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È di magnitudo 3.2 il terremoto che ha fatto tremare tutto il Vibonese

L’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia ha registrato un terremoto di magnitudo 3.2 con epicentro Francica (profondità 6.2 km). L’evento sismico è stato percepito dalla popolazione di tutta la provincia vibonese. In molti casi, come a Serra San Bruno, gli alunni sono stati precauzionalmente portati fuori dalle scuole. Gente in strada un pò in tutti i paesi interessati. La paura è ora che la scossa possa essere la prima di una serie.

ESCLUSIVO / Verso il referendum. Stefania Craxi: “Diciamo No alla riforma che deforma”

Con l’avvicinarsi del referendum sulle modifiche costituzionali, si intensificano le attività del “Comitato Riformisti per il No – Noi della grande Riforma” che puntano ad affermare alcuni concetti che ritengono fondamentali. Durante la sua visita in Calabria, Stefania Craxi ha, ancora una volta, fatto tappa a Serra San Bruno ed ha avuto modo di specificare la volontà di rilancio nazionale confermando quella fermezza e quella determinazione che erano caratteristiche essenziali del carattere paterno. Dalle risposte alle nostre domande emerge la sua visione sul particolare momento storico.

 

Il cambiamento è ormai avvertito dalla popolazione come un’esigenza indifferibile. In che termini va realizzato?

Il nostro Paese ha la necessità di una grande riforma che investa tutti i campi del vivere civile, politico e sociale; che metta l’Italia nelle condizioni di affrontare i grandi problemi che il mondo globalizzato pone. Ma serve una riforma di grande portata e non una riformicchia ideata da 4 amici al bar, presentata da una minoranza in Parlamento e passata con il voto di fiducia. È una riforma che deforma e non risolve uno solo dei mali italiani.

 

Ci spieghi nei dettagli i motivi dell’orientamento dei “Riformisti per i No”.

Innanzitutto occorre uscire dallo scontro ideologico tra quelli che credono che la Costituzione sia ‘la più bella del mondo’ e dunque immodificabile e quelli che pensano ‘qualsiasi riforma purché si riformi’. Noi diciamo ‘No’ non perché tutto rimanga come prima, ma perché la discussione va messa in mano ai cittadini. C’è bisogno di un’assemblea costituente eletta dal popolo e seguita da tre referendum che consentano agli italiani di decidere la forma di governo. Diciamo ‘No’ ad un Senato nominato dalle segreterie dei partiti che anziché semplificare complica l’iter legislativo e crea conflitti fra Stato e Regioni. Diciamo ‘No’ ad una riforma che non interviene sul groviglio delle Istituzioni e che continua a mantenere l’impianto delle Regioni che è all’origine dell’esplosione della spesa pubblica. Diciamo ‘No’ ad una riforma che spacca il Paese in due: accentua lo scontro fra Regioni ricche e Regioni povere, divide creando cittadini di serie A e cittadini di serie B. Diciamo ‘No’ ad una riforma che non solo non risolve lo squilibrio fra poteri dello Stato, ma non agisce nemmeno sulla situazione della Giustizia in Italia. Diciamo ‘No’ perché vogliamo una vera grande riforma nell’interesse dei cittadini e non dei poteri forti, gli unici ad aver fatto endorsement verso la riforma. Parlo di finanzieri, banchieri e grandi potenze internazionali.

 

Qual è il suo giudizio sul Governo Renzi?

Matteo Renzi è un imbonitore che deve magnificare la sua poca merce, che va cambiando linguaggio di vendita ad ogni piazza che affronta, che si è posto alla guida di un’Italietta che sul piano internazionale conta meno di niente.

Viabilità vibonese al collasso: l’indifferenza della politica sopra il disagio della gente

È difficile individuare un punto del territorio provinciale che non presenti criticità dal punto di vista infrastrutturale, ma le zone interne del Vibonese sembrano veramente ridotte allo stremo. La sostanziale assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria ha reso non percorribili quasi tutte le strade: non si tratta di semplici complicazioni per gli automobilisti, ma di veri e propri rischi per la sicurezza di chi viaggia. Raggiungere l’autostrada partendo dalle Serre è una corsa ad ostacoli, così come è ormai un’impresa spostarsi fra un centro montano e l’altro. Non meno impervio è il percorso fra Soriano e Dinami e fra quest’ultimo paese e Mileto: il moltiplicarsi degli incidenti ha aumentato il disagio dei cittadini e degli imprenditori costretti a sempre maggiori sacrifici per rimanere in un’area che fatica a concedere chance per la crescita economica e sociale. Prospettive di sviluppo che gli studenti - che si azzardano a salire sui pullman che, con manovre caratterizzate da elevato quoziente di difficoltà, li conducono alle università – percepiscono come sempre più flebili e, dunque, sintomatiche di un inarrestabile processo di spopolamento. La scarsa attenzione prestata al dissesto idrogeologico è all’origine di pericoli che, con l’arrivo delle piogge autunnali, saranno inevitabili. Perchè i cittadini non lamentano solo le voragini sulle strade, ma gravi smottamenti che, di fatto, isolano intere comunità. Quanto accade sulla Vazzano-Vallelunga rappresenta l’emblema dell’approccio al problema: spesso ci si limita a segnalare, peraltro in maniera grottesca, il pericolo senza intervenire tempestivamente per tutelare la pubblica incolumità. La protesta dei cittadini nei confronti della politica e delle Istituzioni non sembra poter essere controllabile per ancora molto tempo: agli alti livelli vengono demandati interventi puntuali e concreti e non visite e manifestazioni di facciata che dimostrano la superficialità di chi, offuscato dal fascino del potere, dimentica le difficoltà della propria gente e perde, ogni giorno di più, il contatto con la realtà.

È Angelo Carrera il nuovo portiere della Serrese

Più che di un nuovo ingresso si tratta di un gradito ritorno. Angelo Carrera difenderà la porta della Serrese nella stagione 2016-2017: alla fine l’intensificazione dei contatti nelle ultime settimane ha portato ad un nuovo matrimonio. L’estremo difensore ha infatti siglato l’accordo con la società biancoblù, convinto da un progetto che prevede “la valorizzazione dei giovani” e la promozione dei “più sani valori sportivi”. Il 27enne, che in passato ha militato nel Soriano e che vanta anche l’esperienza nella C1 del calcio a 5, cercherà con le sue uscite, le sue prese alte e le sue plastiche parate di scaldare l’anima sportiva di una tifoseria esigente che apprezza la crescita dei talenti locali. Il portiere punta a spiccare definitivamente il volo conquistando quanti decideranno di coltivare la loro passione negli spalti del “La Quercia”.

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