Matteo Umbro, e la presenza in assise provinciale dei consiglieri: Domenico Anello, Maria Pascale, Antonio Carchedi, Gregorio Profiti, Carmine Mangiardi e Antonio Zinnà.
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