Il calabrese Pasquale Oronzio è il nuovo coordinatore nazionale di Azione universitaria
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Pasquale Oronzio è il nuovo coordinatore nazionale di Azione universitaria. Allo studente reggino è stato, quindi, affidato il compito di guidare il movimento della destra universitaria.
Nella nuova avventura, Oronzio sarà coadiuvato da un comitato di reggenza, costituito dal vice coordinatore nazionale Alessio Sequenzia e dai consiglieri nazionali degli studenti (Cnsu).
“In linea con il cambio generazionale che Azione universitaria sta mettendo in atto ormai da qualche anno, ho rassegnato il mio mandato di presidente nazionale, lasciando a Pasquale Oronzio nel ruolo di coordinatore nazionale, ad Alessio Sequenzia nel ruolo di vice coordinatore e ai nostri tre Cnsu eletti: Leonardo Scimia, Beppe Staglianò, Nicola d’Ambrosio, il compito di far partire tutti i processi utili a effettuare un rinnovamento profondo del nostro movimento, attraverso l'organizzazione di un congresso nazionale entro il 31 dicembre p.v. e presentando le liste nelle prossime consultazioni elettorali studentesche".
È quanto dichiara in una nota Andrea Volpi, presidente nazionale di Azione universitaria.
"Sono giunto a questa decisione - aggiunge Volpi - dopo un'attenta e lunga riflessione condivisa con i dirigenti storici del movimento anche perché, in questo complesso scenario politico, sono certo che un movimento come il nostro possa fare la differenza e contribuire alla formazione e alla crescita della classe dirigente della nostra Nazione. Azione universitaria è la più grande associazione di centro destra all’università, trasversale ai partiti tradizionali del centro-destra italiano, plurale e inclusiva, per combattere l’egemonia di sinistra nel mondo accademico. Sono certo che Pasquale Oronzio, come coordinatore nazionale e tutti i membri del comitato di reggenza siano, per la loro preparazione, capacità ed esperienza, le persone giuste per occuparsi del rilancio di Azione universitaria. L'esperienza da coordinatore prima e presidente poi di un movimento come Azione universitaria è stata fondamentale per la mia formazione umana e politica, e sapere che ancora oggi, nonostante tutti i cambiamenti avvenuti nello scenario politico italiano, c'è ancora chi nelle università si batte per difendere quel simbolo a me, e ad altri, tanto caro mi riempie di orgoglio. Nel ringraziare tutte le persone, dirigenti e militanti, che in questi anni mi hanno supportato e sopportato nella gestione del movimento, mi sento di dire che ho fatto del mio meglio per tenerlo vivo e per rappresentare tutti, probabilmente alcune volte non ci sarò riuscito, ma di sicuro ho messo tutto il mio impegno per portare a casa gli obiettivi e tenere alta la bandiera che altri mi hanno consegnato. Chiudo questa nota con un pensiero a Pasquale e a tutti i ragazzi, dirigenti e militanti, che ancora oggi popolano i nostri atenei sotto il segno del libro e della feluca. Vi faccio il mio più sincero in bocca al lupo e un augurio di buon lavoro. Non lasciatevi scoraggiare dai momenti difficili che, sicuramente, vi troverete ad affrontare; non arretrate di un centimetro quando vi diranno che non avete il diritto di esprimere le vostre idee; non rincorrete miraggi carrieristi e siate sempre dalla parte degli studenti. Meritatevi - conclude Volpi - il rispetto degli studenti e dei professori, meritatevi la storia di Azione universitaria, meritatevi le vostre università! Buon Lavoro!".