Ospedale della Sibaritide, Graziano presenta un'interrogazione
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“Tutta la comprensione che è necessaria, verso l’azione di razionalizzazione della sanità del Commissario ad acta, ma giù le mani dall’ospedale della Sibaritide!” E’ perentorio, il consigliere regionale della Cdl Giuseppe Graziano, che ha approntato, sulla vicenda della realizzazione dell’infrastruttura sanitaria, un’interrogazione indirizzata al presidente della Regione. Aggiunge: “Le ricadute di ulteriori ritardi, o della non realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide, sul piano della tutela della salute e sullo stesso diritto costituzionalmente garantito, per un così vasto territorio, che già presenta numerose criticità sul piano della sanità e che nel tempo è stato depauperato di risorse strumentali e personale, sarebbero gravissime. Politicamente intollerabili. E innescherebbero reazioni massicce e risolute che tutte le forze politiche e sociali abbiamo il dovere di prevenire, assumendo atteggiamenti chiari, responsabili e conseguenti”. Spiega il consigliere regionale: “Il 9 settembre 2014 è stato firmato dalla ditta aggiudicatrice il primo contratto di assegnazione per la realizzazione dell'ospedale della Sibaritide. Il commissario ad acta ingegnere Massimo Scura, a margine del sopralluogo che, venerdì 5 giugno, ha effettuato all’ospedale civile ‘Giannettasio’ ha dichiarato che ‘i tempi di realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide potrebbero dilatarsi a causa di subentrati problemi tecnici legati alla gara d’appalto e alla ditta aggiudicatrice dei lavori’. Lo stesso ha inoltre dichiarato che ‘se i rischi e le difficoltà relative all’iter di realizzazione dovessero perdurare, si procederà comunque con il potenziamento strutturale e di personale dei reparti esistenti’. Tuttavia - puntualizza Graziano - due giorni dopo (7 giugno) l’ingegnere Domenico Pallaria, direttore generale del dipartimento Infrastrutture, Lavori Pubblici e Mobilità, ha smentito categoricamente, in qualità di responsabile unico del procedimento, la notizia relativa alla mancanza di copertura finanziaria per la realizzazione dell’ospedale della Sibaritide, perché non corrispondente al vero. Ed ha altresì sostenuto che ‘l’Ospedale della Sibaritide è stato oggetto di una regolare gara d’appalto’. Non è tutto: infatti Pallaria ha precisato che il Presidente della Regione ha inserito, in un programma di utilizzazione delle risorse del Fondo di sviluppo e coesione, 8 milioni di euro da contrattualizzare entro la fine del 2015 per i lavori di miglioramento della strada in località Insiti, dove sorgerà l’ospedale, e per la realizzazione dello svincolo sulla statale 106. Segnalo anche che - sempre Graziano - nell’incontro che si è svolto a Sibari il 16 marzo, il presidente Oliverio ha dichiarato che ‘entro quest’anno verrà aperto il cantiere del lavori dell’ospedale della Sibaritide e che i tempi di realizzazione, compresa la progettazione, non supereranno i due anni e otto mesi’. Il quadro è chiaro, chiari i protagonisti ed anche il percorso che non dovrà subire imboscate né ripensamenti”. A fronte di tutto ciò, Graziano chiede di sapere dal presidente Oliverio: a) “se è garantita l’unitarietà d’intenti e di operatività della giunta regionale e del Commissario ad acta sull’ospedale della Sibaritide; b) quali sono i tempi di realizzazione del nuovo ospedale della Sibaritide; c) quali sono le azioni, sicuramente urgenti ed indifferibili, previste, nelle more della realizzazione dell’ospedale della Sibaritide, per garantire il pieno diritto alla salute e la sua tutela, migliorando l’offerta sanitaria per cittadini dell’area ionica cosentina”.
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