Giovani e boschi: presentato il progetto "Montagna solidale"
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Tutela dell’ambiente e salvaguardia del suolo, messa in sicurezza dei boschi e dei corsi d’acqua, interventi per la prevenzione dei dissesti e volti alla conservazione di beni artistici, storici e culturali ma anche importanti occasioni di lavoro e di crescita per i giovani dei territori montani. Sono solo alcuni esempi delle attività di valorizzazione e difesa del patrimonio delle aree montuose calabresi al centro della proposta "Montagna Solidale" presentata oggi a Lamezia Terme dal consigliere regionale Mimmo Bevacqua (PD), presidente della Commissione consiliare Assetto e utilizzazione del territorio. "Il progetto è ambizioso – ha sottolineato l’esponente politico illustrando la bozza della proposta di legge – perché è finalizzato a mettere a sistema due potenzialità della Regione che sino a oggi sono state considerate soltanto problemi ed emergenze e potrebbero, invece, trasformarsi, sin da subito, in due eccezionali occasioni di crescita e di sviluppo: la straordinaria risorsa umana costituita dai giovani che resistono sui territori e l’enorme patrimonio montagna/bosco". In sostanza, "Montagna Solidale" avrà una durata di cinque anni e conta sul coinvolgimento di circa 5000 giovani per quattro mesi in ciascun anno. "Si prevedono attività formative – ha spiegato Bevacqua – e poi l’utilizzazione dei giovani con benefici diretti attesi in materia di recupero e valorizzazione del patrimonio forestale pubblico e privato e di aree di particolare interesse ambientale soggette a pericoli di dissesto, nonché benefici indiretti derivanti dal mantenimento dei giovani nei loro territori e di rivitalizzazione economico-sociale e attivazione dei consumi nelle aree interessate. E si conta – ha aggiunto – sulla nascita di cooperative e piccole imprese capaci poi di proseguire autonomamente un loro percorso”. Per quanto riguarda le risorse finanziarie si punta su specifiche misure di intervento previste dalle norme comunitarie ma anche sulle strategie indicate dal governo nazionale. Nel confronto diretto, svoltosi in una sala del Grand’Hotel Lamezia, sono intervenuti tra gli altri nella discussione: Basilio Santagata, sindaco di Castroregio e presidente del Gal Alto Jonio cosentino; Giuseppe Rizzo, sindaco di Cerzeto; Raffale Pirillo, sindaco di Mangone; Luigi Stasi, sindaco di Longobucco e Giovanni Cirillo in rappresentanza della Coldiretti-Calabria. Unanime l’adesione e il sostegno all’iniziativa, diversi i suggerimenti: dalla necessità di istituire un "tavolo tecnico" per far confrontare operativamente esperti, dirigenti degli enti locali, imprenditori e professionisti a quella di "far capire" la valenza del progetto con una campagna di informazione. "Sono estremamente soddisfatto delle presenze significative e qualificate e dei contributi dell’incontro odierno che segue quello di un mese fa a Cosenza – ha affermato Mimmo Bevacqua annunciando altri prossimi eventi – in quanto la proposta Montagna solidale è un ‘work in progress’, un progetto aperto. Consapevole che la tematica necessita di un sostegno diffuso e qualificato, ho inteso non formalizzare il testo legislativo per mantenerlo aperto ai contributi dei sindaci, dei Gal, delle associazioni professionali e di tutti i soggetti che in montagna lavorano e prestano la propria opera istituzionale o professionale".
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