Saccomanno (Lega): "Caos Covid e rischi sanitari enormi"

"I presidi in ordine sparso, i sindaci chiudono in autonomia, le scuole possibile nuovo pericoloso focolaio, ospedali sempre più in difficoltà, ricoveri al 35%, aumento spropositato di positivi, tante vittime, sistemi sanitari nel caos".

Questo "il quadro attuale della Calabria", tratteggiato in una nota dal commissario della Lega, Francesco Saccomanno, per il quale "il sistema sembra ormai saltato", nonostante "il Commissario alla Sanità, con incommensurabile impegno" stia cercando "di trovare soluzioni e bloccare l’avanzata del virus". 

Per il responsabile calabrese del partito di Salvini, ad aggravare la situazione contribuiscono i tamponi fai da te usati da "persone" che, "spesso, non segnalano alcuna positività e, se non vi sono sintomi evidenti, continuano a svolgere le loro attività noncuranti dei possibili contagi".

A ciò andrebbero aggiunte le "lunghe code", i "tempi immemorabili di attesa" per l'esecuzione e per avere "i risultati" dei tamponi "presso il Sistema sanitario".

Inoltre, prosegue Saccomanno, "gli uffici non rispondono al telefono e, quindi, il cittadino non sa, veramente, cosa fare ed a chi rivolgersi! E di questi giorni la denuncia aperta di un contagiato che ha segnalato l’attesa di oltre sette giorni per avere l’esito del tampone molecolare, vivendo in isolamento e lontano dalla propria famiglia! Condizioni queste che interessano centinaia di persone e che creano ulteriori disagi. Ed in tali situazioni, il Governo non ha ancora nominato i 25 esperti che avrebbero dovuto sostenere l’azione del Commissario alla Sanità e, quindi, riorganizzare il sistema! Una pesante omissione che, date le condizioni disastrose ereditate del sistema sanitario in Calabria, non ha fatto altro che peggiorare l’attuale momento. Non possiamo - conclude la nota - che dare atto al Commissario Occhiuto degli sforzi che sta compiendo, ma senza l'attiva collaborazione del Governo e di tutte le forze sociali, politiche e sindacali, questi si mostreranno del tutto inutili e il caos continuerà a privilegiare rispetto ad una normalità che, molto probabilmente, vi sarà solo dopo che il virus perderà l’attuale aggressività".    

 

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