Droga nascosta tra pomodori e cipolle, in sette finiscono nei guai
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Operazione antidroga dei finanzieri di Lamezia terme che, a partide dall'alba di oggi, hanno eseguito 7 ordinanze di custodia cautelare, di cui 2 in carcere, 4 agli arresti domiciliari e 1 obbligo di dimora, per i reati di spaccio e traffico di sostanze stupefacenti.
Contestualmente, sono state effetate perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di 10 persone residenti nei Comuni di Lamezia Terme, Martirano Lombardo e Curinga.
L’indagine ha preso il via nel settembre scorso, in seguito ad un ingente sequestro di droga effettuato nei confronti del principale indagato, V.A. di anni 39, trovato in possesso di 160 dosi di cocaina e alcune dosi di marijuana.
Nel corso delle attività, le fiamme gialle hanno individuato i presunti complici di V.A..
Inoltre, monitorando uno dei principali collaboratori di V. A., i militari hanno scoperto un altro gruppo di pregiudicati che smerciava droga nel comprensorio di Curinga, servendosi di un negozio di frutta, dove l’eroina veniva spesso occultata tra pomodorini e cipolle.
Dopo aver identificato i ruoli svolti dai componenti dell'organizzazione, i finanzieri hanno denunciato gli indagati alla Procura della Repubblica di Lamezia Terme che, sulla base delle risultanze investigative, ha chiesto al gip un’ordinanza applicativa della misura cautelare nei confronti di: V.A. (di 39 anni), in carcere; F.A. (34), ai domiciliari; H.H.G. (24), ai domiciliari; M.A. (22), ai domiciliari; M.D. (25), in carcere; S.D. (43), ai domiciliari;G.G. (29), obbligo di dimora.