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Chiusura ufficio postale, Tassone: “Il Comune istituisca un servizio navetta”

"Cosa dovranno fare i cittadini che, nei prossimi quindici giorni, avranno bisogno dei servizi erogati dall’ufficio postale di Serra? Andare altrove, recarsi nei paesi limitrofi”. Interrogativo e mesta risposta sono del consigliere di minoranza Mirko Tassone, che analizza “una serie incalcolabile di difficoltà”. Partendo dalla constatazione che “le Serre non possiedono una rete di trasporto pubblico tale da consentire ai cittadini di spostarsi liberamente senza dover ricorrere ad un mezzo privato”, il rappresentante di ‘Al lavoro per il cambiamento’ riflette su diversi aspetti e sottolinea che “la chiusura temporanea dell’ufficio postale avrà effetti penalizzanti sulla fascia di popolazione più debole”. Tassone esplicita queste difficoltà attraverso una serie di domande: “Come faranno le persone anziane, coloro i quali non possiedo un’auto propria a raggiungere i centri limitrofi? Dovranno forse pagare qualcuno per farsi accompagnare? Ma con quali soldi, con quelli delle misere pensioni con le quali non si arriva a fine mese?”. A ciò, ad avviso dell’esponente dell’opposizione, “dovrebbero rispondere i vertici di Poste, ma non solo”. Al danno pare inoltre aggiungersi la beffa perché “la chiusura è stata programmata per giugno, ovvero il mese in cui i cittadini sono chiamati ad assolvere una serie di adempimenti ed al pagamento di numerose tasse, non da ultimo quelle comunali. Pertanto – rileva Tassone - i contribuenti non solo dovranno farsi carico di versare quanto richiesto, ma per ottemperare nei tempi previsti, saranno costretti ad inventarsi una soluzione per raggiungere l’ufficio postale più vicino”. Qui, secondo il componente dell’opposizione, dovrebbe entrare in gioco la responsabilità dell’amministrazione comunale, il cui ruolo però “sembra essere puramente coreografico. Sarebbe interessante sapere – sostiene al proposito Tassone - quali passi siano stati compiuti, presso la direzione delle Poste, dal sindaco o da qualche assessore per individuare una soluzione indolore. Tempo fa, qualche componente della maggioranza aveva parlato della necessità di allestire una postazione mobile. Se l’amministrazione è stata consequenziale ed ha avanzato una richiesta ufficiale a Poste, informi i cittadini sulla risposta. Diversamente, se nessuna iniziativa è stata intrapresa il sindaco ed i suoi ornamentali assessori si attivino immediatamente per andare incontro alle necessità dei cittadini. A questo punto – conclude Tassone - l’amministrazione comunale faccia il proprio dovere ed istituisca un servizio navetta con il quale accompagnare chi ne ha bisogno nei centri limitrofi”.

 

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