“Abbiamo preso per mano Serra San Bruno 5 anni fa con una serie di debiti e di incompiute”. La premessa del presidente del consiglio comunale Giuseppe De Raffele al programma “On the news” di RS 98 sì è trasformata in un attacco alla coalizione di centrosinistra che è stata accusata di aver compiuto degli “sperperi” in riferimento alla gestione del Patto territoriale “Area boschiva delle Serre calabre”. “Si poteva fare meglio e di più – ha ammesso De Raffele – ma quello che abbiamo fatto noi è stato unicamente frutto del nostro lavoro”. Particolare attenzione è stata rivolta alla raccolta differenziata che “è stata fatta ribaltate da alcune forze politiche, da alcuni collaboratori comunali e da alcuni cittadini che non l’hanno eseguita. In una situazione di urgenza e visto il sequestro dell’isola ecologica – ha spiegato l’esponente azzurro – abbiamo deciso di affidare per 3 mesi il servizio alle cooperative che volevano partecipare. Gli avversari per questo ci attaccano, ma loro, con la precedente amministrazione, hanno effettuato la privatizzazione per 3 anni e ricordo a tal proposito i casi di Proserpina, Eurocoop e di una ditta di Bologna”. De Raffele, che ha evidenziato le iniziative sul baratto amministrativo e sul miglioramento della pubblica illuminazione, l’attivazione sui voucher, i lavori compiuti al cimitero, sulle strade interpoderali e sul centro anziani, ha anche invitato a confrontare “l’entrata di Serra di 5 anni fa con quella di oggi”, riconoscendo poi le difficoltà riguardanti parte della viabilità, soprattutto su via San Brunone di Colonia. Quanto all’aspetto prettamente politico il principale esponente del civico consesso, convinto di “rivincere le elezioni”, ha specificato che “resta a Rosi la scelta sulla sua ricandidatura. In ogni caso – ha aggiunto – il progetto politico continua: la nostra sarà una lista civica. Per la prossima competizione elettorale noi rimaniamo aperti a tutti indipendentemente dal colore politico. Vogliamo professionisti, gente disposta a spendersi per il bene della comunità serrese. Io sono disponibile ad essere in campo e sono pronto a ricandidarmi”. Alla domanda su una sua possibile candidatura a sindaco De Raffele ha risposto di avere “troppi impegni di lavoro. La carica – ha sottolineato – richiede un impegno straordinario, lo stesso che ha speso Rosi”. Bacchettate poi a Domenico Dominelli, responsabile del gruppo che elaborerà il programma della lista vicina al deputato Bruno Censore: “si prendano la responsabilità i peones del PD, ed in particolare l’ex assessore provinciale all’Agricoltura, di dire che la Provincia di Vibo è fallita sotto le loro mani”.