"In Calabria occorre una burocrazia intelligente nella gestione fondi comunitari"
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“Esprimo soddisfazione per l’approvazione, all’unanimità, nella parte conclusiva della seduta consiliare del 31 agosto, dell’ordine del giorno da me presentato per recuperare nel nuovo ciclo di programmazione dei fondi comunitari l’intera area ionica calabrese che sembrava essere stata dimenticata dai cosiddetti grandi interventi”. Lo sostiene la consigliera regionale di Calabria in Rete Flora Sculco che aggiunge: “Abbiamo posto rimedio ad una sottovalutazione che, al contrario, ci avrebbe dato un piano operativo sbilanciato, che avrebbe compromesso la visione generale ed unitaria. Se non avessimo, tutti d’accordo, posto rimedio, si sarebbe riproposto quanto abbiamo storicamente contrastato come Calabria, ossia lo schema Nord/Sud col conseguente divario di sviluppo, realizzando noi, qui in Calabria, un Sud del Sud, una periferia nella periferia”. Infine, ad avviso della consigliera regionale “Approvando l’ordine del giorno, il Consiglio regionale ha dimostrato attenzione e capacità di apportare contributi significativi nell’elaborazione di strumenti così importanti. Adesso, però, al di là degli strumenti di cui occorre dotarsi, compresa una burocrazia intelligente ed efficiente, ciò che serve alla Calabria sono i fatti. La dimostrazione che con i fondi comunitari si possono finalmente creare le condizioni per uno sviluppo produttivo che generi ricchezza e lavoro. Basta interventi a pioggia e progettualità infinitesimali”.
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