Verifica sulle esenzioni ticket, l’Asp chiede il conto: l’ira dei cittadini delle Serre
Sono bastati pochi giorni e nelle Serre è scoppiata una sorta di “psicosi”. Non si tratta di timori che toccano la salute, ma le tasche. La lettera partita dall’Asp e indirizzata ai cittadini che hanno usufruito di prestazioni sanitarie avendo dichiarato di aver diritto all’esenzione del ticket sta generando sentimenti ben diversi dalla felicità in questi giorni di festa. L’oggetto (D.M. Ministero Economia e Finanze 11.12.2009: “Verifica delle esenzioni, in base al reddito, della compartecipazione alla spesa sanitaria, tramite il supporto del sistema Tessera Sanitaria” – Avvio attività di recupero) sembra una perfetta espressione del “burocratese”, l’essenza del contenuto è di quelle che fanno drizzare le orecchie. Le prime righe scuotono, infatti, anche i più disattenti: “in relazione alle prestazioni di cui ha indebitamente usufruito in regime di esenzione per reddito dovrà provvedere al versamento della somma di ... euro”. In pratica, diversi cittadini avrebbero usufruito nel 2011 di alcune prestazioni senza pagare il ticket nella convinzione di essere esenti, ma dai controlli sarebbe emerso che tale diritto sarebbe stato insussistente. Allarmante è poi la parte finale della missiva: “decorso inutilmente il termine assegnato, senza che sia stato effettuato il pagamento o fornita la relativa documentazione giustificativa, le sarà inibito l’accesso a nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale a carico del Servizio Sanitario Nazionale fino all’atto della regolazione del debito pregresso” e “sarà, in ogni caso, avviato il recupero coattivo delle somme dovute”. E i cittadini, già amareggiati per i continui tagli e per il depotenziamento dell’ospedale, non fanno mistero della loro ira: vedersi recapitare dopo 4 anni un “avviso” di questo genere non può far piacere a padri di famiglia che, magari, un lavoro non ce l’hanno più.
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