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Chiaravalle, De Leo a muso duro: “Sfracelli ed indebitamenti derivano dalla gestione della sinistra”

Un “remake della grande illusione che, durante i 18 anni di governo della sinistra, ha procurato sfracelli ed indebitamenti per i quali la nostra cittadina ne sta pagando pesantemente le conseguenze”. Il portavoce cittadino di Fratelli d’Italia Giuseppe De Leo non fa troppi complimenti e va direttamente al sodo attaccando a testa bassa quel Partito Democratico che, nei giorni scorsi, aveva promosso una manifestazione per illustrare le sue intenzioni sulle modalità di “governo della città”. “La situazione catastrofica nella quale versa la nostra cittadina – spiega l’esponente di destra - parte da molto lontano e non la si può addebitare agli ultimi quattro anni durante i quali ben poco si è potuto fare. Essa è figlia di quei 18 anni a guida PD durante i quali si è accumulato il grande debito. Il PD – è l’atto d’accusa - si aggrappa alla demagogia mettendo in atto uno scaricabarile vergognoso col quale vogliono nascondere tutto il loro malgoverno”. De Leo entra nel merito delle questioni chiave e sottolinea che “hanno parlato di situazione sanitaria disastrosa, dimenticando di dire che anch’essa è figlia del governo Loiero durante il quale si è proceduto alla definitiva chiusura del nostro nosocomio. Ora – puntualizza - lasciamo lavorare tutti i manager che con abnegazione, senso di responsabilità  e con fatica stanno cercando di portare avanti quel progetto di riconversione del nostro ospedale in quella che sarà la Casa della Salute che, una volta portata a compimento, porterà tanti benefici alla nostra cittadina ed a tutto il comprensorio. Per quanto riguarda la Trasversale delle Serre – aggiunge De Leo – lanciano ancora promesse dimenticando che in agosto il governatore Oliverio  con al seguito il deputato Censore e tutti i vertici locali del PD, durante il sopralluogo, ebbe a promettere che, entro settembre, l’arteria sarebbe stata aperta. Siamo a fine novembre e tutto ciò non si è verificato, anzi se confermate le voci che sul tratto Argusto-Gagliato ci sarebbero dei seri problemi di natura strutturale, l’apertura di quel tratto subirebbe un ritardo notevole. Quindi ancora prese in giro nei confronti di un territorio che da molti anni sta aspettando l’ultimazione di quest’opera per uscire da quell’isolamento che ha arrecato tanti danni per tutta l’economia del territorio stesso.  Il segretario cittadino ha imputato al precedente governo della città la chiusura dell’ufficio del Giudice di pace, omettendo di dire che tutti i suddetti uffici d’Italia sono stati chiusi, salvo qualcuno, per volere del governo centrale a guida PD. Lo stesso discorso – è la conclusione – può essere fatto in riferimento agli uffici dell’Agenzia delle Entrate e della Comunità montana”.

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