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Serrese, campionato a rischio. La società: “Pronti a consegnare titolo nelle mani del sindaco”

"Per ben tre volte abbiamo scritto al nuovo sindaco di Serra San Bruno chiedendo un incontro per ricevere sostegno e attenzione e per discutere dell’utilizzo e della sistemazione dello stadio ‘La Quercia’. Purtroppo non abbiamo ricevuto nessuna risposta e ormai siamo giunti alla scadenza del termine per l’iscrizione al campionato di calcio”. È quanto si legge in una nota diffusa dall’Asd Serrese che, come successo anche in passato, lamenta la “lontananza delle Istituzioni verso il mondo dello sport”. La società rimarca “il rischio di perdere 42 anni di storia calcistica” e sottolinea “i sacrifici compiuti dal punto di vista economico e personale”, in particolare quelli concernenti la riparazione dei “danni compiuti dai vandali”. “Vorremmo far notare – viene specificato  – che ci siamo sempre prodigati ad intervenire per la manutenzione del campo sportivo: chi conosce il mondo del calcio sa a cosa va incontro una società, che è fatta da poche persone e da padri di famiglia, per poter rappresentare Serra San Bruno”. La conclusione lascia presagire scenari preoccupanti: “desideriamo realizzare con l’amministrazione un programma serio ed essenziale, di stretta collaborazione. In mancanza di ciò saremo costretti a consegnare ufficialmente nelle mani del sindaco il titolo dell’Asd Serrese, la squadra che abbiamo custodito e portato in alto, insieme al nome di Serra San Bruno, per 30 anni”.

 

Serra, (ri)parte la raccolta differenziata. Tassone: “Rendiamo insieme il paese più decoroso”

“Abbiamo ereditato una situazione grave, direi esplosiva, e ci siamo affrettati per mettere in piedi un nuovo progetto. La differenziata non veniva fatta da tempo e tutta la raccolta veniva portata in discarica. La percentuale era inferiore al 5%”. Il sindaco Luigi Tassone è partito da lontano per presentare il nuovo sistema di gestione di rifiuti che accompagnerà la cittadina della Certosa fino alla fine dell’anno puntualizzando che “i cumuli di rifiuti per le strade erano notevoli” e “noi abbiamo subito chiesto la collaborazione dei cittadini”. Il capo dell’esecutivo ha precisato che “la raccolta continuerà ad essere gestita in economia con operatori comunali, ma ci sarà l’esternalizzazione del trasporto ottenuto con la cessione delle deleghe dei consorzi a una ditta esterna. Otterremo dei risparmi – ha rilevato – perché non conferiremo in discarica e ci saranno meno costi di gestione di trasporto e smaltimento. La raccolta, che avverrà a giorni alterni fra Spinetto e Terravecchia con il deposito dei rifiuti che dovrà essere compiuto fra le 6.30 e le 8.30, sarà più efficace poiché gli operatori si serviranno di un porter, mentre prima in alcune viuzze dovevano lavorare con le carriole. Inoltre le guardie ecozoofile, con le quali è in atto una convenzione, ci daranno una mano per la vigilanza. Non esiteremo a sanzionare in caso di inadempienze”. Tassone ha spiegato che “dalla ricognizione effettuata è emerso che diversi mezzi comunali si trovano nelle officine” e che la loro riattivazione gioverà al funzionamento del sistema. Questione delicata è poi quella concernente il mercato: la polizia municipale ha consegnato agli ambulanti degli avvisi informativi circa l’obbligo di operare la differenziata e depositare i sacchetti nelle aree prefissate. “Se sarà necessario – ha sottolineato Tassone – faremo delle multe e, in eventuali fattispecie di inosservanza diffusa, procederemo con la sospensione del mercato”. Con il nuovo anno partirà “un progetto ancor più virtuoso”. Il primo cittadino ha espresso “soddisfazione per il lavoro finora svolto”, soprattutto per “la pulizia ed il decoro urbano”, non rinunciando a qualche frustata nei confronti dei predecessori: “quello che abbiamo fatto in un mese non è stato fatto nei precedenti 5 anni. Ora c’è un paese più decoroso per residenti e turisti e per questo ringrazio gli operatori comunali che hanno dimostrato grande senso di responsabilità”. Sulla stessa lunghezza d’onda è stato l’intervento del vicesindaco Walter Lagrotteria: “finora abbiamo messo in campo un’attività frenetica per riprendere una situazione che era deficitaria sotto gli aspetti organizzativi e gestionali. Abbiamo riscontrato punti di illegittimità amministrativa formali e procedurali su diversi atti. Noi abbiamo fatto tutto con trasparenza e nel supremo interesse della collettività”. Dunque da lunedì sarà in vigore il nuovo sistema: si tratterà di un’ulteriore prova per i serresi che saranno chiamati a innalzare il livello di senso civico e a compiere un passo significativo per il loro futuro.

Brognaturo. Abbandono di rifiuti sul suolo: le segnalazioni del Corpo forestale

Scatoloni, lavatrici, bacinelle, sedie e cassette in plastica, valigie e lavatrici. Alcuni cittadini di Brognaturo hanno abbandonato un po' di tutto sul suolo e allora è scattata l’azione della Stazione del Corpo forestale di Serra San Bruno che ha inviato le segnalazioni alla sede municipale. Il risultato? L’albo pretorio è zeppo di ordinanze, a firma del sindaco Pino Iennarella, di rimozione dei rifiuti e di ripristino dei luoghi. Non esattamente un buon biglietto da visita per un paese di circa 700 anime posto nel cuore delle Serre vibonesi che lotta contro lo spopolamento. E allora l’intervento punitivo/educativo si rende indispensabile. Una volta effettuato quanto imposto, i destinatari delle ordinanze dovranno comunicarlo, in forma scritta, al Comune. In caso di inottemperanza nel termine prefissato di 15 giorni, secondo quanto viene specificato nelle stesse ordinanze, “i rifiuti abbandonati saranno rimossi e smaltiti a cura del Comune e con spese a carico del trasgressore”.

Spadola, nuova contestazione di Piromalli a Barbara: “Ancora irrisolto il problema delle fognature”

Nuova presa di posizione del consigliere del gruppo “Indipendente” Cosimo Damiano Piromalli che contesta l’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giuseppe Barbara. “Come sempre – spiega il futuro candidato a sindaco – hanno trasformato l’ordinario in straordinario. Stavolta mi riferisco ai maleodoranti liquami che entrano nei bagni e nei garage delle famiglie di Spadola, che dunque sono costrette a sopportare grandi disagi. L’unico rimedio posto in essere – sottolinea Piromalli – è relativo alle operazioni di spurgo, che non risolve il problema alla radice e che comporta dei costi. Questa situazione palesa l’incapacità amministrativa. A mio avviso – conclude - basterebbe unire la fogna con 10 metri di tubi adeguati e creare un'entrata di acqua per far in modo che la fogna si mantenga sempre pulita da sola”.

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