Serra, videosorveglianza sul centro storico: i punti critici e i particolari del progetto
Combattere l’assenza di senso civico, stroncare gli atti teppistici, porre delle regole chiare. Sono gli obiettivi del progetto di videosorveglianza su Corso Umberto I approntato dall’amministrazione comunale, che va oltre le polemiche scaturite dall’idea di porre sotto gli occhi di una sorta di “Grande fratello” l’agire di tutti coloro che interagiscono nel cuore della cittadina della Certosa. Coperte dal nuovo sistema saranno piazza Monsignor Barillari (area chiesa Matrice), piazza Azaria Tedeschi (area monumento) e piazza Carmelo Tucci (area municipio). Telecamere per la zona a traffico limitato saranno inoltre installate all’ingresso del Corso, all’entrata di via Guido e nella zona compresa fra le due già citate. Queste ultime rileveranno le targhe dei veicoli che accedono ai varchi negli orari non consentiti e andranno in funzione proprio in quei frangenti temporali. Ma il progetto consentirà di individuare anche eventuali responsabili di danneggiamenti alle aree pubbliche. Potranno essere un argine per chi rappresenta una minaccia per i cittadini e gli operatori economici. “Vogliamo dare più sicurezza e controlli ai serresi – spiega l’amministrazione comunale - facendo rispettare le regole. Chi agisce correttamente non ha nulla da temere”. Concetto condiviso dal responsabile dell’Area Vigilanza Nazzareno Mannella, convinto che “la polizia municipale opera nella legalità e per far rispettare la legalità”. C’è determinazione, insomma, nel portare avanti il progetto. Quali saranno gli effetti concreti lo diranno i prossimi mesi.