Fabrizia, il gruppo "Ramoscello d'Ulivo" ritorna sulla chiusura della banca: "Nella maggioranza aleggia nervosismo"

"Un dissenso pesante quello manifestato dal presidente del Consiglio comunale Vincenzo Costa, durante l’ultima seduta del 18 giugno 2019, sul 3° punto dell’ordine del giorno che seppur mitigato dal voto favorevole, più per disciplina di appartenenza che non per intimo convincimento, cela il nervosismo che aleggia nella maggioranza sulla chiusura della banca di Fabrizia rendendo finalmente giustizia di una verità sempre negata che porta alla luce le responsabilità dell’amministrazione comunale su tutta la vicenda compreso il regalo del box concesso gratis a Bper per l’apertura del bancomat. Tradisce il nervosismo di una compagine materializzatosi con la caduta di stile e poco istituzionale sfuriata del sindaco che, anziché argomentare le risposte all’opposizione, si è lasciato prendere la mano invocando l’intervento dei carabinieri ritenendo forse possibile arrestare le opinioni politiche espresse dai consiglieri comunali presenti in aula. Per inciso, ricordiamo al sindaco che il dibattito promosso in aula dall’opposizione non aveva lo scopo di una controrivoluzione in armi di un gruppo di facinorosi per destituire l’ordine costituito o sovvertire l’ordine democratico ma, si proponeva l’obiettivo di evidenziare in sede istituzionale che alla nostra comunità è stata scippata una banca storica che per oltre 100 anni ha rappresentato il fulcro dell’economia locale e la fruibilità di servizi al credito, da ora in avanti negati con conseguenze e disagi prevedibili. Ma c’è di più, mentre Poste italiane e i commercianti che utilizzano i restanti box pagano tutti un regolare affitto, la banca non pagherà nemmeno un centesimo. Cos’è questa se non una discriminazione e disparità di trattamento da parte della pubblica amministrazione che avrebbe l’obbligo di tutelare gli interessi generali? È come voler affermare che a parità di condizioni la banca guadagna meno delle altre attività private e, paradossalmente, i cittadini di Fabrizia dovranno, invece, pagare due volte: la prima per l’accesso ai servizi erogati dal bancomat evoluto e la seconda per imposte da versare al Comune al fine del mantenimento generale della struttura commerciale. E sempre leggendo la delibera di G. C. n. 30 del 09/04/2019, si rileva che con essa è stata revocata la precedente n. 26 del 28/03/2019 di concessione del box a Bper dietro pagamento di un affitto di 1200 euro annuo per la durata di nove anni. E, siccome tale importo è stato valutato sproporzionato da Bper rispetto agli utili che produce, 480 milioni di euro nel solo 2018, ha pensato bene la maggioranza di fargli un regalo di comodato d’uso gratuito, senza il pagamento di un centesimo di affitto, motivando tale scelta come il perseguimento di un supposto interesse pubblico. Forse, è questa l’equità tra la banca che non pagherà affitto e produce utili con la sua attività di credito e gli altri commercianti che l’affitto lo pagano barcamenandosi tra mille difficoltà? Quanto all’aspetto più squisitamente politico, il gruppo “Ramoscello d’ulivo per Fabrizia” rileva l’onestà intellettuale a cui si è ispirata l’azione del presidente del Consiglio nell’evolversi dell’intera vicenda che in coerenza con quanto sostenuto all’incontro con i vertici Bper a Catanzaro del 20/02/2019, ha ritenuto opportuno marcare una diversità di approccio, rispetto alla maggioranza, declinata chiaramente nella discussione in Consiglio comunale. E comunque, il gruppo di opposizione ribadisce la determinazione a respingere attacchi pretestuosi e strumentali della maggioranza che minimizzando il merito degli argomenti delle sessioni consiliari, tenta di alterare la sostanza del confronto politico democratico che in quella sede ha priorità. Come gruppo porteremo avanti una linea politica incisiva di verifica e controllo del suo operato per evidenziarne limiti e ritardi amministrativi e di conseguenza già pensiamo di convocare un altro Consiglio comunale su argomenti specifici di interesse generale per i cittadini di Fabrizia che se non sollecitati adeguatamente passeranno in secondo piano. Per noi la politica è avere la capacità e la visione di interpretare i bisogni veri e reali della gente e, dunque, la nostra non sarà mai un’opposizione condizionata o preconcetta, come si vuole far credere all’opinione pubblica fabriziese, ma responsabile e meditata, frutto del ruolo istituzionale che la legge ci assegna alla stregua di tutti gli altri consiglieri comunali sebbene con ruoli e responsabilità diverse.

È quanto si legge in un comunicato del gruppo consiliare "Ramoscello d’Ulivo per Fabrizia”.

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