Pratiche defibrillatorie, successo per il secondo corso del Cns Libertas
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Si è svolto nei locali di Villa Bonitas, nello straordinario scenario di Santa Maria del Bosco a Serra San Bruno, il secondo corso di formazione per operatori BLSD. All’evento fortemente voluto dal Comitato provinciale Libertas di Vibo Valentia, e inquadrato in un più ampio progetto del Centro regionale sportivo Libertas Calabria, con la collaborazione del Club Lyons locale e del SUEM 118, hanno preso parte quaranta persone di ogni età, al fine di apprendere le manovre necessarie per prestare il primo soccorso in caso di emergenze, le conoscenze e abilità relative all’utilizzo del defibrillatore. Questa iniziativa rafforza la presenza di persone formate sul nostro territorio in considerazione del fatto che in Italia vengono registrati sempre più decessi per morte cardiaca improvvisa. In rappresentanza del CNS Libertas hanno partecipato il commissario regionale Santo Mineo, il presidente del Comitato provinciale di Catanzaro Giuseppe Veraldi e quello di Vibo Valentia Francesco De Caria in veste anche di responsabile regionale del settore formazione, che hanno ben illustrato ai presenti il ruolo del Centro nazionale sportivo Libertas, quale ente autonomo di promozione e diffusione sportiva, culturale, turistica e ricreativa, nella realtà italiana. La parte teorica-pratica è stata affidata all’esperienza e alla preparazione del dottor Francesco Andreacchi, presente in duplice veste di operatore SUEM 118 e di presidente del locale circolo Lyons, e del dottor Giuseppe Ventrice, quale Istruttore del 118, che hanno informato i corsisti sul come riconoscere subito una situazione di emergenza, avviare una catena del soccorso, procedere alla rianimazione cardiopolmonare e sull’utilizzo del defibrillatore. Alla fine del corso di formazione, tutti i partecipanti hanno messo in pratica le tecniche di rianimazione apprese, simulando un intervento di soccorso di una persona in arresto cardiocircolatorio, operando su dei manichini. Superata quest’ultima prova, ad ogni partecipante è stato consegnato l’attestato di operatore BLSD, legalmente riconosciuto e debitamente contrassegnato da un codice identificativo, permettendo così a nuovi esecutori di poter e saper intervenire alla prima necessità.