Incendi, la Calabria chiede la mobilitazione del Servizio nazionale Protezione civile
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«La regione Calabria – sottolineano – sta impegnando nelle attività di prevenzione, di mitigazione e di contrasto agli incendi tutte le proprie strutture. L’Azienda Calabria verde (delegata per l’attuazione del piano Aib regionale dalla legge regionale 25/2013) è impegnata nelle attività di avvistamento, di presidio, di pattugliamento e di lotta attiva con circa 40 Dos e 900 addetti Aib e con 35 pick-up con modulo Aib da 400 lt, 3 Unimog Aib da 800/2000 lt e 27 autobotti Aib da 4000 lt. Inoltre, sono state sottoscritte: 42 convenzioni con altrettante associazioni di volontariato, di cui 25 per lo spegnimento, incrementando così l’assetto terrestre regionale di 300 unità e 30 mezzi, dotati di modulo Aib e 17 per l’avvistamento e il pattugliamento con 150 unità».
«È in corso – è scritto ancora nella missiva – anche la convenzione con il Corpo nazionale dei vigili del fuoco, che per 10 settimane incrementano l’assetto terrestre, fornendo la presenza giornaliera sul territorio di 7/13 squadre e altrettanti Dos. Per quanto riguarda l’assetto aereo, sono schierati 4 elicotteri attrezzati per lo spegnimento degli incendi con benne da 1000 lt. Tuttavia, il numero degli eventi e la loro intensità hanno travalicato le capacità operative di risposta dell’intero sistema regionale. L’impatto sul territorio delle altissima temperature e degli incendi, con il protrarsi dei fenomeni, diventa ogni giorno più rilevante e di difficile gestione con le risorse ordinarie di cui la Regione dispone. Ad oggi, sono state dispiegate tutte le risorse umane e strumentali esistenti sul territorio regionale».
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