Esplosione attività commerciali, arrestato il proprietario dei locali
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I Carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Cosenza hanno dato esecuzione all’ordinanza che dispone la misura cautelare della detenzione carceraria nei confronti di P.G., 62enne cosentino, proprietario dei due locali danneggiati da altrettanti incendi la notte del 19 maggio scorso.
I reati contestati sono incendio e truffa assicurativa in concorso con persona allo stato non ancora identificata.
La misura scaturisce da una articolata attività investigativa avviata dai militari nell’immediatezza degli eventi, con l'acquisizione di elementi particolarmente significativi che avrebbero consentito una prima ricostruzione dell’accaduto.
In particolare, dalle indagini sarebbe emerso che quella notte non sarebbe stato inserito il sistema d'allarme e che il titolare dei locali avrebbe da poco stipulato un contratto assicurativo.
Dalla escussione dei residenti e dei commercianti del luogo, sarebbe emerso, inoltre, lo scarso afflusso di avventori fin dalla data di apertura del locale, nonché altri particolari, come il trasloco di gran parte degli arredi proprio il pomeriggio antecedente l’esplosione.
Infine, in uno dei locali, i carabinieri avrebbero rinvenuto alcune bottiglie piene di benzina, utilizzate come propellente per gli incendi e, abbandonato a terra in una strada prossima ad uno degli esercizi commerciali, un giubbino, quasi interamente bruciato, con degli accendini dello stesso tipo di quelli in vendita nei locali incendiati.
Dalla visione dei sistemi di videosorveglianza, sarebbe emerso che, il giubbino, era indossato dall’esecutore il quale, colto di sorpresa, sarebbe stato investito dall’esplosione mentre si trovava sulla porta dell’esercizio commerciale, verosimilmente per verificare l’avvenuta accensione dell’innesco.
In base agli elementi raccolti, la Procura della Repubblica di Cosenza ha quindi richiesto al Gip del locale tribunale, la misura cautelare in carcere per il titolare degli esercizi commerciali.
Le indagini sono ancora in corso e stanno per concludersi nei confronti del presunto esecutore materiale dell’incendio, tenuto conto di tutta una serie di elementi già sottoposti alle relative analisi tecniche da parte del Reparto investigazioni scientifiche dei carabinieri di Messina.
L’imprenditore è stato quindi tratto in arresto nella propria abitazione ed è stato associato presso il carcere di Cosenza a disposizione dell’Autorità giudiziaria.