“Cambiamo” mette radici in Calabria, nominati i vice coordinatori regionali
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Semplificazione, modello Genova, obiettivo infrastrutture, governo del territorio, rilancio socio - economico.
Sono alcuni dei punti cardine attorno ai quali ruota il programma con il quale "Cambiamo con Toti!" lancia la sua sfida anche in Calabria.
Le elezioni regionali chiamano.
Il partito scalda i motori e si prepara all’appuntamento elettorale con proprie liste nell’ambito dello schieramento di centrodestra.
Lo fa attraverso un continuo radicamento sul territorio nell’ambito di una capillare organizzazione dei vertici calabresi e nazionali.
Arriva in queste ore, per volontà del senatore Gaetano Quagliariello, responsabile Enti Locali della creatura politica di Giovanni Toti, l’ingresso in direzione nazionale di Raffaele Mancini, coordinatore provinciale di Catanzaro.
Ma c’è di più: il coordinatore regionale, il senatore Francesco Bevilacqua, ha nominato i tre vice coordinatori regionali.
Si tratta di Sandra Ida Petrassi (per la provincia di Cosenza), Francesco De Nisi (Catanzaro, Vibo, Crotone) e Francesco Sarica (Reggio Calabria).
«Siamo certi - commenta Bevilacqua – che la loro passione e il loro essere vicini ai territori di riferimento contribuiranno a rafforzare la presenza di “Cambiamo” in Calabria.
Grazie alla forza delle nostre idee, tra le altre cose esaustivamente rappresentate dal documento contenente una serie di proposte sull’asse strategico ‘’Inclusione sociale-transizione ecologica-digitale”, avente come obiettivo il rilancio dello sviluppo nel Sud, che sarà sottoposto alla condivisione delle assemblee territoriali del Movimento per ulteriori osservazioni ed integrazioni e successivamente inviato ai capigruppo di maggioranza e di opposizione dell’Assemblea regionale, vogliamo porci come forza propulsiva in grado di cambiare il destino di questa terra».
Intanto oggi e domani avvio del tesseramento 2021 e dell’iniziativa “Sostieni Cambiamo” donando il 2xmille della dichiarazione dei redditi.
Anche in Calabria ci saranno gazebo e punti per incontri con la cittadinanza.
«Del resto sono esclusivamente i cittadini – conclude Bevilacqua - i destinatari finali del nostro progetto».
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